Banane e prostata: ci sono collegamenti?
Quando l’età avanza è fondamentale prendersi cura della prostata, anche attraverso l’alimentazione. Le banane vantano parecchie proprietà interessanti, essendo in grado di giovare a diverse parti dell’organismo. Ma davvero fanno bene alla prostata? E, soprattutto, è possibile mangiarne ogni volta che se ne ha voglia, oppure è bene moderarne il consumo? La buona notizia, soprattutto per coloro che amano questo frutto, è che le banane sono utili per sostenere il benessere della prostata e non appartengono alla categoria dei cibi da evitare. La banana è un frutto completo dal punto di vista nutrizionale, in grado di garantire diversi benefici a tutto l’organismo, prostata inclusa. Ma quali sono le proprietà delle banane e i quali i loro principali nutrienti? Scopriamolo insieme!
Come mantenere il benessere della prostata
Il benessere della prostata prevede azioni preventive in grado di tutelarne la fisiologia e la funzionalità. Esami diagnostici specifici sono consigliati a tutti coloro che hanno compiuto il 50esimo anno d’età. Tenere sotto controllo lo stato di salute di questa ghiandola è fondamentale se si vogliono evitare problemi futuri. Il test più utile è il monitoraggio del dosaggio di PSA. Tuttavia, anche una semplice visita urologica può evitare preoccupazioni. Come sempre, curare l’alimentazione è il primo aspetto da tenere in considerazione. Nello specifico, sarebbe opportuno evitare tutti i cibi in grado di creare irritazioni della ghiandola prostatica. Tra questi figurano i salumi, le bevande alcoliche, il caffè, il peperoncino, la birra, le spezie, i crostacei e i grassi saturi provenienti da carni rosse, formaggi stagionati e fritture. Inoltre, per ridurre il peso specifico delle urine ed evitare eventuali infezioni urinarie, piuttosto frequenti nei pazienti con prostata ingrossata, si consiglia di bere almeno due litri d’acqua al giorno, possibilmente a piccoli sorsi.
Le proprietà delle banane
Questo frutto vanta moltissime proprietà interessanti. Innanzitutto, le banane aumentano la sensazione di sazietà. Di conseguenza, sono un frutto ideale per chi sta a dieta e ha intenzione di perdere qualche chilo. Grazie all’elevato contenuto di fibre, è sufficiente mangiare un solo frutto per placare il senso di fame per diverse ore. Inoltre, contengono pochi grassi. L’unica raccomandazione è quella di non mangiarle quando sono troppo mature, a causa dell’elevato contenuto di zuccheri! Ma non finisce qui, poiché le banane costituiscono una riserva insostituibile di minerali e vitamine. Quali? Eccole elencate di seguito.
– Costituiscono una fonte molto importante di potassio, minerale in grado di sostenere la normale funzione muscolare, ma anche il corretto funzionamento del sistema nervoso e il mantenimento della pressione sanguigna.
– La bromelina presente nelle banane, combinata con il potassio, aumenta la produzione di testosterone, bilanciando il pH dei liquidi corporei.
– Grazie all’elevato contenuto di fibre, le banane favoriscono la digestione e migliorano il funzionamento dell’intestino.
– Le banane presentano un elevato contenuto di dopamina, un potente antiossidante che aumenta la sensazione di piacere e il buon umore. Per un maggior contenuto di antiossidanti è fondamentale che le banane siano mature e, quindi, che la buccia mostri qualche macchia marrone. È proprio l’apporto di antiossidanti a rendere prezioso il supporto delle banane per le funzionalità della prostata.
– Oltre al potassio, le banane garantiscono buone quantità di calcio, magnesio, fosforo, manganese e ferro. In particolare, il manganese ha mostrato proprietà molto interessanti per il benessere degli organi riproduttivi.
– Contengono triptofano, il precursore della serotonina, noto come ormone del buonumore.
– Garantiscono buone quantità di vitamina C e di pro-vitamina A.
– Le banane apportano molta vitamina B6, importantissima per il metabolismo energetico e per la regolazione dell’attività ormonale (tra cui la produzione di testosterone).
Perché le banane fanno bene alla prostata?
Le componenti bio-attive di questo frutto stanno suscitando l’interesse di moltissimi ricercatori nell’ambito della prevenzione dei problemi della prostata. Come abbiamo visto, le banane contengono molti nutrienti interessanti per il benessere della prostata: la vitamina A, la luteina e le vitamine del gruppo B servono a contrastare l’infiammazione, e nello specifico, l’ingrossamento della prostata, essendo in grado di inibire la produzione di diidrotestosterone (DHT). L’ingrandimento della prostata (iperplasia prostatica benigna o IPB), è causato proprio da un eccesso di DHT. Di conseguenza, il consumo di banane può aiutare coloro che si ritrovano in questa condizione. Ovviamente, è importante non esagerare con il loro consumo. Come in ogni cosa, è fondamentale la giusta misura. Una porzione da 100/120 grammi, ovvero poco più di una banana intera, è quella consigliata dai medici nell’arco di una giornata. Oltre alle quantità, è necessario capire anche come mangiarle. Come accennato poc’anzi, i nutrienti contenuti nelle banane variano a seconda del loro grado di maturazione. Ad esempio, gli antiossidanti, fondamentali per la protezione della prostata, abbondano nelle banane mature, quelle dotate di macchie scure. Tuttavia, è bene fare molta attenzione a non esagerare con la maturazione dei frutti, soprattutto in caso di diabete. Le banane troppo mature, infatti, contengono parecchi zuccheri e non costituiscono la soluzione ideale per coloro che possono assumerne pochi. Le persone che soffrono di diabete e coloro che rischiano di contrarlo, dovrebbero preferire i frutti ancora acerbi, ricchi di amidi (zuccheri complessi) e poveri di zuccheri semplici.
Idee interessanti per consumare le banane
È possibile consumare le banane a colazione o durante gli spuntini di metà mattina e metà pomeriggio. Meglio assumerle lontano dai pasti, soprattutto se questi contengono già buone quantità di carboidrati. In ogni caso, le banane sono frutti estremamente versatili in cucina, considerato che possono essere mangiate sia cotte che crude! Sono eccezionali affettate a rondelle e condite con del succo di limone, ma sono perfette anche per realizzare smoothie e frullati, ai quali è possibile aggiungere dell’acqua o del latte vegetale. Altra ricetta amata dai più piccoli sono i pancake alla banana, da preparare utilizzando soltanto uova e banane mature. Il banana bread, invece, è un’alternativa al pane tradizionale particolarmente in voga in alcuni paesi tropicali. Perfetto per la colazione, va preparato anch’esso con banane mature. Infine, chi preferisce consumarle poco mature e, quindi, ancora verdi, dovrebbe cuocerle e consumarle con un pizzico di cannella.
Quali banane scegliere?
Oltre a come consumarle, è bene prestare attenzione anche a quali banane acquistare. Per mangiare frutti di buona qualità, conviene scegliere sempre banane provenienti da filiera biologica, prive di fitofarmaci e coltivate in un ambiente sano, nel quale non vengono utilizzati pesticidi. Vale la pena sottolineare come le coltivazioni classiche non debbano rispondere a nessuna regola relativa all’uso dei pesticidi, né tanto meno a limitazioni tese a salvaguardare la salute dei consumatori e dell’ambiente in cui vengono prodotte. Una recente indagine svizzera, condotta su frutti di diversa origine, ha evidenziato come le grandi quantità di pesticidi utilizzati (spesso distribuiti con mezzi aerei) siano in grado di penetrare la buccia dei frutti, arrivando fino alla polpa. Le banane prive di certificazioni di agricoltura biologica possono causare seri danni all’organismo. La maggior parte dei pesticidi utilizzati nei paesi in via di sviluppo è estremamente dannosa per l’organismo umano. Addirittura, da un’osservazione sulle popolazioni rurali del centro America, fortemente esposte ai pesticidi e ai diserbanti appena citati, è emersa una possibile correlazione tra l’uso di fitofarmaci e lo sviluppo del cancro alla prostata.
Vuoi commentare l’articolo? Iscriviti alla community e partecipa alla discussione.
Cocooners è una community che aggrega persone appassionate, piene di interessi e gratitudine nei confronti della vita, per offrire loro esperienze di socialità e risorse per vivere al meglio.