Assegno di inclusione 2024: requisiti, tabella e come fare domanda

L’assegno di inclusione 2024(ADI) è stato battezzato come misura di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale per combattere la povertà, la fragilità e la marginalizzazione delle fasce più deboli. Sostituto del noto e tanto discusso Reddito di Cittadinanza (RdC), anche questa misura gode di determinati requisiti e ha un funzionamento tutto suo. Andiamo a scoprire più nel dettaglio che cos’è, come fare domanda, la tabella con la scala di equivalenza e il calendario dei pagamenti.

Che cos’è l’assegno di inclusione?

La prima grande novità del 2024? L’assegno di inclusione. Tale misura, operativa dal 1° gennaio 2024, spiega anche lo stesso INPS, altro non è che un provvedimento nazionale di contrasto alla povertà, alla fragilità e all’esclusione sociale delle fasce considerate più deboli. L’assegno comprende anche veri e propri percorsi di inserimento sociale, di formazione, di lavoro e di politica attiva del lavoro e interessa, tra le altre cose, anche le persone con disabilità.

Istituito con il DL 48/2023, poi successivamente convertito dalla L.85/2023, l’assegno di inclusione 2024 è stato subito riconosciuto ad alcuni dei nuclei familiari prima percettori del RdC. Fino a questo momento, ha dichiarato la premier Giorgia Meloni, sono circa 600 mila i nuclei che hanno presentato domanda.

Durata dell’assegno di inclusione

È stato stabilito che l’assegno di inclusione verrà erogato mensilmente per un periodo continuativo non superiore a 18 mesi. Non solo: potrà essere rinnovato, previa sospensione di un mese, per altri 12 mesi. Arrivati alla scadenza dei periodi di rinnovo, però, è sempre prevista la sospensione di un mese.

È facile intuire che per fare domanda per l’assegnazione di tale sostegno si dovrà essere in possesso di determinati requisiti.

I requisiti per richiedere l’assegno di inclusione 2024

L’erogazione dell’assegno di inclusione è ovviamente sottoposta a diversi requisiti essenziali.

Requisiti del nucleo familiare

L’ADI è riconosciuto a tutti quei nuclei familiari che abbiano almeno un componente in una delle seguenti condizioni:

• Persona con disabilità;
• Minorenne;
• Con almeno 60 anni di età;
• In condizione di svantaggio (invalidità civile o gravi disagio psico-sociali, disturbi mentali, disabilità certificate almeno al 46%, vittime di tratta e vittime di violenza, ex detenuti etc.) e inserito/a in un programma di cura e assistenza dei servizi sociosanitari territoriali certificato dalla pubblica amministrazione.

Requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno

Per potere fare domanda per l’assegno di inclusione è anche necessario rispettare alcuni requisiti di residenza, di cittadinanza e di soggiorno. In particolare, la persona richiedente deve essere, alternativamente:

• Cittadino italiano o suo familiare che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
• Cittadino di un altro Paese dell’UE o suo familiare che sia titolare del soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
• Cittadino di Paesi terzi con permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, residenti in Italia per almeno cinque anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo.

Requisiti soggettivi

La persona che decide di fare domanda per l’assegno di inclusione 2024 non deve assolutamente:

• Risultare sottoposta a misura cautelare personale o a misura di prevenzione;
• Non deve avere sentenze definitive di condanna;
• Non deve essere disoccupata a seguito di dimissioni volontarie scattate nei 12 mesi precedenti alla richiesta dell’ADI (salvo dimissioni per giusta causa).

Requisiti economici ISEE

A livello finanziario, invece, il nucleo familiare del richiedente dell’assegno di inclusione deve:

• Avere un ISEE in corso di validità di un valore non superiore a 9.360 euro;
• Avere un valore del reddito familiare inferiore a una soglia di 6.000 euro annui moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza ADI;
• Avere un immobile prima casa non superiore a 150 mila euro ai fini IMU;
• Avere altri immobili non superiori a 30 mila euro ai fini ISEE;
• Essere privo di auto oltre 1600 cc o moto oltre 250 cc o barche.

Qualora il nucleo familiare sia formato da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni o sia formato da altri familiari in condizioni di disabilità gravi o casi di non autosufficienza, la soglia di reddito è fissata a 7.560 euro annui.

Assegno di inclusione e scala di equivalenza: la tabella

Il parametro della scala di equivalenza è pari a 1 per ogni componente ed è aumentato fino a un massimo di 2,2 (poi arrivato a 2,3 in presenza di disabili gravi). I componenti che hanno raggiunto la maggiore età non pesano sulla scala di equivalenza.

Assegno di inclusione 2024: quali sono gli importi e come viene erogato

Gli importi dell’assegno di inclusione 2024, che ricordiamo non potere essere inferiori a 480 euro mensili, sono comunque composti da:

• Integrazione al reddito familiare fino a 6000 euro annui o 7560 euro annui (in base alle caratteristiche descritte sopra);
• Contributo per l’affitto dell’immobile fino a un massimo di 3360 euro o 1800 euro annui se il nucleo familiare è composto da persone di età superiore o pari a 67 anni o persone con disabilità gravi

Per quanto riguarda l’erogazione dell’ADI, i meccanismi sono molto semplici. Il contributo, infatti, sarà erogato tramite una carta elettronica ricaricabile (Carta di Inclusione) con la quale si potranno anche eseguire prelievi in contanti (massimo 100 euro mensili per una singola persona) e bonifici mensili in favore dell’eventuale locatore indicato nel contratto.

Assegno di inclusione 2024: quando e come fare la domanda

Sebbene la prestazione sia ufficialmente partita a gennaio 2024, la domanda per l’assegno di inclusione era da considerarsi attiva già dal 18 dicembre 2023.

La richiesta per tale sostegno si può presentare online sul sito dell’INPS, con accesso sia tramite SPID, sia tramite CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o tramite CIE (Carta di Identità Elettronica).

Diversamente, è sempre possibile rivolgersi ai CAF o ai Patronati per fare domanda.

Calendario pagamenti assegno di inclusione 2024

Dal 27 febbraio 2024, l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale (INPS) ha predisposto l’erogazione della mensilità di febbraio 2024 per tutte le famiglie beneficiarie dell’Assegno di Inclusione (ADI) che hanno fatto richiesta entro gennaio 2024 e hanno già incassato i pagamenti del 26 gennaio o del 15 febbraio, a patto che continuino a soddisfare i requisiti per l’assegno.

I successivi versamenti delle rate dopo la prima (chiamati “rinnovi”) saranno corrisposti nelle seguenti date:

• Mercoledì 27 marzo 2024
• Venerdì 26 aprile 2024
• Martedì 28 maggio 2024
• Giovedì 27 giugno 2024
• Sabato 27 luglio 2024

Per coloro che invece presenteranno domanda di Assegno di Inclusione entro febbraio 2024, sottoscrivendo il Patto di Attivazione Digitale (PAD) nello stesso mese, il primo pagamento, a seguito di esito positivo dell’iter istruttorio, avverrà il 15 marzo con competenza per marzo, mentre la mensilità di aprile sarà accreditata il 26 aprile.

A partire dalle domande inoltrate da febbraio in poi, infatti, le erogazioni, dopo l’esito favorevole dell’istruttoria, saranno riconosciute dal mese seguente rispetto a quello di sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale.

Per le domande presentate nei prossimi mesi, con buon esito dell’istruttoria e PAD sottoscritto, il primo pagamento sarà disposto come indicato:

Ecco una tabella con i dati forniti: