Artrite reumatoide: come alleviare i dolori
Malattia infiammatoria cronica autoimmune, l’artrite reumatoide colpisce le articolazioni, che diventano doloranti, gonfie, rigide, deformi e che possono perdere mobilità con lo scorrere del tempo. Questa patologia degenerativa coinvolge principalmente arti piccoli e grandi come ginocchia, piedi, polsi, spalle, caviglie, mandibola e gomiti. Approfondiamo in questo articolo cause e sintomi dell’artrite reumatoide e come alleviare i dolori che provoca.
In cosa consiste l’artrite reumatoide
Diffusa in tutto il mondo, l’artrite reumatoide interessa tra lo 0,3 e il 2% della popolazione e si presenta maggiormente nelle donne, soprattutto nella fascia dai 40 ai 50 anni, ma può interessare anche anziani e bambini. Tra le più frequenti malattie reumatiche autoimmuni, questa patologia comporta dolore alle articolazioni che ne sono colpite, determinando difficoltà nei movimenti e deformità, con la cartilagine che si usura e le ossa separate da questa che sfregano tra loro.
Essendo una malattia autoimmune, nell’artrite reumatoide il sistema immunitario aggredisce in modo errato i tessuti articolari sani, comportandone un’infiammazione e, di conseguenza, rendendoli doloranti. La malattia coinvolge in particolare le membrane sinoviali, consistenti nello strato di rivestimento interno della capsula articolare, e comporta l’erosione delle articolazioni, limitandone il movimento. Tendenzialmente, le prime a essere colpite sono le piccole articolazioni, come mani e piedi. Il decorso della patologia ha un andamento progressivo ed è imprevedibile, portando anche pericolose conseguenze, con danni articolari irreversibili, in particolare quando non viene curata in modo adeguato. Nel suo stadio avanzato può determinare lesioni articolari responsabili di condizioni di grave disabilità.
Artrite reumatoide: le cause
Per quanto riguarda le cause dell’artrite reumatoide, queste non sono ancora del tutto conosciute. Sembra che la patologia insorga nel momento in cui un antigene di origine virale oppure batterica (non ancora individuato) colpisce un soggetto che sia predisposto dal punto di vista genetico. Nel tempo sono state individuate altre presunte cause che possono determinare l’insorgere della malattia tra le quali infezioni, obesità, tabagismo e stress, fattori ormonali ed ereditari, visto che è stato riscontrato come i pazienti con casi in famiglia di artrite reumatoide vengano colpiti da questa patologia.
Quali sono i primi sintomi dell’artrite reumatoide e il suo decorso
In merito ai sintomi, l’artrite reumatoide si presenta inizialmente con dolori alle articolazioni continui. Inoltre, queste possono apparire anche tumefatte ed essere colpite da rigidità, affaticamento, gonfiori e sensazioni di sensibilità e calore. Questi sintomi possono essere preceduti da febbricola, debolezza e malessere. L’artrite reumatoide può coinvolgere anche altri organi e apparati come occhi, cute, vasi sanguigni, polmoni e sistema nervoso e può determinare noduli reumatoidi, perdita di peso dettata dall’infiammazione interna e pleurite.
In seguito al suo esordio, che avviene lentamente, le articolazioni possono diventare deformi e perdere la loro capacità di muoversi. Nel tempo la patologia può alternare fasi di attività a momenti di remissione spontanea oppure determinata dai farmaci: malgrado possa arrestarsi, torna sempre ad acutizzarsi e, pertanto, è fondamentale intraprendere un trattamento terapeutico per attenuarne la portata. Tra le sue complicazioni rientrano l’ipotrofia muscolare, ovvero la diminuzione del volume della massa muscolare, e l’osteoporosi localizzata.
Qual è la cura per l’artrite reumatoide?
Per quanto riguarda la cura dell’artrite reumatoide, quando la malattia si presenta è importante intervenire prontamente per limitarne il decorso. Purtroppo ad oggi non è stata individuata ancora una cura definitiva, ma esistono diverse terapie con cui tenerla sotto controllo, riducendo infiammazione e dolori, in alcuni casi davvero insopportabili, e contrastando il suo avanzamento, avendo anche una migliore qualità di vita. Negli ultimi anni sono stati sviluppati trattamenti all’avanguardia, dai risultati estremamente efficaci. Per quanto riguarda la prevenzione è fondamentale seguire uno stile di vita sano e un’alimentazione corretta, svolgere regolarmente attività fisica e smettere di fumare.
Come trattare l’artrite reumatoide
Per alleviare i dolori derivanti dall’artrite reumatoide si possono percorrere diverse strade. Una possibilità è la terapia farmacologica, riducendo l’infiammazione delle zone colpite. Tra i farmaci che si possono assumere rientrano gli antinfiammatori non steroidei (FANS), gli antireumatici modificanti la malattia (DMARD), i corticosteroidi, il paracetamolo, i farmaci biologici, gli analgesici oppioidi e gli inibitori della jak chinasi. Visto che i farmaci hanno un’azione diversa è possibile combinarli su indicazione del proprio medico curante.
Alleviare l’artrite reumatoide: la terapia non farmacologica per il dolore
Un’altra possibilità per trattare l’artrite reumatoide è la terapia non farmacologica per il dolore, consistente in una serie di strategie, tra cui per esempio il riposo degli arti infiammati, ricorrendo all’uso di stecche. Altre possibilità sono impiegare un bastone da passeggio, con cui non pesare sulle anche e le ginocchia, e indossare scarpe ad hoc dotate di suola imbottita e di supporti per l’arco plantare.
Per alleviare la rigidità articolare si può ricorrere a docce e bagni caldi, mentre per ridurre il dolore delle zone infiammate effettuare degli impacchi freddi, rimedi che tuttavia danno un sollievo solo temporaneo. Ci si può affidare anche alla magnetoterapia e a metodologie come ultrasuoni e onde d’urto focalizzate, con cui stimolare la circolazione sanguigna in modo da favorire la guarigione delle lesioni dettate dall’infiammazione.
Altre strategie per ridurre l’impatto dell’artrite reumatoide
Per contrastare l’artrite reumatoide più i muscoli sono forti, più questi riduranno il peso sulle articolazioni doloranti colpite dalla malattia: proprio per questo è opportuno rafforzare la muscolatura eseguendo esercizi non troppo invasivi. Oltre ad allenare distretti muscolari come gli avambracci e i quadricipiti, un’ottima possibilità è camminare in piscina, attività che permette di stimolare i muscoli delle gambe senza sovraccaricare le articolazioni, già infiammate dall’artrite reumatoide. È possibile seguire un programma di fisioterapia cucito su misura, con cui alleviare il dolore, diminuire l’infiammazione, migliorare le funzioni delle zone colpite e ridurre i danni della malattia.
Nei casi più gravi, l’unica soluzione per alleviare i dolori è rappresentata dalla sostituzione chirurgica dell’articolazione, utilizzata quando l’artrite riguarda anca e ginocchio, ma anche mano, gomito e spalla.
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