Alimenti che fanno bene al cervello e alla memoria
Ci accade spesso di considerare il cibo come mera fonte di sostentamento e di energia per il fisico dimenticandoci dell’importantissimo ruolo che gioca anche e soprattutto per la nostra mente. Si tratta di un tema importante di cui parlare, perché occorre sempre ricordare che la scelta di quali pietanze portare in tavola non è indifferente.
Ci sono cibi, come quelli ad alto contenuto di grassi saturi (carne e formaggi, per esempio), che sono nemici giurati per i processi cognitivi. In pratica invece che aumentare, tali cibi riducono i substrati molecolari che supportano l’elaborazione cognitiva aumentando così il rischio di disfunzione neurologica.
Ecco perché, in linea generale, se vogliamo preoccuparci di proteggere le funzioni mentali e anzi, se possibile, potenziarle, è opportuno saper scegliere con cura gli alimenti più indicati. Una buona regola è sicuramente quella di prediligere una dieta ricca di acidi grassi Omega 3 deputati al mantenimento della funzione sinaptica e della plasticità dei neuroni.
Funzioni cognitive: i cibi che nutrono la mente
Da giovani, ma soprattutto in età avanzata, è fondamentale scegliere alimenti che aumentino i livelli di concentrazione e di lucidità mentale. Abbiamo citato gli acidi grassi Omega 3, che troviamo in abbondanza in tutto il pesce azzurro, nella frutta secca e, in particolare, in noci e semi di lino. La loro funzione è appunto quella di supportare i processi cerebrali e l’elaborazione cognitiva al fine di mantenere la funzione sinaptica e la plasticità dei neuroni. La nostra alimentazione, infatti, è in grado di agire sui processi cerebrali regolando i neurotrasmettitori, la fluidità delle membrane cellulari e la trasmissione dei segnali nervosi.
Studi recenti dimostrano, inoltre, che oltre a prestare attenzione all’eventuale carenza di Omega 3, bisogna agire sui pericolosissimi radicali liberi responsabili in fase di innesto prima e di progressione poi della malattia di Alzheimer.
I 7 cibi che contrastano l’azione dei radicali liberi
Ormai lo sappiamo: si chiamano antiossidanti e hanno la funzione di bloccare l’azione dei radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cellulare. Per proteggere il nostro cervello, e mantenerlo attivo il più a lungo possibile, esistono diverse strategie, in primis seguire un’alimentazione varia, bilanciata e ipocalorica. Riducendo l’apporto calorico, infatti, proteggiamo il cervello dai danni ossidativi. Il cervello è continuamente sottoposto allo stress ossidativo perché svolge un’elevata attività metabolica.
Andiamo a vedere nello specifico quali sono i cibi in grado di proteggere il cervello dall’azione dei radicali liberi e, inoltre, dall’azione positiva sulla funzione neurale migliorando le prestazioni della memoria e le funzioni cognitive.
1. I pomodori
Scegliete la preparazione che preferite senza, però, esagerare con i condimenti. Sono dei potenti antiossidanti per merito del licopene che svolge la funzione di proteggere le cellule cerebrali dalla demenza e, in modo particolare, dall’Alzheimer.
2. I cereali integrali
Vanno scelti sin dalla colazione (a base di riso, frumento e orzo) e, anche per pranzo e per cena, non dovranno mancare i cereali interi, loro farine e derivati a basso indice glicemico in grado di rilasciare lentamente glucosio nel sangue. Quali sono? Pane, pasta, polenta, avena, farro, semi interi. Si tratta di cibi molto ricchi di fibre e che quindi favoriscono il transito intestinale e il dimagrimento.
3. I cavoli
Siano cavolo cappuccio, verza, cavolfiore, cavoletti di Bruxelles, cavolo romanesco, cavolo nero, broccoli sono ottimi “supporter” di memoria e funzione cognitiva grazie al contenuto di glucosinolati (composti glucosidici contenenti zolfo dalle note proprietà antiossidanti) e vitamina K (anch’essa un potente antiossidante in grado d’intrappolare i radicali liberi dell’ossigeno che si formano all’interno delle membrane cellulari).
4. I mirtilli
Questi frutti hanno numerose proprietà benefiche per l’organismo e sono un toccasana per memoria e funzioni cognitive migliorando l’afflusso di sangue alla corteccia cerebrale e l’attivazione delle aree deputate alla memoria. Va sottolineato che tutti i frutti di colore rosso scuro e viola (more, lamponi, ciliegie, uva nera, fragole) migliorano l’afflusso di sangue alla corteccia cerebrale e contribuiscono ad attivare le aree deputate alla memoria.
5. Il pesce azzurro
Abbiamo già tessuto le lodi del pesce azzurro e della preziosa funzione svolta dagli acidi grassi Omega 3 nel prevenire tutta una serie di patologie che hanno a che fare con la memoria, tra cui il rischio di demenza e morbo di Alzheimer. Inoltre, gli Omega 3 hanno la capacità di abbassare lo stress nemico giurato di cuore e cervello. Sì, dunque a pesci come salmone, tonno, trota salmonata, sgombri, aringhe e sardine da portare sulla vostra tavola almeno 3-4 volte a settimana.
6. Le uova
Il contributo delle uova nei processi cognitivi e nella memoria è da attribuirsi al contenuto delle vitamine del gruppo B e dell’acido folico deputati ad abbassare il livello di omocisteina (un prezioso aminoacido) nel sangue. Livelli elevati di tale aminoacido, infatti, si collegano a un aumento del rischio di ictus, di deterioramento cognitivo e quindi di Alzheimer.
7. I semi e le noci
La vitamina E contrasta il declino cognitivo e supporta le attività cerebrali. Un buon apporto è fornito, appunto, dai semi oleosi e dalle noci. I semi (lino, girasole, sesamo) possiamo aggiungerli alle insalate, alle zuppe o negli impasti di pane. Per la frutta secca oleaginosa oltre alle noci, possiamo scegliere di consumare noci Pecan, noci brasiliane, mandorle, anacardi, nocciole.
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