Alberto Sordi: storia, vita privata, successo, morte
Se fosse stato ancora qui il prossimo 15 giugno 2024, Alberto Sordi avrebbe festeggiato il suo 104° compleanno. Per l’occasione, il prossimo 28 giugno uscirà al cinema un docufilm incentrato proprio sulla sua vita. Nel frattempo, cerchiamo di scoprire di più sulla sua storia, sulla sua vita privata, del successo che ha avuto e sulla sua morte.
La storia di Alberto Sordi
“Maccarone, tu m’hai provocato e io ti distruggo! Mo me te magno!”. Quanti di voi ricordano la celebre frase dell’attore Alberto Sordi mentre mangiata un piatto di spaghetti? Se siete dei fan di questo celebre attore romano non potrete fare a meno di essere contenti nel sapere che a fine mese uscirà al cinema un documentario incentrato proprio sulla storia di Alberto Sordi.
L’attore, regista, scrittore, sceneggiatore e musicista è nato a Roma il 15 giugno del 1920 e nella sua carriera ha ricevuto veramente tantissimi premi. Ma andiamo per ordine! L’Albertone nazionale ha avuto una vita davvero molto impegnata: il primo momento in cui si è avvicinato al mondo del cinema, fu nel 1947, partecipando più volte come comparsa in diversi set. Successivamente, dopo vari ingaggi per piccoli ruoli in diversi film, riesce a farsi notare nei primi anni ’40: tra i nomi delle pellicole più celebri di quel momento vi erano “Chi l’ha visto?” e “I 3 aquilotti”. Ad ogni modo, in quel momento sembrava che il mondo del cinema non fosse proprio quello ideale per lui. Infatti, a quel tempo pareva che potesse andare meglio l’attività di doppiatore: trascorse diversi anni a fare da voce a Oliver Handy, nei film di Stanlio e Ollio. Vi furono anche tanti altri film dell’epoca a poter avere la sua voce in prestito!
Nel 1952, sotto la direzione di Federico Fellini, Alberto Sordi recita in “Lo sceicco bianco” e l’anno dopo in “I vitelloni”. Da quel momento in poi Alberto si trova protagonista di grandi successi tra il grande schermo, il teatro e la radio. Nel 1954 riesce addirittura a girare la bellezza di 13 pellicole tra le quali spiccano “Un americano a Roma” e “Un giorno in pretura”. Proprio in quel momento, Sordi capisce di essere con il suo personaggio della commedia italiana un attore molto amato, tanto da diventare “l’italiano medio” in cui tutti dovrebbero riconoscersi.
Negli anni ’60, interpreta anche ruoli più drammatici come quelli di “La grande guerra”, “Il medico della mutua” e “Il boom”. Lo stesso si trova anche a lavorare a fianco di grandi registi come Mario Monicelli, Ettore Scola, Vittorio De Sica e Luigi Comencini. Negli anni ’70 continua a lavorare a tantissimi altri film e lavora anche con Carlo Verdone in “Troppo forte” e “In viaggio con papà”. L’ultimo film in cui lo possiamo ancora ricordare oggi è del 1998: si tratta di “Incontri proibiti”. L’attore si trova così ad aver vissuto una carriera ricchissima di film: pensate che ha recitato in ben 160 pellicole!
La vita privata
Anche se Alberto Sordi era ed è rimasto uno degli attori italiani più apprezzati ed amati nella storia del cinema italiano, in realtà della sua vita privata sappiamo ben poco. L’uomo ha sempre voluto tenere abbastanza nascosta la sua vita al di fuori del mondo delle pellicole cinematografiche, concentrandosi così solo sul lavoro. Di lui sappiamo che ha frequentato donne del mondo dello spettacolo e tra queste possiamo citare Silvana Mangano, Katia Ricciarelli, Shirley MacLaine, Patrizia De Blanck e la principessa di Persia Soraya Esfandiary Bakhtiari. Ad ogni modo, queste erano solo frequentazioni, poiché la storia più importante conosciuta della sua vita è quella con Andreina Pagnani: con lei ha avuto una storia importante, ma non si è mai sposato, forse per via dei 15 anni di differenza che aveva con la donna.
Il successo di Alberto Sordi
Durante la sua vita i successi raggiunti dall’attore sono stati veramente tanti. Tra i più recenti ricordiamo nel 1995 la conquista del Leone D’oro alla carriera al Festival di Venezia, ma non dimentichiamo anche che tra il 1954 e 1956 si è aggiudicato addirittura 18 premi tra il David di Donatello, il Festival di Berlino, il Festival di Venezia e Nastri d’Argento. Qui di seguito, ecco tutti i premi che gli sono stati assegnati per i suoi successi, suddivisi per tipologia di premio.
Nastro Argento:
- 1954 – Miglior attore non protagonista per “I vitelloni”
- 1956 – Miglior attore protagonista per “Lo scapolo”
- 1960 – Miglior attore protagonista per “La grande guerra”
- 1977 – Nastro d’Argento come miglior attore protagonista per Un borghese piccolo piccolo
- 1995 – Nastro d’Argento alla carriera
- 2003 – Speciale (postumo)
David Di Donatello:
- 1960 – Miglior attore protagonista per “La grande guerra”
- 1961 – Miglior attore protagonista per “Tutti a casa”
- 1966 – Miglior attore protagonista per “Fumo di Londra”
- 1969 – Miglior attore protagonista per “Il medico della mutua”
- 1973 – Miglior attore protagonista per “Lo scopone scientifico”
- 1977 – Miglior attore protagonista per “Un borghese piccolo piccolo”
- 1990, 1994, 1999 – David speciale alla carriera
Globo d’oro:
- 1960 – Globo d’Oro speciale della giuria per “Tutti a casa”
- 1966 – globo d’Oro speciale per “Fumo di Londra”
- 1969 – Globo d’Oro come miglior attore per “Il medico della mutua”
- 1981 – Globo d’Oro come miglior attore per “Io e Caterina”
- 1982 – Globo d’Oro come miglior attore per “Il marchese del Grillo”
- 2000 – Globo d’Oro alla carriera
Mostra del cinema di Venezia:
- 1959 – Premio speciale alla Mostra del Cinema di Venezia per “La grande guerra”
- 1995 – Leone d’Oro alla carriera alla Mostra del Cinema di Venezia
- 2001 – Premio Pietro Bianchi alla Mostra del Cinema di Venezia
Festival di Berlino:
- 1972 – Miglior attore al Festival di Berlino per “Detenuto in attesa di giudizio”
La morte di Alberto Sordi
L’attore ci lascia all’età di 82 anni: la morte di Alberto Sordi è fissata nelle nostre menti nella giornata del 24 febbraio 2003 nella Città Eterna. Due anni prima si era ammalato di cancro ai polmoni e, proprio per questo, aveva iniziato a mostrarsi sempre di meno in pubblico. L’attore muore nella sua casa di Roma, proprio quella dove ha vissuto sin da bambino. Per ricordare il celebre attore in un modo unico, proprio come era lui, è stata riportata una battuta dal film “Il marchese del Grillo”: “Sor Marchese, è l’ora”. Ora con la pubblicazione del docufilm “Alberto Sordi Secret” basato sull’omonimo libro di Igor Righetti, si potranno svelare tanti altri dettagli della vita di Alberto Sordi. Ci saranno scene inedite, interviste di amici e parenti dell’attore, ma vi sarà anche spazio per la narrazione in bianco-nero in cui vengono mostrate scene dell’infanzia e adolescenza dell’attore. Non resta che fissare la data del 28 giugno 2024!
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