10 libri con protagoniste donne
Libri scritti da donne. Libri che parlano di donne. Libri che hanno come protagoniste donne. Libri di donne e per donne -ma non solo-che occupano sempre più spazio negli scaffali delle librerie (femminile, plurale ovviamente) e aspettano solo di essere letti. E quale migliore occasione del mese marzo, tradizionalmente dedicato alla donna, per consigliare la lettura di storie, tutte diverse tra di loro ma tutte accomunate dall’avere al loro centro una o più donne dalla forte personalità? Che le protagoniste siano frutto della fantasia dell’autore (ops, dell’autrice, dato che casualmente sono tutte penne femminili a scriverle) o personaggi realmente esistiti, poco importa. Immergersi nella lettura delle loro vicende è un ottimo modo per esplorarne speranze e desideri, lotte e vittorie, cambiamenti e grandi amori. E, soprattutto, leggerle significa scoprire, pagina dopo pagina, le mille sfaccettature dell’essere donna in un viaggio emozionante che solo la letteratura può regalare. Ecco, dunque, 10 libri di recente uscita per conoscere e amare ancora di più le donne.

IL CIELO SOPRA GAZA NON HA COLORI di MORENA PEDRIALI ERRANI (GIULIO PERRONE)
La brutalità dell’occupazione e la resistenza dell’umanità sono al centro di un’opera intensa e attuale che affronta il dramma della Striscia di Gaza con una prospettiva umana e letteraria, proponendo una riflessione sui temi della guerra, della sofferenza civile e della speranza. Nur e Layla sono due gemelle palestinesi, costrette a fuggire dal nord della Striscia all’indomani del 7 ottobre 2023: orfane di padre dal 2014, perdono anche la madre e affrontano da sole il genocidio in corso. Nur, cieca dalla nascita, viene protetta da Layla, che le nasconde la realtà trasformando gli orrori in immagini rassicuranti. Dopo un bombardamento all’ospedale di Al-Awda, Nur viene portata via dai soldati e Layla si lancia in una disperata ricerca, mostrando agli estranei il proprio volto. Identico, naturalmente, a quello della sorella…
L’ANNO CHE TI HO DETTO ADDIO di CHIARA FIORENTINI (99thand2nd)
Un esordio delicato e straziante, concentrato sul potere salvifico del tempo dopo la scomparsa di una persona cara che la protagonista, Bea, giornalista freelance di stanza a Ginevra, vive sulla sua propria pelle. Dopo la morte del fratello Edo, si sgretolano infatti le fondamenta della sua famiglia e la ragazza si trova suo malgrado a fare i conti con un lascito inaspettato che getta un’ombra sugli ultimi mesi di vita di Edo. La ricerca della verità diventa una necessità impellente per Bea, resa ancora più pressante dal suo incontro con Nico, un ricercatore sotto inchiesta per il tentato suicidio di un partecipante a un suo studio sull’Alzheimer. Un romanzo che indaga la memoria e i legami, la fratellanza e la malattia, l’assenza e i segreti con una delicatezza che lacera e trasforma la fragilità femminile in una forza irresistibile.
NATA POVERA di KERRY HUDSON (Mandese editore)
Il memoir che ha scosso l’Inghilterra nel 2019 affronta il dramma della povertà e le cicatrici che lascia anche in coloro che sono riusciti a riscattarsi, come sa bene l’autrice. Kerry Hudson ripercorre infatti la propria infanzia e adolescenza difficili, fino al raggiungimento del successo come scrittrice, raccontando senza filtri le sfide della classe proletaria e delle persone emarginate. Con uno stile diretto e incisivo, esplora temi dolorosi come la malattia mentale, le dipendenze e l’abbandono, trasformando la sua esperienza in una potente denuncia sociale. Un racconto commovente e necessario, che invita a riflettere sulle ingiustizie e sulla resilienza di chi lotta per superarle, con un’attenzione particolare alle donne che non si arrendono mai e diventano fonte di ispirazione per tutte.
PAOLINA LEOPARDI- ALL’OMBRA DEL POETA di FRANCESCA MONACO (Morellini)
Donne nella Storia e della storia, donne di una famiglia ingombrante, quella Leopardi, che viene raccontata attraverso gli occhi di Paolina, sorella di Giacomo. Vissuta, da sempre all’ombra imponente del fratello, il cui talento e fama hanno tracciato anche il suo destino, Paolina è intrappolata tra le mura domestiche e le rigide convenzioni sociali ma si sforza di trovare la propria voce in un mondo che sembra non comprenderla. Mentre Giacomo si afferma come poeta immortale, lei si dibatte tra il desiderio di libertà e il peso degli obblighi familiari, diventando testimone silenziosa del tormento creativo del fratello. Con la partenza e, poi, la tragica morte di Giacomo, Paolina intraprende un viaggio, sia emotivo che fisico, attraverso l’Italia, alla ricerca di se stessa e di risposte alle sue domande esistenziali intrecciando il suo percorso con quello del poeta, dando vita a un racconto vibrante di amore fraterno, ambizioni represse e riscatto personale.
RIPETIZIONE di VIGDIS HJORTH (Fazi Editore)
Un romanzo intenso sulla memoria e sull’identità, che unisce ironia e dolore in un crescendo di rivelazioni sconvolgenti, lungo un percorso che, dall’adolescenza, porta all’età adulta. A Oslo, una scrittrice sessantenne, durante un concerto di Natale rievoca i suoi anni giovanili segnati da una madre oppressiva e dal desiderio di ribellione. Tra feste, eccessi e il primo rapporto con un ragazzo, il conflitto familiare si acuisce e il legame con il padre ne paga le conseguenze. Quarantotto anni dopo, la protagonista affronta il passato con una nuova consapevolezza: qualcosa di irrisolto la perseguita e deve trovare il coraggio di affrontarlo anche facendo un viaggio, a tratti doloroso, nei suoi ricordi. Acclamato in Norvegia, non deluderà le lettrici e i lettori italiani.
UN INCUBO BANALE di HALLE BUTLER (Neri Pozza)
Si sta meglio da soli. O forse no. Del resto, nulla è più complicato che avere trent’anni e, come Moddie, decidere di lasciare il fidanzato a Chicago per tornare nella cittadina del Midwest dove è cresciuta, sperando di ritrovare sé stessa dopo anni di un’alienante vita urbana in cui non si riconosce più. Peccato che ad attenderla ci siano nuove insidie, con il volto di quei coetanei che un tempo erano suoi amici e che ora formano il cuore di una comunità in cui Moddie tenta di reintegrarsi. Il vero ostacolo, però, saranno i traumi del passato, pronti a riemergere e a intrecciarsi con l’arrivo di un enigmatico artista che la costringerà a un duro confronto con una realtà che non le appartiene più. Qui, l’infelicità sembra un sentimento da cui è impossibile affrancarsi, se non chiudendo la porta di casa e restando soli. Implacabile e nichilista, il romanzo è un affresco sarcastico della generazione Millennial, capace di far sorridere e riflettere.
PARTI FEMMINILI di LESLIE JAMISON (NN Editore)
Un memoir intimo e sincero incentrato sul racconto di una donna che, appena diventata madre, lascia il marito e riscopre l’amore. Una riconsiderazione onesta e feroce delle priorità della vita fatta da una persona dai molteplici talenti e dalle innumerevoli sfaccettature che non si riconosce in un solo ruolo ma, al netto delle difficoltà e dei possibili fallimenti a cui potrebbe andare incontro, va ferocemente alla ricerca del suo posto nel mondo. Un’indagine che l’autrice fa concentrandosi sui frammenti della sua stessa vita, che accoglie ed esplora seguendo un ordine sentimentale più che cronologico per creare un diario in movimento e quasi in presa diretta dei suoi tanti volti così come delle contraddizioni che, inesorabilmente, ha dentro di lei mettendo a nudo la propria anima e il proprio talento, senza vergogna ma con una sincerità disarmante. Il risultato è uno spaccato femminile dal quale si rimane stregati e che obbliga a più di una riflessione.
FILOSOFE- DIECI DONNE CHE HANNO RIPENSATO IL MONDO di FRANCESCA ROMANA RECCHIA LUCIANI (Ponte alle Grazie)
La riflessione sul mondo e la capacità di ripensarlo non sono prerogative esclusivamente maschili, eppure, per lungo tempo, il contributo delle donne alla storia del pensiero filosofico è stato relegato ai margini. Indagare le radici di questa esclusione è il punto di partenza di un saggio che esplora le vite e le idee di filosofe che sono riuscite a farsi strada in un ambito storicamente dominato dagli uomini. Tra le protagoniste, figure come Hannah Arendt, Silvia Federici e Simone Weil, che hanno lasciato un segno profondo nella storia della filosofia grazie al loro pensiero. E non solo. Perché, attraverso le loro vicende, l’autrice accompagna il lettore alla scoperta di un contributo tanto essenziale quanto rivoluzionario, una prospettiva capace di illuminare il mondo in modo nuovo e di ridefinire i confini della conoscenza. E, infine, un invito a riflettere sull’inestimabile valore del pensiero femminile, in un’epoca in cui temi come l’uguaglianza, l’identità e le questioni di genere sono più che mai al centro del dibattito culturale e sociale.
IL SILENZIO DELLA MAREA di ANTONELLA FRONTANI (GARZANTI)
I misteri del passato e i profumi della Liguria sono i due poli di una storia di intrecci e scoperte che vede al centro Nera e Leandro, apparentemente due opposti destinati a non incrociarsi mai. Lei è uno spirito libero, lui vive isolato nella sua tenuta da anni; eppure, quando le loro vite si intrecciano, qualcosa nelle loro anime inizia a cambiare. Leandro ha chiamato Nera per far luce su una serie di scrigni antichi dal valore inestimabile che custodisce ma il lavoro si rivela più complesso del previsto non solo per il carattere schivo dell’uomo ma anche per il mistero che lo avvolge, amplificato dall’atmosfera della villa stessa, isolata e a picco sul mare. Giorno dopo giorno, però, Nera scopre che dietro il silenzio e la solitudine di Leandro si cela un’anima ferita e si avvia in un riconoscimento progressivo in cui il passato gioca un ruolo cruciale e minaccia il delicato equilibrio della loro relazione. Perché la vita, proprio come la marea, arriva all’improvviso e trascina con sé ogni cosa, spazzando via anche i ricordi più dolorosi.
IL MIO GRANDE BELLISSIMO ODIO di ELISABETH ASBRINK (IPERBOREA)
Victoria Benedictsson è stata una figura straordinaria: intellettuale, pioniera e scrittrice svedese, l’unica donna a distinguersi nel vivace panorama culturale della Scandinavia di Strindberg, Ibsen e Georg Brandes. Solitaria, ma animata da un’irrefrenabile necessità di vicinanza e complicità; cresciuta nella Svezia rurale, ma assidua frequentatrice dei teatri di Copenaghen, Victoria avrebbe voluto nascere uomo ed è stata una delle voci più incisive dell’Ottocento svedese. Firmando le sue opere con lo pseudonimo di Ernst Ahlgren, ha esplorato nei suoi romanzi, così come nei racconti e nelle opere teatrali, i temi che laceravano la società del tempo e che viveva lei stessa sulla sua propria pelle. Sognava di diventare un’artista, ma fu ostacolata dalla famiglia e intrappolata in un matrimonio infelice, con figli che non riusciva ad amare: eppure, con ostinazione e con quello che lei stessa definiva il suo «bellissimo odio» — una feroce determinazione a reclamare ciò che le spettava—riuscì a conquistare l’indipendenza economica grazie alla sua scrittura e a entrare nel ristretto circolo di Brandes. Ma al di là dei successi e delle conquiste, la sua fu anche un’esistenza segnata dal dolore, dalla malattia e da un’insaziabile sete di connessione, che si concluse tragicamente con il suicidio a soli trentotto anni. Un viaggio letterario attraverso diari, lettere e scritti privati che riporta alla luce la voce di un’intellettuale di culto a lungo dimenticata, intrecciando in una narrazione ibrida la forza e la fragilità di una donna straordinaria.
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