10 film biografici da vedere assolutamente
Non serve essere appassionati di cinema per parlare di film, anzi. Andare al cinema, così come sedersi sul divano e godere di due ore di relax guardando una pellicola, sono due momenti particolarmente amati dalle persone. Tra tutti i generi, quello biografico sta prendendo sempre più piede: attori e attrici si cimentano in ruoli importanti vestendo i panni di personaggi immortali come per farli rivivere attraverso lo schermo. All’interno del grande scibile cinematografico, esistono dei capolavori da non perdere: ecco i 10 film biografici che tutti e tutte, almeno una volta, dovrebbero vedere.
Fascino, storia e curiosità: ecco perché i film biografici sono così amati
Quando si parla di film biografici non si può non parlare di sfida. Attori e attrici, infatti, sono chiamati a interpretare personaggi realmente esistiti che in un modo o nell’altro hanno lasciato un segno. Un compito difficile, stancante, che richiede attenzione e un grandissimo grado di osservazione (studio della voce, delle movenze, di tutti quei piccoli dettagli che fanno la differenza), ma che, se riuscito, porta il pubblico a provare grandi emozioni. Di film biografici il mondo del cinema ne è pieno; alcuni hanno avuto grande successo, altri meno. Alcuni hanno vinto l’Oscar una volta sola, altri lo hanno vinto più volte: ma quali sono i 10 film biografici da non perdere? Noi abbiamo preparato una lista, perciò non perdeteveli!
I 10 film biografici da non perdere
Schindler’s List (1993)
Era il 1993 quando Schindler’s List uscì ufficialmente e ancora adesso, che di anni ne sono passati diversi, questa storia è come ancora accesa dentro ognuno di noi. Il film, capolavoro assoluto di Steven Spielberg, è un biografico dal punto di vista storico, perché racconta la storia dell’industriale che decise di salvare operai e dipendenti ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale. Vincitore di ben sette Oscar, Schindler’s List è uno di quei film da vedere più volte in una vita, per riaccendere le coscienze.
A Beautiful Mind (2001)
Russel Crowe e Ron Howard sono i protagonisti di questa imperdibile pellicola. Il film racconta la storia del matematico e premio nobel John Nash che nonostante la sua schizofrenia diagnosticata diventerà uno dei teorici ed economisti più importanti del secolo passato. A Beautiful Mind è un viaggio nella vita del protagonista, tra la carriera e l’amore, il successo e le difficoltà: le emozioni sono al primo posto e le interpretazioni degli attori vi lasceranno senza parole.
Frida (2002)
Quella di Frida è una storia sofferta e intensa allo stesso tempo. Salma Hayek, che qui interpreta proprio la grande artista, è riuscita a cogliere ogni singola sfumatura della personalità di Frida, dando vita a qualcosa di grandioso. La pellicola, diretta da Julie Taymore, è immortale: il racconto è un riassunto dettagliato della vita, passando dall’incidente che la bloccò a letto, al grande amore tormentato con Diego Rivera e alle sue opere, così profondamente personali e talvolta anche piuttosto esplicite. Frida Kahlo è e sarà sempre ricordata: il film le rende omaggio alla perfezione.
The Social Network (2010)
Non si devono immaginare i film biografici come pezzi antiquati da rispolverare. Un racconto vero rimane un racconto vero a prescindere dall’anno in cui esso viene raccontato. Per questo motivo (e per molti altri) The Social Network di David Fincher e Aaron Sorkin dovrebbe essere visto almeno una volta. La storia ci riguarda, poiché racconta della nascita di Facebook, social network ancora oggi molto utilizzato. I protagonisti, interpretati da Jesse Eisenberg, Andrew Garfield e Justin Timberlake, interpretano in modo magistrale quella che è stata un’importante parentesi della tecnologia. Il film è attuale nonostante siano passati 14 anni: perché la tecnologia fa parte di noi e i social continuano a espandersi.
Il discorso del re (2010)
Se ancora non lo avete visto, recuperate immediatamente. Interpretato da Colin Firth, Il discorso del re racconta la storia vera del re inglese Giorgio VI. Siamo nell’Inghilterra del “pre” Seconda Guerra Mondiale quando re Edoardo VIII decide di abdicare dopo un regno durato pochissimo. Gli succede Albert (poi Giorgio VI), che però soffre di una grave forma di balbuzie e questo gli crea non poco disagio. Grazie all’aiuto del dottor Lionel Logue e della moglie, re Giorgio riuscirà a diventare un grande re.
The Iron Lady (2011)
Qui Meryl Streep si è superata. In The Iron Lady, film diretto da Phyllida Lloyd, l’iconica attrice interpreta Margaret Thatcher, ricordata appunto come “Lady di ferro”. La pellicola racconta la vita della prima donna a ricoprire la carica di primo ministro inglese, dall’infanzia fino a poco prima della guerra delle Falkland nel 1982. Si vede una Meryl Streep (o forse dovremmo dire Margaret Thatcher) anziana, colpita da demenza senile, raccontare la sua stessa vita tra nostalgia di un passato andato e un amore ancora presente nonostante l’assenza (il marito Denis è morto da anni). Insomma, The Iron Lady è da vedere, quindi non perdetevelo!
The Imitation Game (2014)
Un po’ sulla scia di Oppenheimer, ma senza bomba atomica e più datato a livello di produzione. The Imitation Game racconta della guerra, ma racconta soprattutto della capacità del protagonista, Alan Turing, di decifrare codici e di scoprire tutti i segreti nascosti dei tedeschi, le mosse, gli attacchi, le terribili intenzioni. Interpretato da Benedict Cumberbatch, il film è un grande capolavoro biografico da recuperare e, in caso l’abbiate già visto, da rivedere.
La teoria del tutto (2014)
La storia di Stephen Hawking raccontata in un film biografico da Oscar, letteralmente. La pellicola narra in realtà la storia d’amore tra il grande scienziato (interpretato da Eddie Redmayne) e l’ex moglie Jane (interpretata da Felicity Jones). Questo racconto ha emozionato il grande pubblico e tutto il mondo di Hollywood, premiando Redmayne con un Oscar meritatissimo e facendolo entrare a piè pari tra gli attori più ambiti e famosi del cinema.
Il diritto di contare (2016)
Ci sono storie che meritano di essere ricordate e quella raccontata da Il diritto di contare è una di queste. Il film, di Theodore Melfi, si ispira all’omonimo libro di Margot Lee Shetterly e racconta la storia vera della matematica (ma anche scienziata e fisica) afroamericana Katherine Johnson e di altre sue colleghe che contribuirono a mandare John Glenn nello spazio. Non tutto è come si racconta nei libri di scuola: spesso dietro grandi imprese ci sono personalità che rimangono nell’ombra.
Una giusta causa (2018)
Dulcis in fundo, una storia di diritti e di lotte necessarie. Una giusta causa racconta la storia biografica di Ruth Bader Ginsburg (interpretata da Felicity Jones) e parla di come è riuscita a diventare giudice associato della Corte Suprema degli Stati Uniti. Ginsburg è stata una delle nove donne a entrare nel 1956 al corso di legge di Harvard ma, in quanto donna, è stata rifiutata da tutti gli studi legali in cui aveva fatto domanda. Il film ripercorre le tappe salienti della sua vita e porta il pubblico a riflettere su quanto la lotta per i diritti fondamentali sia ancora oggi di vitale importanza. La memoria non va cancellata, ma anzi va rivissuta ogni giorno della propria vita.
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