Come guadagnare soldi online vendendo ciò di cui non hai bisogno
In un mondo sempre più tecnologico, il digitale ricopre ormai un ruolo centrale, vedendoci perennemente connessi nelle nostre giornate sia per lavoro, che per motivi personali. Mezzi come social media, app di messaggistica, e-mail e motori di ricerca sono una costante immancabile nelle nostre vite, consentendoci di sentire in tempo reale colleghi, amici e parenti, imparare nuove informazioni e svagarci. Grazie al web le possibilità di comunicazione sono aumentate a dismisura come anche quelle di apprendimento e non solo: internet cela inoltre innumerevoli opportunità di guadagno. Questo è possibile non solo per coloro che lavorano da remoto, visto che esistono diverse strade per guadagnare online come ad esempio vendere cose che ormai non ci appagano più e di cui non abbiamo più bisogno.
Vendere oggetti usati online: un fenomeno in crescita
Le nostre case sono un concentrato di oggetti e, spesso, con lo scorrere degli anni si finisce per accumulare cose su cose, la maggior parte delle quali non ci serve davvero e, magari, non ci piace neanche più. Oggetti legati al passato, vestiti che non ci vanno più bene e non riflettono i nostri gusti, soprammobili datati e regali ricevuti e non così graditi fin da subito: sono tantissime le cose che albergano nelle case, ma che non vengono più minimamente usate, finendo per prendere polvere nell’angolo di un cassetto e occupando solo posto inutilmente.
Piuttosto che tenere oggetti dei quali non abbiamo più bisogno è molto più funzionale venderli, facendo spazio e ordine nei nostri ambienti e, allo stesso tempo, ottenendo anche qualche guadagno. Inoltre, questo ci consente di mettere in atto un approccio più sostenibile, evitando di aumentare la mole dei nostri rifiuti: oggetti che alla fine avremmo buttato, se venduti possono riacquistare una seconda vita, riducendo di conseguenza il proprio impatto ambientale e facendo del bene al Pianeta, sempre più inquinato dalla gigantesca quantità di rifiuti prodotti. Oltre all’aspetto della sostenibilità, bisogna anche sottolineare come vendere oggetti di seconda mano permetta a tante persone di poter acquistare risparmiando notevolmente.
Per vendere gli oggetti ormai inutilizzati in modo facile e veloce l’online rappresenta una soluzione ottimale, che permette in pochi click di liberarsi delle cose che non ci servono più, guadagnandoci pure. Seguendo una serie di passaggi semplici e utili accorgimenti, anche coloro che non sono avvezzi alla tecnologia potranno riuscire benissimo a vendere oggetti su internet, tenendo conto che il web offre molte opportunità e servizi in questa direzione. Al giorno d’oggi ormai le vendite online degli oggetti usati sono in aumento e a dimostrarlo sono i dati: solo nel 2023 il settore dell’usato ha raggiunto i 54,2 miliardi di euro, numero destinato a crescere nei prossimi anni, visto che sempre più persone ricorrono al web per vendere le cose di cui non hanno più bisogno, consapevoli dell’opportunità di guadagno che rappresenta.
Nel panorama dei siti di compravendita emergono due categorie principali, quali i marketplace verticali, che sono focalizzati su specifiche categorie di prodotto, e quelli orizzontali dove, invece, è possibile vendere qualsiasi tipologia di prodotto.
Le migliori piattaforme per vendere oggetti usati online
Per liberarsi delle cose che non si usano più, tra le piattaforme più diffuse in assoluto spicca eBay, che conta oltre 135 milioni di utenti iscritti a livello mondiale, dove si può vendere qualsiasi oggetto. Fino a 150 articoli pubblicati al mese non si pagano tariffe extra: superata questa soglia il costo è di 35 centesimi a prodotto. Per quanto riguarda il prezzo finale della vendita è prevista una commissione del 5% per un massimo di 2mila euro di vendite che, superata questa soglia, scende al 2%.
Tra i siti di annunci più usati per vendere oggetti online rientra anche Subito.it, piattaforma con oltre 2,5 milioni di utenti attivi, ampiamente usata in Italia ed estremamente intuitiva. Questo sito consente di vendere una vasta gamma di oggetti, tra i quale perfino veicoli, inserendo un annuncio in modo gratuito accompagnato da foto e descrizione di cosa stiamo vendendo. La piattaforma offre anche la possibilità di vendere gli oggetti con annunci a pagamento per aumentare la visibilità, soluzione conveniente per coloro che desiderano concludere la trattativa in modo rapido. Qualora si superino vendite di oltre 2mila euro annuali potrebbe essere necessaria la P. IVA. Simbolo indiscusso degli oggetti di seconda mano, questo sito è semplicissimo da usare: basta registrarsi in modo gratuito, creando facilmente annunci, senza dover pagare nessuna commissione. Grazie ai numerosi utenti iscritti si può contare su una grande visibilità dei prodotti venduti. Tendenzialmente questi vengono consegnati a mano, ma è possibile anche organizzarsi in modo tale da procedere con spedizioni in tutta Italia, considerando che la piattaforma gestisce anche la parte di consegna e versamenti, rendendo le compravendite più sicure.
Per vedere oggetti usati un’altra possibilità è Wallapop, piattaforma dedicata agli oggetti di seconda mano, approdata in Italia dal 2021: basta scaricare l’app per poi pubblicare un annuncio con l’oggetto che intendiamo vendere. Questo strumento non prevede commissioni aggiuntive e le spese di spedizione spettano all’acquirente.
Se si intendono vendere vestiti di seconda mano un punto di riferimento è rappresentato da Vinted, tra i siti più utilizzati: facile e intuitivo, basta iscriversi per poi compilare l’annuncio per vendere un prodotto, potendo caricare fino a 20 foto. Gli annunci possono essere inseriti in modo gratuito non prevedendo nessuna commissione e anche in questo caso le spese sono a carico dell’acquirente. Qualora si intenda vendere online abbigliamento altri strumenti diffusi sono Depop, Rebelle, focalizzato sull’usato di lusso di seconda mano, Vestiaire Collective, incentrato sui marchi di alta moda, e Videdressing, sempre dedicato ai grandi brand.
Altri siti per vendere oggetti online
Un altro strumento largamente diffuso per vendere online oggetti usati è Facebook, dotato di un’intera sezione dedicata al Marketplace, al quale chiunque può accedere purché possieda un profilo sul social network, senza dover effettuare nessuna procedura né pagare alcuna somma. Per usufruire di questo spazio basta accedere al social, per poi nella colonna di sinistra recarsi alla voce Marketplace, procedendo in seguito creando un annuncio, compilando i campi richiesti, come descrizione del prodotto e prezzo, e aggiungendo massimo 10 foto. L’annuncio pubblicato sul Marketplace di Facebook potrà essere condiviso anche come post in gruppi abilitati: per aumentare la visibilità del prodotto è possibile usare lo strumento delle sponsorizzazioni a pagamento.
Un’altra possibilità è rappresentata da Amazon, emporio in cui trovare tantissimi prodotti, che offre anche l’opportunità di vendere oggetti usati, semplicemente aprendo un account da venditore sulla piattaforma, sottoscrivendo un abbonamento, con diversi piani di cui quello base prevede un massimo di 40 articoli venduti e commissioni pari a 0,99 euro per ogni vendita.
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