Crisi di mezza età nell'uomo: sintomi, quanto dura e rimedi
Che cos’è la crisi di mezza età e che cosa comporta nell’uomo? Ci sono dei sintomi per riconoscerla? E quanto dura? Queste sono alcune delle numerose domande che circondano il grande tema legato alla “crisi dei 50 anni” che, come bene sappiamo, può “colpire” indistintamente uomini e donne. Il periodo, spesso complicato, segna il passaggio dall’età giovane a quella più matura e implica indubbiamente una presa di coscienza tale per cui ci si inizia a interrogare sul futuro, sulla vita, sulla vecchiaia che arriverà. Vediamo più nel dettaglio in che cosa consiste questa crisi di mezza età e come rimediare ai suoi sintomi più comuni.
Che cos’è la crisi di mezza età nell’uomo
Parlare di crisi di mezza età significa parlare di una condizione psicologica in cui una persona, uomo o donna che sia, attorno ai 50 anni, inizia ad avvertire nella sua vita sensazione come malessere, insoddisfazione, stanchezza, vuoto, apatia e dubbi più o meno pesanti. Alla base di questa crisi, che poi altro non è che un “passaggio”, c’è un senso di forte instabilità e la perdita di tutto l’equilibrio avuto fino a quel momento. Non c’è nulla di grave in tutto questo scenario di cambiamenti; è il semplice (ma complesso) flusso del tempo, che in casi come questo può sfociare in alcuni sintomi più o meno “pesanti”, da riconoscere, tenere sotto controllo e davanti ai quali reagire per tornare a vivere la propria vita al meglio.
Quali sono le cause della crisi di mezza età nell’uomo
Sono diversi i fattori che possono scatenare la cosiddetta “crisi di mezza età” nell’uomo. Tra quelli più comuni risaltano tutte le domande legate alla vita e al suo senso. Non sono altro che riflessioni, interrogativi sul futuro, sul presente che cambia, sulla paura di quello che sarà e sulla nostalgia di quello che più non è. Ad esempio, un uomo di 50 anni potrebbe vivere un periodo di crisi (o transizione) di mezza età a causa di questi motivi e/o situazioni:
- Un figlio o una figlia che lascia casa e va a vivere altrove;
- Il lavoro inizia a essere pesante e meno soddisfacente;
- Le relazioni sentimentali (o il matrimonio) non funziona più bene;
- Alcune persone vicine si ammalano;
- Scarsa autostima e oggettivo passare del tempo (corpo, fisico, viso).
Queste sono solo alcune delle motivazioni legate alla crisi di mezza età nell’uomo (ma è un discorso che può essere fatto alla pari anche per la donna) e tutte queste, ognuna a suo modo, possono avere un peso anche piuttosto consistente. In particolare, a incidere di molto sul benessere mentale e fisico di un uomo, c’è il contatto con la realtà e con l’età che avanza, spesso molto difficile da accettare.
Crisi di mezza età maschile: i sintomi più comuni
Dopo avere visto le cause più frequenti della crisi di mezza età maschile, è giusto affrontare con la dovuta sensibilità anche i sintomi più comuni. Sono tutti conseguenza diretta di un primario senso di smarrimento individuale e tutti, ovviamente, saranno più o meno facili da gestire a seconda del tipo di personalità che un uomo ha. Tra i sintomi che maggiormente rientrano nel “pacchetto” della crisi dei 50 anni (ma può iniziare anche verso i 45), ci sono:
- Senso di smarrimento;
- Paura del cambiamento radicale della vita;
- Malessere generico;
- Paura del futuro;
- Maggiore irritabilità;
- Sbalzi di umore;
- Depressione (nei casi più pesanti).
Non tutti i sintomi sopra citati si manifestano e non tutti lo fanno allo stesso modo. L’uomo in crisi di mezza età, però, tende a farsi domande e tende a perdere la “luce” che aveva fino a pochi anni prima. C’è scarsa autostima, c’è l’insoddisfazione (lavorativa e personale), ma c’è anche la crisi legata ai sentimenti, alle relazioni, alla perdita di sex appeal dovuta all’età, il fisico che cambia, la tonicità della pelle che diminuisce e tutta una serie di elementi che, a catena, cominciano a incastrarsi creando malessere generico. In questa condizione è molto importante non perdere il controllo di sé e riuscire, ognuno a suo modo e con le modalità che ritiene più opportune, a ritrovarsi. Nessuno dice che sia un percorso facile o veloce, ma ogni uomo di 50 anni sa che dovrà probabilmente affrontarlo: l’obiettivo? Recuperare la luce perduta e tornare a vivere in modo sereno e consapevole. Perché la vita non finisce a 50 anni e tutto può essere una nuova e strabiliante scoperta.
Quanto dura la crisi di mezza età nell’uomo
Difficile stabilire con certezza la durata di una condizione psicologica, anzi, è pressocché impossibile. Un uomo di 45-50 anni può superare questa parentesi di vita nel giro di qualche mese, ma ci sono uomini che impiegano anche qualche anno prima di ritrovare il proprio equilibrio e il proprio benessere psicofisico. La durata dipende da tante variabili, tra cui spiccano senza dubbio la personalità del soggetto coinvolto, il contesto sociale in cui questo è immerso, le relazioni che quotidianamente vive e respira e le modalità di reazione, fondamentali ai fini del superamento.
Come affrontare la crisi di mezza età maschile: rimedi
Come si reagisce alla crisi di mezza età? Ci sono dei rimedi particolari da adottare per uscire dal loop dell’incertezza emotiva? Anche in questo caso, proprio come per la durata, non ci sono risposte certe o regole ad hoc. Le vie di uscita da questo periodo altalenante della vita possono essere diverse e tutto dipenderà sempre dal soggetto coinvolto e da come affronterà la situazione. A parte ciò, che è la base da tenere in considerazione, ci sono alcuni consigli utili, più che rimedi, da seguire e che fanno sempre molto bene. Tra i più efficaci e validi per ogni uomo nel pieno della sua crisi di mezza età:
- Riconoscere la situazione e accettarla: essere consapevoli del momento è il primo passo;
- Lavorare su sé stessi e non trattarsi mai male o incolparsi della situazione;
- Mettersi in gioco;
- Mantenere un atteggiamento obiettivo: guardare le cose positive serve a rimanere in focus;
- Parlare con amici e con persone vicine: il confronto è sempre meglio del tenersi tutto dentro;
- Fare le cose che si amano e reagire;
- Rivolgersi a professionisti in caso di maggiore difficoltà.
Il supporto psicologico può essere un rimedio molto efficace laddove tutti gli elementi della lista vengano meno. Spesso parlare con un esperto del settore può essere di grandissimo aiuto per iniziare a cambiare approccio e per riuscire a superare, con i dovuti tempi, la crisi di mezza età. Non sottovalutate mai i sintomi e fate sempre caso a come state, sia mentalmente, sia fisicamente. L’osservazione di sé stessi è fondamentale, anche in casi come questo, troppe volte sottovalutati.
Come comportarsi con un uomo in crisi di mezza età
All’interno dei rapporti di coppia la crisi di mezza età maschile può avere conseguenze anche piuttosto difficili da gestire. Intanto, c’è la preoccupazione per una situazione nuova e vedere il proprio partner in difficoltà non è mai piacevole. Gli sbalzi di umore e l’oggetto senso di spaesamento sono fattori che si notano immediatamente, specialmente se si sta con una persona da tempo e si conosce tutto di lui. Se vi dovesse capitare di dovere affrontare la crisi di mezza età del partner, la prima cosa da fare è: ascoltare. Offrite apertura a chi vi sta di fronte e cercate di lasciare tempo e spazio affinché lui possa parlare liberamente di come si sente e di quello che sta pensando. Successivamente, dite la vostra e date conforto: sì alla positività, agli obiettivi visti in un’ottica proattiva e non distruttiva e sì alla condivisione, sempre efficace, specialmente in casi come questo.
Le parole sono sempre un ottimo modo per aiutare chi è in un momento di difficoltà, ma forse ancora prima di queste c’è l’empatia e il sapere riconoscere la situazione e, talvolta, anche solo stare in silenzio ed esserci. La crisi di mezza età maschile è una fase e come tale, se ne andrà col tempo e sarà solo un “brutto” ricordo.
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