Come si calcola l'ISEE: guida completa ed esempio pratico
Conoscere come si calcola l’ISEE è utile per ottenere il valore del proprio indicatore. Questo permette di stabilire se il proprio nucleo familiare possa accedere a prestazioni sociali per le quali sono previsti dei particolari requisiti in termini di situazione economica.
Che cos’è l’ISEE
Da oltre 25 anni, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) è lo strumento tramite il quale si svolge la valutazione delle condizioni economiche di un nucleo familiare, per stabilire se abbia (o meno) diritto ad una prestazione sociale agevolata (come bonus, agevolazioni, …).
Ad oggi, esistono 5 differenti tipi di ISEE, che sono:
- ISEE ordinario (usato in tutti i casi in cui non ne serva uno specifico);
- ISEE minorenni (per prestazioni agevolate a minorenni o famiglie con minorenni);
- ISEE università (per prestazioni agevolate per il diritto allo studio);
- ISEE socio sanitario (per prestazioni come assistenza domiciliare a persone con disabilità) e dottorato di ricerca (corsi di dottorato di ricerca);
- ISEE socio sanitario residenze (per prestazioni in RSA, RSSA, residenze protette).
Dal momento in cui si presenta la richiesta per l’ottenimento dell’ISEE, l’indicatore ottenuto ha una validità su tutto l’arco dell’anno.
Sapere come si calcola l’ISEE è quindi indispensabile per capire se la propria situazione economica si collochi entro i criteri che permettono di ottenere le agevolazioni. Vediamo quindi come si può ottenere questo indicatore e quali sono i fattori di cui si tiene conto nel calcolo.
Come si può ottenere l’ISEE
La certificazione è ottenibile dopo aver compilato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). In questo documento, è necessario indicare:
- informazioni anagrafiche sul nucleo familiare;
- informazioni sui redditi;
- informazioni sui patrimoni.
È utile sapere che esistono una DSU mini (per l’ISEE ordinario), una DSU integrale (per gli altri ISEE, dove servono più informazioni) e, infine, una DSU corrente. Questo modello si usa per notificare importanti variazioni di reddito o patrimonio. In questo modo, il nucleo familiare ottiene un nuovo ISEE che tiene conto delle mutate condizioni economiche, rispetto al biennio precedente.
La Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) può essere compilata personalmente online, accedendo al portale messo a disposizione dall’INPS. Sullo stesso sito, è pure disponibile l’ISEE precompilato (coi dati inseriti da Agenzia delle Entrate e INPS). In alternativa, è possibile rivolgersi ai CAF.
Come si calcola l’ISEE
Per calcolare correttamente l’ISEE, bisogna tenere conto, come detto, delle componenti di reddito e di patrimonio del nucleo familiare. È importante tenere presente che si deve considerare il reddito conseguito complessivamente dalla famiglia.
Per quanto riguarda il patrimonio, si tengono in considerazione sia le componenti mobiliari (come depositi, conti correnti, …) sia quelle immobiliari (abitazione, altri immobili, …). Dopo aver sommato tutte queste componenti patrimoniali, bisogna calcolare il venti per cento dell’importo totale.
Questo valore va quindi sommato al totale dei redditi. Infine, la somma dei redditi e il venti per cento del patrimonio si deve dividere per il parametro della scala di equivalenza, che varia a seconda del numero di componenti della famiglia:
- 1 persona: 1.00;
- 2 persone: 1.57;
- 3 persone: 2.04;
- 4 persone: 2.46;
- 5 persone: 2.85;
- per ogni ulteriore persona si aggiunge 0.35 al parametro.
Il valore del parametro può essere incrementato anche in questi casi specifici:
- con 3 figli: 0.2 punti;
- con 4 figli: 0.35 punti;
- con figli minorenni nel nucleo: 0.2 punti;
- con uno (o più) figli minori di 3 anni: 0.3 (entrambi i genitori con attività lavorativa o famiglia monoparentale con genitore non attivo professionalmente);
- con una persona ricoverata in strutture per disabili (e non faccia nucleo familiare autonomo): 1 punto.
Dopo aver visto a grandi linee come si calcola l’ISEE, ricordatevi anche di procurarvi tutti i documenti indispensabili per svolgere il compito, che sono:
- documento d’identità, codici fiscali ed eventuale contratto di affitto;
- documentazione per i redditi: 730, Redditi, CU, IRAP; eventuali certificazioni di ritenuta, sostituto o esenzione d’imposta; attestazioni di indennità o sussidi; contabilità ordinaria e patrimonio netto delle imprese individuali; assegni di mantenimento per i figli; indennità provinciali per il Trentino-Alto Adige;
- documentazione per il patrimonio: attestati del patrimonio mobiliare; documentazioni di rapporti patrimoniali; giacenza media e saldo di depositi, estratti conti; patrimonio netto da bilancio per autonomi e società o somma rimanenze finali e beni ammortizzabili; atti notarili, certificati catastali o altri documenti per il patrimonio immobiliare (anche estero: in questo caso con valore Ivie); eventuali donazioni (per ISEE socio sanitario residenze); certificati di quote residue di mutui; eventuali certificazioni di altre attività finanziarie;
- documentazione della proprietà di veicoli ed imbarcazioni;
- per persone disabili: certificazione della disabilità e spese di ricovero in strutture residenziali (se necessario).
Come calcolare l’ISEE da soli
Dopo aver visto come si calcola l’ISEE e quale documentazione preparare, vi ricordiamo che l’INPS mette a disposizione un simulatore online. Tramite questo strumento disponibile sul sito ufficiale, potete ottenere un esempio di calcolo ISEE che tiene conto di tutti gli aspetti tecnici. Ecco un esempio pratico di come compilare il modulo di simulazione del calcolo ISEE ordinario:
- Sezione A (informazioni sul nucleo familiare): qui bisogna selezionare prima di tutto l’anno; in seguito inserire il numero dei componenti (ad es. 4). Si possono poi specificare situazioni particolari: ad es. figli al di sotto dei 3 anni ed entrambi i genitori lavoratori. Aggiungere quindi i dettagli sui figli (ad es. 2, entrambi conviventi coi genitori).
- Sezione B (casa di abitazione): qui è possibile indicare se si vive in una casa di proprietà (o si ha un’altra situazione abitativa).
- Sezione C (patrimonio immobiliare): qui bisogna indicare il valore ai fini IMU dell’abitazione del nucleo familiare (ad es. 100’000 euro), eventuali quote di capitale residue di mutuo (ad es. 30’000 euro).
- Sezione D (patrimonio mobiliare): qui vanno indicati i dati di depositi, conti correnti o altre forme di patrimonio. Ammettiamo in questo caso di avere 10’000 euro di patrimonio.
- Sezione E (redditi): qui bisogna indicare la somma dei redditi del nucleo familiare (ad es. 40’000 euro).
- Sezione F (simulazione completata): una volta cliccato il pulsante, verrà restituito il risultato a schermo. In questo caso, l’ISEE ORDINARIO SIMULATO è di 15’338.16 euro.
Ricordatevi che si tratta però di una simulazione: per stabilire se si abbia effettivamente diritto ad una particolare prestazione sociale agevolata, è necessario richiedere il rilascio della certificazione ISEE da parte dell’INPS.
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