Quali sono i cibi da evitare per dimagrire?
Un buon percorso di dimagrimento richiede un occhio di riguardo per le nostre abitudini alimentari: ecco che cosa dovremmo evitare, e al contrario preferire, per perdere grasso.
Quali sono i cibi da evitare per dimagrire?
In linea di principio, il nostro corpo può dimagrire dal momento in cui assumiamo una quantità di calorie che è correttamente inferiore rispetto al normale fabbisogno: ciò che chiamiamo normalmente una dieta ipocalorica. Questo modello alimentare deve tenere comunque conto di una corretta ripartizione tra grassi, proteine e carboidrati, nonché della disponibilità di vitamine e minerali, prediligendo determinati alimenti rispetto ad altri. Per far sì che una dieta di questo tipo sia tollerabile nel tempo – perché i risultati non arrivano con uno schiocco di dita – si adotta spesso un rapporto 80:20 tra cibo sano e quello un po’ più sfizioso. Ciò significa che, nel contesto di un corretto apporto calorico – calcolato da un nutrizionista – c’è comunque spazio anche per qualche alimento gustoso, e non solo per pietanze poco invitanti.
In linea di massima, però, di solito si consiglia di evitare questi cibi per dimagrire:
- Alimenti ad alta densità calorica (ricchi di grassi in associazione con carboidrati);
- Cibi ultra processati (tipici snack industriali, salumi, wurstel,…);
- Bevande zuccherate e alcoliche;
- Cibo spazzatura in generale;
- Alimenti disidratati;
- Dolci.
Al contrario, si suggerisce spesso di preferire gli alimenti ricchi di acqua, che contengono una buona quantità di fibra, con un buon volume e, di conseguenza, con una bassa densità calorica. Queste ultime due caratteristiche sono infatti tipiche dei cibi che, in tanti casi, contribuiscono ad un maggior senso di sazietà. Ricordiamoci inoltre che, alla base della nostra piramide alimentare, troviamo la componente dell’acqua: è importantissimo idratarsi nella giusta quantità. Teniamo presente, comunque, che queste sono delle indicazioni di massima e non si sostituiscono al consulto del nostro medico curante!
I cibi da evitare per dimagrire la pancia, le cosce e i fianchi non esistono
Non dimentichiamoci di un altro aspetto importante che riguarda il dimagrimento: la perdita di grasso non è direttamente correlata all’eliminazione di particolari cibi dalla nostra dieta. Viceversa, non è necessariamente vero che mangiando sano si possa dimagrire. Di fondo, è la quantità di calorie che forniamo al nostro organismo, rispetto al suo fabbisogno, a determinare se aumentiamo di peso, oppure, se ne perdiamo. Se mangiamo troppo, a prescindere dal tipo di alimento, non dimagriremo: il nostro corpo avrà a disposizione più calorie che convertirà in scorte di energia, sotto forma di grasso, depositandosi là dove lo ritiene più opportuno. Ciò detto, ovviamente, il consiglio è sempre quello di preferire una dieta sana, equilibrata e varia, che valorizzi il modello alimentare tipico italiano. Dopo questa premessa, ricordiamoci che non possiamo localizzare la perdita di grasso su alcune aree specifiche del nostro corpo, né tramite l’esercizio né mediante l’alimentazione.
Dimagrire in fretta (o velocemente) non è una buona idea
Fissiamo bene nella nostra mente che non esistono soluzioni magiche per dimagrire in fretta (o velocemente) e, nella maggior parte dei casi, i consigli per perdere peso in questo modo sono controproducenti e destinati a fallire. L’unico percorso sano che porta a perdere grasso in modo sostenibile e duraturo, senza il classico effetto yo-yo, è quello che prevede un deficit di calorico quotidiano accettabile – 500 kCal per l’uomo e 300 kCal per la donna – impostato con l’aiuto di un professionista che tenga conto del TDE. Mediamente, infatti, dovremmo arrivare a perdere tra i 500-1000 grammi a settimana, per un totale mensile di circa 4 kg. Questi numeri, da soli, ci aiutano a capire come l’idea di dimagrire in fretta sia totalmente fuorviante. In ogni caso, prima di intraprendere un percorso di questo tipo, consultiamo sempre il medico e il nutrizionista.
Non solo la tavola: per dimagrire anche l’esercizio fisico conta
Se da una parte, come abbiamo visto, la restrizione calorica tramite la dieta ipocalorica ha la sua importanza, dall’altra, anche svolgere dell’esercizio fisico è altrettanto fondamentale. In un percorso di dimagrimento, di solito, si consiglia lo svolgimento di un’attività fisica come quella del sollevamento pesi, giacché permette di stimolare meglio il nostro corpo a preservare la massa magra (muscoli) anche in presenza di un deficit calorico. A seconda dei casi, è anche possibile dedicarsi ad una leggera attività cardio. Per determinare correttamente un protocollo di allenamento o di attività fisica, però, consultiamo sempre dei professionisti che elaborino un piano personalizzato e sostenibile nel tempo, grazie al quale raggiungere i risultati prefissati.
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