Giardini Zen giapponesi: dove ammirare i più belli e il loro significato
I giardini zen giapponesi sono ambienti in cui la natura è valorizzata nella sua essenza, fondendosi alla componente meditativa, spirituale e religiosa. Scopriamo insieme le particolarità di questi spazi e un elenco dei migliori giardini da visitare.
I giardini zen giapponesi: che cosa rappresentano e quali sono le caratteristiche?
I giardini zen giapponesi – noti in lingua nipponica col termine karesansui – si contraddistinguono per l’assenza dell’acqua, uno dei quattro elementi tipici del giardino giapponese, insieme con le rocce, le piante e gli interventi umani (su vegetazione e aggiunta di manufatti). Nel giardino zen, sono gli elementi in pietra ad essere utilizzati per ricreare le tipiche espressioni dell’acqua. La ghiaia e i sassi si trasformano quindi in metaforici guizzi d’acqua, oppure, in placide pozze in cui possiamo immaginare di trovare delle gracidanti rane. L’imitazione dell’acqua assurge quindi a vera e propria forma di arte paesaggistica, creando delle oasi di natura dove l’impronta umana risulta essere molto sfumata, per non dire marginale o (apparentemente) assente. Grazie a queste caratteristiche, i giardini zen giapponesi diventano un luogo in cui risulta quasi naturale dedicarsi alla meditazione, a cavallo tra spiritualità e religione. Di fronte all’assenza dell’acqua – elemento fondamentale per la presenza della vita – è quasi inevitabile riflettere sulla fragilità dell’esistenza e l’ineluttabile destino che attende ogni forma vivente. Un tour tra i paesaggi tipici del Giappone è il miglior modo per calarsi in questa particolare realtà, perfetta per ritrovare equilibrio e serenità.
Le origini dei giardini zen giapponesi
Si ritiene che le origini dei giardini zen giapponesi, o meglio karesansui, siano da ricercare nella città di Kyoto, nel cosiddetto periodo Heian, compreso tra l’ottavo e il dodicesimo secolo. In quel particolare momento storico, i palazzi signorili di questo importante centro culturale nipponico iniziarono ad ospitare alcune aree caratterizzate appunto dai tipici tratti «zen». Si trattava in sostanza di «oasi» in cui non era presente l’elemento dell’acqua, inserite all’interno di contesti naturalistici più ampi. Solo tra il quattordicesimo e il sedicesimo secolo, il giardino zen giapponese si impose come una tipologia autonoma di giardino. I promotori di questa sua emancipazione furono i monaci buddisti, i quali decisero di inserire degli spazi di questo tipo nei loro monasteri al fine di avvicinarli ancor di più alla meditazione. La metafora dell’acqua rappresentata tramite le geometrie di rocce, sabbie e sassi era probabilmente ritenuta un invito irresistibile a guardare al mondo con occhi diversi.
Il giardino zen giapponese: come crearlo
I tratti tipici del giardino zen giapponese sono l’assenza di acqua, un’apparente mancanza di simmetria, una fusione con la spontaneità ed essenza della natura e tanto minimalismo. Se vogliamo ricrearne la tipica atmosfera, possiamo seguire questi spunti:
- simuliamo la presenza dell’acqua ricorrendo all’uso di sabbia, ghiaia e pietrisco, così da creare lo scorrere di fiumi, le cascate e le increspature delle onde;
- scegliamo delle pietre di dimensioni generose, in numero dispari, che possono simboleggiare idealmente i rilievi;
- creiamo sempre degli abbinamenti contrastanti tra le piante (per colori e dimensioni), preferendo l’irregolarità a potature precise, creando un percorso lineare;
- aggiungiamo del muschio, ad alcune pietre o come elemento differenziante tra la vegetazione;
- preferiamo le specie vegetali come le camelie, i ciliegi, le azalee, gli aceri giapponesi, le peonie, il bambù, il salice piangente.
I giardini zen giapponesi: visitare i migliori in Giappone
Per apprezzare l’essenza dei giardini zen giapponesi non c’è nulla di meglio da fare che visitare i migliori in Giappone. Se desiderate concedervi una vacanza nel paese del Sol Levante, vi suggeriamo di andare a vedere di persona questi giardini zen:
- a Kyoto, vero e proprio punto di riferimento per gli amanti dei giardini zen, è possibile ammirare quelli di Daisen-in e Zuiho-in, all’interno del complesso religioso di Daitoku-ji, e il giardino zen di Ryoan-ji;
- a Dazaifu, prefettura di Fukuoka, possiamo ammirare il Komyozen-ji;
- a Mito, prefettura di Ibaraki, troviamo il Kairaku-en e il Kaikakuen;
- infine, a Kamakura, prefettura di Kanagawa, possiamo visitare il Kencho-ji.
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