Tarlo del legno: come eliminarlo dalla nostra casa
Il tarlo del legno è un insetto xilofago che prende di mira i mobili, le travi e in genere tutti gli oggetti fatti con questo materiale naturale. Scopriamo più dettagli su questo coleottero e vediamo come possiamo liberarcene.
Quali sono le dimensioni del tarlo del legno?
Quando parliamo di tarlo del legno, di solito, ci riferiamo alla particolare specie dell’Anobium punctatum. Questo insetto ha un colore tra il rosso e il marrone scuro e, di solito, le dimensioni di questo tarlo del legno si aggirano tra i 3 e i 5 millimetri. Tra le altre specie, ricordiamo anche quella dello Xestobium rufovillosum (marrone scuro con macchioline più chiare, lungo tra i 5-7 millimetri) e dell’Hylotrupes bajulus (nero, lungo tra i 15-25 millimetri).
Il ciclo vitale del tarlo del legno
Possiamo riassumere il ciclo vitale del tarlo del legno tenendo conto della sua natura di coleottero. Dalla deposizione delle uova, prende il via il periodo di incubazione, che dura di solito alcune settimane. Da quel momento, le larve si nutrono già del legno, scavando delle gallerie. Questa è la fase potenzialmente più dannosa per i nostri manufatti, perché non ci accorgiamo della loro presenza: teniamo inoltre presente che può durare da diversi mesi ad alcuni anni. Dallo stadio di larva, il tarlo del legno passa alla fase di pupa, che rimane tale per alcune settimane. In seguito, l’insetto scava i fori tramite i quali fuoriesce dal legno intaccato, per prepararsi alla riproduzione. In estrema sintesi, questa è la vita tipica di questo dannoso coleottero.
Il tarlo del legno vola?
Il tarlo del legno rientra a pieno titolo nell’ordine dei coleotteri, e si caratterizza per il fatto che è dotato di ali che si trovano al di sotto delle cosiddette elitre, cioè, una sorta di involucro rigido che protegge l’insetto. Possiamo quindi affermare che il tarlo del legno vola, ma solo in un periodo specifico della sua vita: quando è giunto il momento per la sua riproduzione. Il volo non è quindi un comportamento costante dell’insetto e, anzi, è limitato proprio alla fase specifica della maturità sessuale, alla quale seguirebbe poco tempo dopo anche la morte.
Il tarlo del legno colpisce anche l’uomo con delle punture?
Liberiamo subito il campo da equivoci: non è il tarlo del legno a fare le punture agli esseri umani. Per noi, l’insetto è completamente innocuo. Tuttavia, il tarlo del legno – tramite l’infestazione di un manufatto – può essere la causa della presenza di un suo specifico predatore. Stiamo parlando dell’acaro del tarlo del legno, il quale è un predatore naturale del fitofago. È quindi questo particolare acaro a pungerci, causando la manifestazione di piccole vesciche particolarmente pruriginose. In questo caso, possiamo rivolgerci al nostro medico per farci consigliare il trattamento più appropriato.
Il tarlo del legno fa qualche tipo di rumore?
La presenza del tarlo del legno può essere suggerita anche da diversi tipi di rumore che si possono associare in modo piuttosto chiaro all’insetto. Ad esempio, il tarlo del legno Xestobium rufovillosum è solito produrre una sorta di ritmico ticchettio. Questo particolare fenomeno è dovuto al fatto che picchia la sua testa contro il legno, con lo scopo di richiamare l’attenzione degli esemplari femmina. Il tarlo del legno produce anche un rumore che possiamo definire a metà strada tra il rosicchiamento e la masticazione, che si contraddistingue anche in questo caso per la ritmicità e il suo essere prolungato nel tempo.
I rimedi contro il tarlo del legno
Per liberarsi del tarlo del legno esistono diversi tipi di rimedi, alcuni dei quali richiedono l’intervento di un professionista delle disinfestazioni, mentre altri possiamo metterli in pratica noi.
Nel primo caso, l’intervento di disinfestazione può essere svolto tramite un trattamento con le microonde, col quale si scalda la superficie del materiale per contrastare l’insetto. In alternativa, si può ricorrere all’uso dell’aria calda: questa viene distribuita tramite degli speciali tubi, in modo da rimuovere i tarli. Gli oggetti di piccole dimensioni possono essere sottoposti al trattamento con gas, che avviene all’interno di speciali contenitori. Infine, possiamo prevedere il trattamento con speciali prodotti antitarlo da applicare col pennello, in modo tale da prevenire potenziali infestazioni.
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