Compagnie low cost vs compagnie di bandiera: cosa cambia?

Quando si decide di partire per un viaggio e si prenota il volo, si prendono in considerazione criteri come il prezzo e l’orario. Magari si tende a non scegliere una determinata compagnia per via di una recente problematica con i ritardi riferita da un amico o letta sui giornali.

In casi molto rari ci si sofferma sulla differenza, meno banale di quanto si possa pensare, tra low cost e compagnia aerea di bandiera.

Le differenze tra le compagnie low cost e quelle di bandiera sono notevoli soprattutto per quanto riguarda i servizi offerti a bordo.

Premettendo che il massimo del comfort è appannaggio degli aerei privati, dove l’esperienza di volo è caratterizzata da svariati servizi per i passeggeri (consultando siti specializzati come fastprivatejet.com per il noleggio di un aereo privato si possono conoscere nel dettaglio), è giusto evidenziare come le compagnie di bandiera offrano, soprattutto in prima classe, comodità e servizi nettamente superiori rispetto ai vettori low cost.

Cosa è compreso nelle tariffe dei voli low cost

I voli low cost – arrivati in Italia attorno agli anni ‘90 con Ryanair dopo aver preso piede circa due decenni prima ad Atlanta con la compagnia Southwest Airlines – hanno letteralmente rivoluzionato il modo di viaggiare.

Grazie ai costi contenuti dei biglietti, hanno permesso a tantissime persone di girare l’Italia, l’Europa senza spendere troppo e con tempi di organizzazione immediati grazie al web.

Un altro vantaggio dei low cost riguarda la possibilità di scegliere, sempre mantenendosi in un range decisamente accessibile, diverse opzioni tariffarie.

In quella base, nella maggior parte dei casi sono inclusi unicamente il posto e il bagaglio a mano di una determinata dimensione. Qualsiasi extra, compresa la singola bottiglietta d’acqua, deve essere pagato al personale di bordo.

Per amor di precisione, è bene ricordare che, in alcuni frangenti, il bagaglio da stiva non è incluso nel biglietto base e costituisce un altro onere economico a parte.

Altre differenze

La grande differenza tra compagnia aerea di bandiera e low cost riguarda sostanzialmente la gamma di servizi disponibili a bordo, ridotti nella seconda opzione.

Ecco perché, in fase di prenotazione, è importante, oltre che soffermarsi su prezzi, orari, scali di partenza e di arrivo, riflettere anche su come si intende occupare il tempo durante il volo.

Chi non ha mai viaggiato su voli low cost, può trovare i sedili di questi ultimi decisamente stretti e non adatti, per esempio, a una sessione di smart working tra le nuvole.

A tal proposito, va ricordato il fatto che, ad oggi, non esistono tanti voli low cost che permettono di connettersi a internet. Nel 2018 le cose hanno iniziato a essere interessate da un mite cambiamento ma, nel 2024, i numeri sono ancora molto bassi.

Le low cost, inoltre, non aderiscono ai programmi fedeltà, motivo per cui non sono considerate un’opzione vantaggiosa per chi viaggia spesso.

Nelle righe precedenti, abbiamo nominato gli scali di partenza e arrivo.

Nel momento in cui si sceglie una compagnia aerea low cost, bisogna mettersi nell’ottica di dover dedicare un percorso spesso non breve – e non effettuabile con i mezzi pubblici, cosa invece possibile, per esempio, a Milano con lo scalo aereo di Linate che ha la sua fermata della metropolitana – verso aeroporti in zone isolate.

Averli come unica opzione per lo scalo di partenza implica, oltre alle spese per gli extra ricordate sopra, anche quella per il parcheggio della propria auto privata.

Il consiglio, tanto semplice quanto importante, è quindi quello di leggere bene, prima di acquistare, le condizioni proposte dalla compagnia, a partire dalle regole per il check-in online.

Molte low cost comminano una sanzione a chi non lo effettua e ai passeggeri che, al gate di partenza, si presentano privi della carta di imbarco.

Passando in rassegna queste linee guida, sarà possibile vivere un viaggio all’insegna di comfort e serenità.

Foto di Josue Isai Ramos Figueroa su Unsplash