Perché il 2 giugno si festeggia la Festa della Repubblica?
Ogni anno a poche settimane dall’inizio dell’estate, e più precisamente il 2 giugno, il nostro paese celebra la Festa della Repubblica: ma quali sono le origini e la storia di questo giorno festivo? Scopriamolo insieme.
Il 2 giugno: le origini e la storia della Festa della Repubblica
Per capire quali sono le origini e la storia della Festa della Repubblica, dobbiamo premettere che la data del 2 giugno è conseguenza di un preciso fatto storico: quel giorno, nel 1946, il nostro paese fu chiamato alle urne per decidere il suo futuro istituzionale. La nostra nazione si stava lasciando alle spalle il dramma della Seconda Guerra Mondiale e, nella società civile, un dibattito prese il sopravvento: quale sarebbe stato il futuro del nostro Stato? L’Italia sarebbe rimasta un paese monarchico, oppure, avrebbe abbracciato la (sua attuale) forma di repubblica? Per la prima volta nella storia della nazione, uomini e donne di tutta Italia andarono così a votare e, alla fine, la scelta popolare ricadde sulla repubblica. Il famoso referendum, però, decretò anche un altro importante fatto: venne eletta l’Assemblea costituente, alla quale venne affidato il compito di scrivere una nuova Carta fondamentale per la nostra nazione. Dobbiamo ricordarci che quel momento storico era tutt’altro che facile: la contesa tra vinti e vincitori, e le rispettive divisioni tra fazioni politiche opposte, ponevano più di un quesito sul futuro nazionale. Da una parte c’era la fazione monarchica, più conservatrice e affine ad una visione conservatrice, mentre dall’altra c’era il fronte repubblicano, favorevole ad una visione di società “fatta di cittadini”. Alla fine, poco più dell’89 percento degli elettori (quasi 25 milioni) presero parte al referendum: oltre 12.7 milioni di votanti (cioè, il 54.27%) scelsero la Repubblica. In estrema sintesi, ecco per quale motivo il 2 giugno è un giorno tanto importante nella nostra storia recente, al punto tale da essere segnato nel calendario come Festa della Repubblica.
Alcune curiosità sulla Festa della Repubblica
Dopo aver capito un po’ meglio che festa è il 2 giugno e soprattutto che cosa si festeggia in questa particolare occasione, è giunto il tempo di dare uno sguardo ad alcune curiosità sulla Festa della Repubblica.
Quando la Festa della Repubblica non era il 2 giugno
Si è soliti riferirsi, usando una sineddoche, alla data del due giugno per indicare la celebrazione del giorno di festa nazionale: eppure, nel corso degli anni, non è sempre stato così. In piena epoca di austerity, e più precisamente nel 1977, venne stabilito con la legge 54 che la Festa della Repubblica sarebbe caduta sempre in concomitanza con la prima domenica del mese di giugno. Dopo quasi venticinque anni, e meglio nel 2001, la festività è stata nuovamente fissata per il 2 giugno.
Il cerimoniale della Festa della Repubblica
Altro aspetto interessante della celebrazione del 2 giugno è quello che riguarda il cerimoniale: la Festa della Repubblica, infatti, nel corso degli anni non ha conservato immutato il cerimoniale. Nelle prossime righe, soffermiamoci in modo particolare sulla parata militare, quello che in molti ritengono essere il momento clou delle celebrazioni.
La parata del 2 giugno per la Festa della Repubblica
Dovete sapere che, almeno fino al 1950, la Festa della Repubblica non prevedeva lo svolgimento di una parata militare: quest’ultima non si è nemmeno tenuta in modo regolare né con un cerimoniale identico nel tempo. Ad esempio, nel 1976 la parata militare non ci fu a causa del terremoto del Friuli e, allo stesso modo, negli anni dal 1977 al 1983 – seppure per ragioni differenti, come ad esempio l’austerity – la celebrazione della Festa della Repubblica si svolse senza sfilata militare. Tra il 1983 e il 1988, la parata si svolse ogni anno in luoghi differenti della Capitale, per poi essere nuovamente interrotta tra il 1989 e il 1999. Il cerimoniale della Festa della Repubblica venne poi rivisto negli anni seguenti, reintroducendo la parata militare a partire dal 2000, seppure rivedendo la composizione del corteo. Ogni anno, la parata ha una sua specifica tematica di rilevanza nazionale, che differisce dalle precedenti edizioni. Il corteo è composto solitamente da uomini delle forze armate, della polizia, dei vigili del fuoco, della protezione civile e della Croce Rossa Italiana.
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