Glicemia e valori normali per le persone di età over 50

Si afferma spesso che la prevenzione è la miglior cura: ecco perché è importante sapere quali sono i valori normali della glicemia per le persone over 50 (ma anche di altre fasce di età).

I valori della glicemia: che cosa indicano e perché è importante controllarli

Prima di tutto, ricordiamoci che quando parliamo genericamente di “glicemia”, ci riferiamo molto semplicemente alla concentrazione di glucosio che si trova all’interno del nostro sangue, o in termini un po’ meno precisi, alla “quantità di zucchero nel sangue”. Questi valori si indicano solitamente col rapporto tra i milligrammi di glucosio e un decilitro di sangue (l’unità di misura è appunto mg/dl). In alcuni casi, il valore della glicemia nel sangue può essere espresso con un’altra unità di misura, cioè la quantità di millimoli di glucosio e un litro di sangue (mmol/l). In linea di principio, quando si svolgono degli abituali esami del sangue si ottiene anche il valore della glicemia: possiamo quindi ritenere che il controllo di quest’ultima rientra nella logica di prevenzione dei problemi di salute, soprattutto in concomitanza con le routine di check-up. Un valore troppo basso (ipoglicemia) o rispettivamente troppo alto (iperglicemia) può essere indicatore della presenza di problemi di salute. Nel caso di una concentrazione troppo alta di glucosio nel sangue, potremmo essere potenzialmente di fronte ad un caso di diabete e, viceversa, un valore troppo basso potrebbe suggerirvi l’esigenza di eseguire un esame al fegato e/o pancreas. A prescindere da queste valutazioni – che richiedono sempre il consulto del vostro medico di fiducia – quali sono i valori della glicemia che dovrebbero attirare la vostra attenzione quando l’età è over 50 (o anche 70, 70 o 80 anni)?

Quali sono i valori normali della glicemia?

Al di là delle considerazioni anagrafiche, dobbiamo tenere presente che la “normalità” dei valori della glicemia va messa in rapporto col momento in cui si esegue il test, giacché le circostanze possono incidere sui risultati ottenuti (e far giungere a conclusioni differenti). Ad esempio, il livello di concentrazione di glucosio nel sangue a digiuno sarà necessariamente più basso rispetto al momento postprandiale, in un individuo che si ritenesse non soffrire di particolari problemi di salute. I medici ritengono comunque “normali” i valori di glicemia seguenti:

• una concentrazione di glucosio nel sangue compresa tra i 65/70 e i 99/100 mg/dl, per una persona che si trova in stato di digiuno;
• una concentrazione di glucosio nel sangue al di sotto dei 140 mg/dl per una persona che si è sottoposta al cosiddetto test da carico di glucosio.

A prescindere dall’età, se una persona a digiuno presenta un valore della glicemia tra i 110-125 mg/dl, potrebbe già trovarsi in quella che si definisce come una condizione di prediabete. Un valore uguale o maggiore a 126 mg/dl a digiuno accertato in almeno due esami è ritenuto essere un indicatore della presenza del diabete. Sempre a proposito del “test da carico di glucosio”, una concentrazione tra i 140 e i 199 mg/dl di glucosio nel sangue (a due ore di distanza dal test) si considera come indicatore di una ridotta tolleranza al glucosio. I valori che sono maggiori o uguali a 200 mg/dl sono invece ritenuti tipici in presenza del diabete.

Curare la dieta e svolgere esercizio fisico contro la glicemia alta

I consigli del medico curante sono ovviamente imprescindibili in caso di disturbi di salute, ma anche noi possiamo dare il nostro contributo personale nel contrasto alla glicemia alta con delle buone abitudini alimentari e praticando dell’attività fisica. La dieta dev’essere equilibrata, idealmente improntata sul modello mediterraneo, con la giusta quantità di fibre e verdure, e con un occhio nella selezione di frutta che non sia ricca di zucchero. Ricordatevi di tenere sotto controllo il peso e di dedicarvi ad un’attività sportiva adeguata al vostro livello di fitness: quest’ultima può anche favorire una maggiore affinità a livello metabolico con gli zuccheri.