Andare in pensione a 60 anni
Andare in pensione a 60 anni, in Italia, sembra un’utopia, anche se non è propriamente vero. Smettere di lavorare a 60 anni è un buon modo per godersi al meglio la vita, dedicandosi finalmente alle proprie attività preferite senza le fastidiose incombenze lavorative. In quest’ottica, nel corpo dell’articolo saranno sviluppati i modi attraverso cui avviarsi al pensionamento anticipato per godersi al meglio la vita, avendo cura di elencare inoltre le modalità attraverso cui è possibile farlo e i consigli per divertirsi e approfittare al meglio della propria vitalità.
La pensione, infatti, se non adeguatamente affrontata, rischia di tramutarsi in un peso piuttosto che in un’occasione: per questo motivo è bene prepararsi, valutando le attività a cui dedicarsi, attrezzandosi di conseguenza, avendo cura inoltre di progettare viaggi o altri impegni che grazie alla maggiore esperienza maturata e una rendita mensile possono essere goduti al meglio.
Come fare per andare in pensione a 60 anni in Italia
Andare in pensione a 60 anni è una possibilità effettiva che in alcuni casi è considerata un privilegio e anche nel 2022 queste opzioni rimangono poche. In tal senso, si è invertita quella che fino agli anni 90 era la regola, ma tutto ciò è derivante dall’aumento dell’aspettativa di vita e dell’età media italiana. Fortunatamente, grazie ad alcune disposizioni legislative, esistono alcuni modi per usufruire della pensione anticipata anche nel 2022.
Chi ha versato, infatti, un certo numero di contributi può andare in pensione se si sono maturati almeno 42 anni e 10 mesi di versamenti, che scendono a 41 anni e 10 mesi per le donne. Se si rientra nell’ambito dei lavoratori precoci, infine, il requisito scende addirittura a 41 anni. In questo caso, chiunque abbia cominciato a lavorare presto può andare in pensione al pieno compimento dei 60 anni di età.
Se, invece, la persona che vuole andare in pensione a 60 anni ha lavorato o prestato servizio presso i corpi militari (al cui interno si trova l’esercito, la Guardia di Finanza e il corpo dei Carabinieri) può andare in pensione con 58 anni e una partecipazione contributiva che ammonti almeno a 35 anni; nel caso in cui invece non vi sia l’età corretta, 41 anni di contributi permettono il pensionamento anticipato.
Infine, con la legge di bilancio 2022 lo Stato ha esteso per un altro anno l’Opzione donna che, seppur riservata solo alle lavoratrici, permette a queste ultime di uscire dal lavoro con 58 anni di età anche se i requisiti in questione devono essere posseduti entro il 31 dicembre 2022 e, in ogni caso, bisogna dimostrare il possesso di 35 anni di contributi effettivi e non solo dichiarati, come pensano invece molti: in questo caso è possibile anche usufruire dei contributi in gestione separata, seppur attestata dalle leggi in materia.
Naturalmente, di fronte alla possibilità di andare in pensione a 60 anni ci sono anche alcuni svantaggi che sono relativi alla fruizione di un assegno pensionistico minore. In questo caso è buona pratica sentire prima un CAF o comunque un commercialista, in modo da considerare attentamente se sacrificare una parte della pensione permetta comunque di ottenere un assegno mensile dignitoso e confacente alle aspettative del singolo soggetto.
Tolti questi aspetti meramente formali, dunque, è bene cominciare a pensare come fare per godersi la pensione anticipata, per evitare dunque che il grande vantaggio di avere tanto tempo libero non si tramuti nel peso di non sapere come passare le giornate. Inoltre non è inusuale pensare di trasferirsi verso Paesi del mondo che garantiscono grandi possibilità di vita dove comunque l’assegno pensionistico permetta di vivere bene.
In tal senso, per vivere bene in pensione a 60 anni bisogna ingegnarsi per trascorrere al meglio le giornate, cercando al contempo di valorizzare quello che è il quantitativo della pensione ricevuta, in modo da farla fruttare al meglio.
Cosa fare durante la pensione a 60 anni
Capita in alcuni casi che chi ha scelto di andare in pensione a 60 anni rischi di non trovare modi per passare il tempo e dare soddisfazioni alla propria persona. La pensione tanto agognata e l’abbandono del lavoro possono dunque trasformarsi più che in una gioia in una trappola da cui non si è in grado di uscire senza una buona motivazione e tanta voglia di fare. Volenti o nolenti, infatti, le persone devono fare i conti con il fatto che con la pensione la vita cambia radicalmente: bisogna dunque cogliere al meglio l’opportunità di tutto questo tempo libero in modo da tramutarlo in un’opportunità di arricchire la propria personalità, investendo soprattutto su hobby e passioni.
Il consiglio più indicato per passare al meglio le giornate durante la pensione anticipata è dedicarsi alle proprie passioni: chiunque possiede un hobby che nel corso del tempo è stato costretto ad abbandonare, ovvero a dedicargli meno tempo, per via del lavoro. Coltivarlo può significare in questo caso dedicare ad esso anche la totalità delle giornate, se possibile, in modo da divertirsi e avere qualcosa da raccontare a parenti e amici quando capita di incontrarli.
Gli stakanovisti, invece, che magari hanno usufruito della pensione anticipata perché ormai stanchi del loro lavoro, possono dedicarsi a nuove forme di attività imprenditoriali, oppure dare un aiuto ai propri familiari, impegnati in qualsiasi tipo di attività: l’importante è comunque che il tempo libero sia impiegato al punto tale da non indurre noia e soddisfare le proprie aspettative, motivo per cui se durante l’esecuzione dell’impegno ci si rende conto che non è più il caso di proseguire, allora conviene cambiare subito le proprie occupazioni, in modo da non restare invischiati in situazioni che alla lunga potrebbero dare più noia di quanto non se ne aveva a lavoro.
Un’attività a cui molte persone si dedicano durante la pensione è quella di scoprire nuove passioni e dedicarsi ad esse a tempo pieno. Ad esempio, molti si sono scoperti amanti del giardinaggio, dando vita a fantastici giardini o piccole composizionei in vaso. Un altro buon modo di passare il tempo durante la pensione è quello di dare sfogo alla creatività e alla cultura. Ad esempio, chi ha sempre avuto il pallino della scrittura o della pittura, con maggiore tempo libero, può dedicarsi a creare dipinti o racconti da mostrare alle persone. Visitare musei, cinema e scolgere altre attività culturali, infine, è un buon modo per conoscere nuove persone durante la fase della pensione e accrescere il proprio bagaglio di conoscenze e competenze, sempre utili anche quando si è a riposo.
I più avventurosi potrebbero addirittura pensare di cambiare vita durante la pensione, viaggiando in lungo e in largo per il mondo sia da soli che in buona compagnia. Sono tante le mete del mondo, o dell’Italia stessa, che meritano di essere viste almeno una volta. Inoltre, esistono delle particolari procedure che permettono di vivere stabilmente in un altro Stato rispetto a quello da cui si percepisce l’assegno e non sono poche le persone che decidono di fare questo passo. In questo caso, però, è fondamentale scoprire prima quali sono i Paesi migliori in cui trasferirsi quando si va in pensione, avendo inoltre cura di progettare attentamente tutta la trafila o il percorso a cui si va incontro, in modo da godersi al meglio questo avventuroso e inesplorato pezzo di vita.
Come vivere da pensionati all’estero
L’importo ottenuto dall’andare in pensione a 60 anni solitamente è poco cospicuo, a volte davvero irrisorio, e potrebbe non permettere di vivere adeguatamente la vita sognata dopo tanti anni di duro lavoro. Questo aspetto è dovuto al cambiamento occorso in Italia a seguito del cambio del sistema pensionistico da retributivo a contributivo. Inoltre, la pensione calcolata all’interno del Bel Paese è considerata reddito da lavoro, con il risultato finale che in Italia le tasse sulla pensione sono molto alte. In via del tutto esemplificativa, infatti, una pensione che si aggira intorno ai 15.000 euro l’anno (la più diffusa) è tassata del 27%. Una bella cifra.
In questo senso, ci sono pensioni che in Italia non bastano a vivere dignitosamente ma che in altri posti del mondo permettono di vivere fra tanti lussi. In particolare, se si sceglie di andare a vivere in un Paese che a seguito di una convenzione con l’Italia ha rinunciato alla doppia tassazione, si può godere sostanzialmente dell’importo lordo della pensione, senza altri prelievi.
In base a tutto ciò, può essere utile leggere la guida Pensionati all’estero – tutto quello che devi sapere in modo da farsi un’idea precisa. In ogni caso, i Paesi migliori dove andare in pensione a 60 anni sono il Portogallo, dove chi si vede riconosciuto lo status di residente non abituale può ottenere la pensione tassata solo al 10% per 10 anni, oppure in Turchia, dove con la stessa formula è possibile ottenere una riduzione dell’importo imponibile fino all’80% dell’assegno, una cifra non da poco che permetterà di vivere agiatamente anche con una pensione minima.
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