Massaggio linfodrenante: cos’è, a cosa serve, benefici e controindicazioni
Particolare tipologia di massaggio, il linfodrenaggio è molto amato, specialmente dalle donne. Tecnica manuale volta a favorire il drenaggio dei liquidi linfatici, questo massaggio va a eliminare le tossine accumulate nelle zone del corpo trattate. Come funziona nello specifico e quali sono i benefici? Scopriamolo insieme.
Linfodrenaggio: che cos’è
Quando si parla di linfodrenaggio si parla di una particolare tecnica di massaggio dolce e ritmico che tende a favorire la naturale circolazione della linfa all’interno dell’organismo. Tra le tipologie di massaggio, quello linfodrenante rappresenta senza ombra di dubbio quella più diffusa e utilizzata, soprattutto nel campo della medicina e della terapia. Gli effetti benefici sono numerosi, soprattutto per quello che concerne la ritenzione idrica e il ristagno di liquidi in zone come pancia e gambe.
La scoperta del massaggio linfodrenante si deve a Emil Vodder e alla moglie Estrid, che nel 1936 resero pubblica questa nota tecnica. In realtà la storia ci racconta che già verso la fine del XIX secolo Alexander Von Winiwarter cominciò a sperimentare tutta una serie di tecniche per fare defluire in modo del tutto naturale i fluidi linfatici del corpo. Insomma, il linfodrenaggio ha un trascorso molto antico.
Massaggio linfodrenante: indicazioni ed esecuzione
Oggi i metodi utilizzati per eseguire efficacemente il massaggio linfodrenante sono sostanzialmente due: il metodo Vodder e il metodo Leduc. Il metodo Vodder attualmente è quello più utilizzato e messo in pratica da medici, fisioterapisti e massaggiatori professionisti.
Prima di iniziare il massaggio, che è sempre manuale, è d’obbligo specificare che la persona incaricata deve conoscere il circolo linfatico e tutte le eventuali zone da trattare per evitare di irritare la cute e facilitare invece la circolazione superficiale.
I movimenti del massaggio linfodrenante Vodder sono quattro per ogni seduta e devono essere lenti, ritmici e armoniosi; non si devono indurre stimoli eccessivi e tutto deve rispettare il naturale deflusso linfatico. Il linfodrenaggio prevede massaggi effettuati secondo precise manipolazioni su quelle aree del corpo in corrispondenza delle quali si sviluppa il sistema linfatico. Questo è formato da diverse ghiandole, come la milza e il timo, nonché da tutti i linfonodi corporei e da tutti i noduli linfatici.
Come si esegue il massaggio linfatico Vodder? Intanto, il tutto deve iniziare dalle aree linfonodali del tronco e si devono spostare verso gli arti. È inoltre importante che i muscoli del paziente non siano mai in tensione e il massaggio deve essere eseguito in uno stato di rilassamento totale: non ci deve essere dolore per nessuna ragione.
Inoltre, l’ambiente circostante gioca un ruolo importante: la temperatura non deve essere né troppo calda, né troppo fredda e anche le mani di chi esegue il massaggio devono essere calde. La pressione di queste ultime sulle zone da trattare non deve superare i 30 mmhg (pressione che consente la giusta stimolazione dei vasi linfatici). Il linfodrenaggio si esegue senza l’ausilio di oli o creme; sono le mani le protagoniste e l’attrito è essenziale per spingere la pelle e i liquidi. Infine, ma non di certo per importanza, concluso il massaggio il/la paziente deve necessariamente riposare tra i 15 e i 20 minuti.
Su quali parti del corpo si può eseguire il massaggio linfodrenante?
Sicuramente sono le gambe a rappresentare la zona che più manifesta il disturbo del sistema linfatico. Sensazioni come pesantezza alle caviglie, gambe gonfie, classica pelle a buccia di arancia e tutti quei fastidiosi cuscinetti di adipe, chiamano a sé il massaggio e portano grossi benefici. Il trattamento dura circa 45 minuti e i benefici si cominciano a notare già dalla prima seduta. Sul «quante sedute occorre eseguire?» di solito gli esperti parlano sia di sedute giornaliere, ma sarebbe meglio trisettimanali, per cicli di almeno 10 sedute.
Le altre zone adatte al linfodrenaggio sono le braccia (specialmente per chi ha subito l’asportazione dei linfonodi ascellari), l’addome (per dimagrire e per migliorare la stipsi) e il viso (per ridurre le borse, migliorare l’elasticità della pelle e anche in caso di sinusite cronica). È comunque bene ricordare che il linfodrenaggio non agisce direttamente sugli accumuli di grasso, come invece fanno altri trattamenti, ma si avrà in ogni caso un effetto dimagrante. Con massaggi costanti, infatti, il peso corporeo si potrà ridurre e con esso anche i cm della circonferenza di gambe e addome.
Linfodrenaggio: benefici e vantaggi del trattamento
Gli effetti del linfodrenaggio sono numerosi, così come i suoi benefici:
- Riduce il gonfiore;
- Favorisce il defluire dei liquidi in eccesso;
- Combatte la ritenzione idrica;
- Favorisce l’ossigenazione cellulare;
- Riduce il dolore e agevola l’assorbimento di edemi e linfedemi legati a circostanze specifiche (traumi o interventi chirurgici);
- Regola il sistema neurovegetativo;
- Aiuta il processo di cicatrizzazione di piaghe e ulcere nelle persone con il diabete.
Non solo, un bel massaggio linfodrenante migliora nettamente l’immunità locale e purifica la linfa dalle scorie che si sono accumulate nei tessuti favorendo il loro decongestionamento. Attraverso il massaggio drenante alle gambe e alla pancia, inoltre, avviene anche l’ossigenazione dei tessuti e la loro conseguente riparazione, così come l’introduzione dei leucociti e delle immunoglobine nel sangue. Nel complesso, quindi, si può dire che il linfodrenaggio aumenta il generale benessere sia fisico, sia psichico.
Massaggio linfodrenante: quando non può essere effettuato e controindicazioni
Accanto ai numerosi benefici, il massaggio linfodrenante presenta anche alcune controindicazioni che è bene conoscere. Sarebbe meglio non effettuarlo, ad esempio, in presenza e in caso di:
- Disturbi e patologie cardiache;
- Tumori;
- Infezioni in corso;
- Disturbi di asma;
- Alterazioni della pressione sanguigna;
- Malattie e disturbi cutanei localizzati.
Prima di sottoporsi a questo tipo di massaggio, quindi, sarebbe sempre meglio chiedere informazioni al proprio medico di base.
Quanto costa una seduta di linfodrenaggio?
Solitamente il prezzo varia da centro a centro e da professionista a professionista. Parlando di stima, però, potremmo dire che ogni seduta ha un costo pari a circa 40-75 €. Il prezzo dipenderà anche dalla zona trattata e dalla durata del massaggio.
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