Ma voi avete capito come fare la raccolta differenziata?
Nell’anno domini 2022 ancora molte persone non hanno le idee chiare sulla raccolta differenziata della spazzatura. Complici i diversi ordinamenti che cambiano di città in città, anche all’interno delle stesse regioni, per cui in alcune località si raccoglie la plastica ma non la carta o si inserisce nello stesso sacchetto plastica e alluminio, ma non il tetrapak (a volte invece sì), per non parlare dell’umido che non sempre viene compostato nei centri di raccolta, i cittadini non sempre sanno come comportarsi, anche quando ci sarebbe la volontà di fare le cose per bene, ovvero in maniera ecologica.
L’aiuto viene dalla tecnologia
Come spesso accade, quando le regole e i comportamenti non sono chiari, le applicazioni digitali possono venire in nostro soccorso. Come nel caso di Junker, la prima app lanciata in Italia nel 2015 come assistente personale smart per differenziare senza errori.
Ma come funziona? Junker è semplicissima da utilizzare: è sufficiente inquadrare il codice a barre del prodotto che vogliamo gettare e, sulla base del comune in cui ci troviamo, ci verranno date indicazioni su come smaltirlo. Questa trasversalità rende l’applicazione molto intelligente anche quando si è in vacanza. Ma non è tutto.
Dal 2015 ne sono accadute di cose e Junker ha realizzato anche una vera e propria guida digitale per aiutare gli utenti a vivere in maniera più sostenibile e gestire meglio i propri rifiuti. L’app che ha più di 1000 comuni abbonati e raccoglie la più grande community di economia circolare d’Italia ha lanciato una nuova funzione intelligente che si basa sul riconoscimento delle immagini.
Grazie a una complessa combinazione di algoritmi, il sistema riconosce l’oggetto e risponde inviando, in tempo reale, tutte le informazioni sulla composizione del prodotto e le corrette modalità di conferimento in base al Comune in cui ci troviamo. In una nota, l’ideatore di Junker Giacomo Farneti ha spiegato: “Si tratta infatti di una tecnologia sperimentale, mai applicata prima d’ora in questo campo, basata su un sistema di apprendimento automatico che si evolve grazie alla collaborazione degli utenti”. Giorno dopo giorno, dunque, le fotografie e i feedback
degli utilizzatori andranno ad accrescere il patrimonio di conoscenza dell’app, che già oggi riconosce circa 1,6 milioni di prodotti, di cui ben 220mila segnalati dai cittadini.
L’app, infine, è tradotta in 10 lingue, è accessibile anche ai non vedenti o ipovedenti, è stata scaricata sul proprio smartphone da 1,7
milioni di italiani e più di 1000 comuni, da Bolzano a Caltanissetta, da Torino a Cagliari, hanno aderito al network di Junker, per migliorare la qualità della propria raccolta differenziata e supportare i propri cittadini a produrre meno rifiuti.
Vi sentite più sollevati ora?
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