Novembre, caccia al tartufo: 3 posti dove trovarlo
Ci siamo…l’autunno, la stagione perfetta per gli amanti del tartufo è arrivata e non resta altro che partire per assaporare uno degli elementi più prelibati che abbiamo in Italia. Ribattezzato il “diamante della cucina” dal gastronomo francese Anthelme Brillat-Savarin, per essere un alimento pregiato e ricercato, è assai costoso per via della sua stagionalità e rarità. Tante sono le varietà e i luoghi d’eccellenza di questo pregiato tubero. Abbiamo scelto tre posti lungo “lo stivale” dove assaggiare i piatti più originali e rifugiarsi durante i weekend di novembre.
Sua maestà il tartufo d’Alba
Antico borgo medievale sulle colline delle Langhe Roero, da sempre Alba valorizza il tartufo bianco, organizzando una Fiera internazionale giunta alla 91а edizione. Quest’anno la manifestazione prosegue fino al 5 dicembre, mentre ogni sabato e domenica il cortile della Maddalena, nel centro storico della città, ospita il mercato del tartufo, unitamente alla rassegna Albaqualità, e all’Alba Truffle Show. Rinverdendo l’appuntamento con la solidarietà, in collaborazione con l’Enoteca Regionale Piemontese Cavour, il Castello di Grinzane Cavour ospiterà – il 14 novembre – la XXIII edizione dell’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, evento che vede la partecipazione, in sala o in collegamento da tutto il mondo, di grandi chef e celebri personalità della politica, della cultura, dello spettacolo e del jet set internazionale, riunite allo scopo di vendere i migliori esemplari di Tartufo Bianco d’Alba per raccogliere fondi da destinare a enti benefici in Italia e nel Mondo. Assoluta novità di quest’anno, l’avvio della collaborazione con il Castello di Perno e il collettivo The Musketeers, legando la cucina all’arte, così da promuovere la rete dei ristoranti stellati aderenti all’iniziativa, facendone un museo diffuso di arte contemporanea. Se ci si ferma qualche giorno, l’ideale è trascorrere qualche notte al resort di charme Réva a Monforte d’Alba, luogo di rara bellezza immerso nella natura, patrimonio UNESCO. Per tutto il periodo d’autunno, la struttura offre la possibilità di partecipare alla caccia al tartufo bianco d’Alba. Basta seguire il trifolau e il suo cane mentre esplorano i boschi nei dintorni in cerca di tartufi e godersi, nel frattempo, una passeggiata tra la natura intorno al resort. E’ possibile anche di prenotare un pranzo o una cena a tema tartufo presso il ristorante FRE.
Tuberi toscani
Nei boschi toscani si raccolgono ogni anno oltre 300 quintali di tartufi bianchi. Una delle zone più importanti è nelle colline samminiatesi tra Firenze e Pisa. A San Miniato, dove una fiera-mercato si svolge gli ultimi tre fine settimana di novembre, le trifole sono di casa. Le antiche vie e le storiche piazze diventano il più grande laboratorio del gusto a cielo aperto d’Italia dove buongustai e visitatori si incontrano per apprezzare le eccellenze dell’enogastronomia. Circa 200 produttori, di cui illustri personaggi del mondo della ristorazione, della gastronomia e dello spettacolo. Si avvicendano chef di fama che propongono le creazioni elaborate attorno ai sentori e ai profumi del prezioso tartufo bianco. La mostra mercato 2021 avrà al centro il tartufo bianco con un unico tema del tartufo al femminile: cooking show di donne chef e la valorizzazione di coloro che si sono distinte nel campo della cultura, dell’arte e della scienza. Si assapora dell’ottima cucina, alla Macelleria Norcineria Sergio Falaschi, bottega esistente dal 1925, con il ‘retrobottega’, piccolo gioiello di ristorazione tradizionale con terrazza affacciata sulla valle. Un’altra cosa, ma altrettanto straordinari, i piatti green del nuovo ristorante Maggese dello chef Fabrizio Marino. Una cucina facile, di stagione, e colorata: insomma, agricola vegetariana, che parte dai piccoli produttori locali per diventare emozione, curiosità, immaginazione. Notti mistiche al Convento Francescano, dove regnano pace e silenzio: un’esperienza unica da provare almeno una volta nella vita.
Il re nero dell’Umbria…e non solo
E’ la regione che ha un’immagine legata soprattutto alla fama del tartufo nero di Norcia (Tuber Melanosporum Vittadini), il più pregiato sul mercato. Protagonista di molte ricette di cucina internazionale e anch’esso oggetto di esportazione in tutto il mondo, trova la sua massima esaltazione, a differenza di quello bianco, nella cottura. Immancabile l’appuntamento con Nero Norcia, gli ultimi due weekend di febbraio, per la celebre kermesse tutta dedicata a re tartufo. A poco più di un’ora da Norcia, a Tavernelle di Panicale (Perugia) sorge Relais Villa Monte Solare, residenza di charme ricca di storia, adagiata nella campagna umbra, circondata da oliveti e meravigliose vallate. Qui si possono assaporare ricette a base di pasta e risotti con il tartufo presso il ristorante Dolium, rilassarsi in Spa con piscina interna riscaldata e trascorrere meravigliosi soggiorni da mille e una notte.
Avete già l’acquolina e state correndo a prenotare, nevvero?
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