Istanbul: guida alla città
Istanbul è una di quelle città mitiche che ogni viaggiatore sogna di visitare nella propria vita. Alla confluenza tra Occidente e Oriente, quella che fu la Bisanzio dei Greci, la Costantinopoli dei Romani, poi capitale dei sultani dell’Impero Ottomano, è un’affascinante megalopoli cosmopolita. È anche l’unica città al mondo che può vantarsi di trovarsi su due continenti, con un piede in Europa e l’altro in Asia, su entrambe le sponde del Bosforo.
Istanbul è senza dubbio una delle città più affascinanti del pianeta, ricca di contrasti, culture, suoni, colori, sapori, odori, magica e meravigliosamente caotica, troppo occidentale per essere asiatica e troppo orientale per essere europea.
Quanti giorni per visitare Istanbul
Istanbul è una città enorme che da sola vale il viaggio in Turchia. L’ideale è poterle dedicare almeno quattro giorni sufficienti per visitare i siti citati in questo articolo: circa tre giorni per la parte europea, che concentra la maggior parte dei siti storici, e un giorno per la parte asiatica.
Se si ha a disposizione solo un giorno o due, è preferibile scegliere la vecchia Istanbul con la Basilica di Santa Sofia, il Palazzo Topkapi, la Moschea Blu e il Gran Bazar.
Come raggiungere Istanbul dall’aeroporto
Ci sono due aeroporti internazionali a Istanbul: l’Aeroporto di Istanbul (IST), situato nella zona nord-ovest della città, inaugurato nel 2018 dove atterra la maggior parte delle compagnie aeree di linea, e l’Aeroporto Sabiha Gökçen (SAW), situato nella parte asiatica, servito principalmente da compagnie aeree low cost.
In ogni caso, tutti e due gli aeroporti sono lontani dal centro turistico della città. Visti gli ingorghi che caratterizzano il traffico locale, si deve necessariamente considerate un tempo di percorrenza molto ampio che può variare da un’ora (se tutto va bene) a due ore e mezza.
Per entrambi gli aeroporti sono disponibili bus navetta e taxi.
Dove dormire a Istanbul
Tra le zone principali in cui alloggiare a Istanbul ci sono il Centro e Piazza Taksim. In entrambi i luoghi è possibile trovare ottime soluzioni alberghiere per i budget e i gusti più diversi.
Le zone di Sultanahmet ed Eminönü , in centro, sono i posti migliori per trovarsi a pochi passi dalle principali attrazioni turistiche di Istanbul. Rappresentano quindi ottime alternative per un breve soggiorno in città.
L’area intorno a Piazza Taksim e Istiklal Caddesi offre un facile accesso a tutta Istanbul poiché è ben servita dai trasporti pubblici.
Quando visitare Istanbul
Il periodo migliore per visitare Istanbul è la primavera (da marzo a maggio), seguita dall’autunno (da settembre a novembre), anche se questo è più piovoso. L’estate (da giugno ad agosto) è il periodo più gettonato per i visitatori, ma può essere fastidiosamente calda e umida. D’inverno, se si tollera il freddo, i prezzi degli hotel scendono drasticamente e sotto una coltre di nebbia o neve la città diventa particolarmente romantica.
Ecco un breve calendario esplicativo per scegliere il periodo migliore per visitare Istanbul secondo le proprie preferenze.
- Marzo – Maggio: il clima è relativamente mite e secco e la città è inondata di colori. Ad aprile si svolge il Festival Internazionale dei Tulipani.
- Giugno – Agosto: il periodo più affollato dell’anno, può diventare piuttosto caldo e umido e i prezzi sono più alti rispetto agli altri mesi dell’anno.
- Settembre – Novembre: più piovoso della primavera, ma con clima altrettanto mite. In autunno Istanbul ospita l’Akbank Jazz Festival e l’Istanbul Theatre Festival, entrambi a novembre.
- Dicembre – Febbraio: ci si deve preparare alla piaggio pioggia, a volte addirittura alla neve e al freddo, anche se è molto raro che le temperature scendano sotto lo zero gradi.
Cosa vedere a Istanbul: Basilica di Santa Sofia
Hagia Sophia è il gioiello di Istanbul, il suo monumento più emblematico. Questa basilica cristiana, trasformata in moschea, poi museo, poi ancora moschea, è una vera meraviglia, tutta da scoprire. La sua storia complicata riassume perfettamente le tensioni della Turchia tra Occidente e Oriente, cristianesimo e islam, religione e secolarismo. L’edificio è anche una meraviglia architettonica, con la sua imponente cupola di 32 metri di diametro che raggiunge i 56 metri di altezza.
Per dieci secoli, dal 537 fino alla presa di Costantinopoli da parte degli Ottomani nel 1453, Hagia Sophia fu il più grande monumento religioso della cristianità, prima di essere trasformato in moschea dal sultano Mehmet II. Nel 1934 il leader laico Mustapha Kemal Atatürk la trasformò in un museo. Poi, nel 2020, il presidente Erdogan ne ha nuovamente ordinato la trasformazione in moschea. Alcune tracce del passato cristiano di Santa Sofia sono ancora oggi visibili: nel vestibolo, un mosaico della fine del X secolo rappresenta la Vergine seduta che tiene in braccio Gesù Bambino.
Cosa vedere a Istanbul: Palazzo Topkapi
Il Palazzo Topkapi fu la residenza dei sultani dell’Impero Ottomano e sede del potere dal XV al XIX secolo. Si tratta di un gigantesco complesso di 70 ettari, situato all’estremità orientale della città vecchia, su un promontorio che domina il Corno d’Oro, il Mar di Maramara e il Bosforo. Al culmine del suo splendore, sotto Solimano il Magnifico nel XVI secolo, ospitava 4.000 persone.
Il Palazzo Topkapi comprende numerosi edifici, padiglioni, giardini, chioschi, annessi, ecc.: è praticamente una città nella città. Per visitarlo ci vuole almeno mezza giornata. L’ideale è una giornata intera se si vuole visitare il palazzo, l’harem, la sezione del tesoro nonché i musei dell’Antichità e dell’Antico Oriente. Per ogni sezione è necessario acquistare un biglietto separato.
Cosa vedere a Istanbul: la Moschea Blu
La Moschea Blu, o Sultan Ahmet Camii in turco, è la moschea più famosa di Istanbul. Fu eretta tra il 1609 e il 1616 dal sultano Ahmet I, che voleva eguagliare o addirittura superare Santa Sofia in grandezza e bellezza. I due siti si trovano sui lati di una stessa strada. L’edifico deve il suo nome alle ceramiche prevalentemente blu che ne ricoprono le pareti interne.
Come per tutte le moschee, la visita è gratuita e possibile al di fuori degli orari di preghiera. È richiesto, inoltre, un abbigliamento adeguato e le donne devono coprirsi la testa.
Cosa vedere a Istanbul: il Gran Bazar
Il Gran Bazar di Istanbul è il mercato coperto più grande d’Oriente: una vera e propria grotta di Ali Babà! Tutto è spettacolare in questo luogo mitico della metropoli turca dove è facile perdersi e meravigliarsi. Impossibile non pensare ai racconti delle Mille e una Notte quando si entra in questo posto favoloso che il passare del tempo non ha privato delle sue peculiarità. È possibile accedervi attraverso 22 porte d’ingresso diverse, che conducono a 58 strade.
Il Gran Bazar si trova nella zona di Sultanahmet, vicino ai quartieri di Çemberlitas e Beyazit, a breve distanza dal centro storico della città e dai suoi monumenti più emblematici.
Centinaia di migliaia di visitatori visitano il bazar ogni giorno per esplorare il labirinto di negozi di questo grande spazio dove è possibile comprare di tutto: gioielli, tappeti, pezzi d’oro, tessuti… È impossibile non provare uno stordimento speciale davanti a questo mix di suoni, odori, sapori e colori che inondano questa magica enclave, famosa per la pratica della contrattazione.
Cosa vedere a Istanbul: la Torre di Galata
Per visitare la Torre di Galata, si lascia la vecchia Istanbul per immergersi nel quartiere di Beyoglu, dall’altra parte del Corno d’Oro. Per passare da una sponda all’altra, si attraversa il Ponte di Galata, uno dei luoghi più vivaci della città. Lungo la ringhiera del ponte si affollano centinaia di pescatori con ai loro piedi grandi catini con sgombri, sarde o acciughe appena pescati. Molte bancarelle vendono panini farciti di pesce.
Con il suo aspetto circolare, la Torre di Galata è uno dei monumenti più emblematici di Istanbul. Costruita dai genovesi nel XIV secolo, la torre è alta 67 metri. Dalla sua sommità si gode la vista più bella di Istanbul, del Bosforo e del Corno d’Oro.
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