Quando è il momento giusto per andare in Thailandia?
La Thailandia è una terra meravigliosa, destinazione prediletta per i viaggi culturali e luogo tra i preferiti dal turismo marittimo che si reca qui per godere di alcuni degli scenari e delle spiagge più belli al mondo, come Ayutthaya, Hoh Samui, Bangkok, Phuket, Chang Mai.
Il paese è estremamente esteso e ricopre un’ampia zona del Sud-Est asiatico. Il territorio è difforme e presenta un’incredibile varietà di paesaggi naturalistici che partono dalle colline e dalle zone montagnose, per declinare verso le valli e le pianure del centro, fino a sfociare nelle acque paradisiache dell’Oceano Indiano e del Mar della Cina.
Questa estensione e differenziazione fisico-geografica determina altrettante aree climatiche che risentono differentemente dell’influsso delle correnti d’aria provenienti dalla continente cinese (i monsoni) e dell’elevato tasso di umidità che dal mare si dirige verso la terraferma.
In generale, possiamo definire il Clima Tailandese di tipo tropicale monsonico, ovvero caratterizzato da temperature medie piuttosto alte e da un importante tasso di umidità; soggetto a tipici fenomeni ciclonici dovuti al rapido mutamento direzionale dei flussi d’aria provenienti dal mare.
Due sono le stagioni principali:
- Stagione Fresca: novembre – febbraio
- Stagione Calda: marzo – ottobre
Durante questi periodi, in base alle diverse aree geografiche, potranno verificarsi poi eventi atmosferici più o meno ricorrenti, quali: piogge intense e durature e importanti escursioni termiche notturne.
Seppure, dunque, ciascuna macro-area della Thailandia presenti un microclima specifico, prendendo in considerazione la maggiore porzione di territorio, è possibile affermare come il periodo migliore per andare in Thailandia sia compreso tra i mesi di novembre e febbraio, che coincidono con la stagione fresca.
Sconsigliato, invece, pianificare un viaggio in Thailandia in piena estate oppure durante la stagione delle piogge.
Tuttavia, per individuare precisamente quando andare (o non andare) in Thailandia, occorre scendere ancora di più nel dettaglio e dare informazioni più precise.
Un buon compromesso potrebbe essere quello di partire nel periodo dell’Epifania, sfruttando parte delle festività natalizie e prolungandole, godendo delle migliori condizioni atmosferiche per un viaggio organizzato in Thailandia e, allo stesso tempo, risparmiare denaro rispetto al periodo immediatamente precedente.
Per farlo, può essere utile suddividere la nazione in tre distinte aree geografiche:
- Thailandia settentrionale
- Thailandia centrale
- Thailandia meridionale
Thailandia Settentrionale e Regioni Nord-orientali
Questa zona è contraddistinta dalle Grandi Pianure e dalle vallate che raggiungono le pendici collinari e le foreste del Nord-Ovest e la Regione dell’Isan a Nord-Est.
Qui sorgono i grandi templi, i siti di Chiang Mai e Chiang Rai e gli itinerari sono tra i più affascinanti di tutto il paese, permettendo al turista di penetrare nel cuore più vero della Thailandia antica.
Il clima, in questa zona, è quello tipico della savana, con almeno 10-15 giorni di pioggia al mese (nel periodo maggio – ottobre), temperature piuttosto elevate tra marzo e maggio e notevoli escursioni notturne.
Per visitare questa parte della Thailandia, dunque, il periodo ottimale è indubbiamente quello compreso tra dicembre e gennaio, quando si registrano temperature diurne miti (30°C – 32°C di media) e un tasso di umidità accettabile.
Thailandia centrale: il clima della capitale
La zona centrale è quella che si sviluppa intorno alla capitale Bangkok: meta obbligata di qualsiasi viaggio in Thailandia. Tutto parte da qui, anche in virtù della presenza dell’aeroporto internazionale.
Una volta visitata la città, sarà possibile programmare diversi itinerari, dirigendosi verso Nord o verso Sud oppure, ritornare in aeroporto e raggiungere, coi voli interni, le aree più distanti e le isole.
In generale, questa zona è interessata dalla stagione delle piogge nel periodo compreso tra maggio e ottobre e da quella secca nei mesi tra novembre e maggio.
Tuttavia, durante i mesi estivi, è opportuno essere consapevoli che Bangkok, data la limitatissima escursione termica della città, può raggiungere temperature davvero elevatissime, con tassi di umidità insopportabili e che, non a caso, è considerata una delle città più calde al mondo.
Il periodo migliore per raggiungere la zona centrale della Thailandia è dunque quello tra novembre e febbraio, quando si potrà godere di un clima caldo e secco durante il giorno e fresco la sera.
Thailandia meridionale e Sud-orientale: il Golfo Thailandese e il Mar della Cina
Il clima del Sud e della zona peninsulare orientale è generalmente caldo tutto l’anno con lievi variazioni stagionali che dipendono, più che altro, dal tasso di umidità, derivante dal minimo risentimento dei flussi monsonici che scaricano, più che altro, verso ovest.
Quando andare al Mare in Thailandia, dunque? La risposta potrebbe essere: sempre.
Questa zona, famosa per le aree costiere e le spiagge da sogno, può essere suddivisa tra la costa del Mar delle Adamane, che comprende località turistiche quali Phuket e Koh Lipe (appartenenti al Golfo settentrionale) e l’Arcipelago Koh Chang. Qui, il periodo dell’Alta Stagione Turistica è compreso tra fine maggio e fine ottobre.
A Sud, invece, si sviluppa il Golfo della Thailandia Meridionale, con le spiagge di Koh Samui e Koh Phangan: si tratta di una zona particolarmente piovosa nei mesi di novembre e dicembre. Seppure i temporali, in questa zona, difficilmente assumano le caratteristiche di cicloni e benché le piogge siano poco intense e di breve durata (con un aumento della frequenza e dell’intensità procedendo da Phuket verso est, nell’area di Koh Chang),è meglio optare per il periodo compreso tra dicembre e marzo, quando la possibilità di incontrare temporali e scariche piovose si riduce notevolmente.
Stagione Fresca: il periodo migliore per un viaggio in Thailandia
Riassumendo tutte queste informazioni, quando, dunque, andare in Thailandia?
Senza ombra di dubbio, l’Alta Stagione in Thailandia coincide con la cosiddetta stagione fresca, ovvero il periodo compreso tra novembre, dicembre e gennaio, periodo in cui, nella maggior parte del territorio, le temperature sono costantemente miti e l’aria asciutta, coi 29°C medi di Bangkok a marzo.
La stagione calda (fine marzo – ottobre) risulta molto impegnativa dal punto di vista fisico, a causa del sole a picco e delle elevate temperature che possono raggiungere anche i 40°C diurni.
Di contro, quando inizia la stagione delle piogge (giugno – ottobre), tutta la Thailandia (tranne le zone costiere) è interessata da elevati tassi di umidità che rendono irrespirabile l’aria e da piogge intense che possono sorprendere all’improvviso e creare disagio durante le escursioni, trasformandosi talvolta anche in violenti cicloni tropicali, con raffiche di vento e grosse mareggiate.
Quando costa meno andare in Thailandia?
La Thailandia resta una delle destinazioni attualmente più esclusive, dati, soprattutto, gli elevati costi dei biglietti imposti dalle compagnie aeree.
Dall’Italia, ad esempio, attualmente non esistono voli diretti verso Bangkok sono necessari almeno due scali.
Per risparmiare sul prezzo del viaggio, sarebbe necessario prenotare in periodi di bassa stagione, mettendo in conto, però, l’ipotesi (non remota) di incontrare maltempo e piogge oppure, di contro, afa e caldo insopportabili.
Nel periodo di Alta Stagione sarà possibile, invece, optare tra diverse soluzioni che corrispondono ad altrettante fasce di prezzo. Senza alcun dubbio, il periodo più emozionante e affascinante è quello natalizio, compreso tra la Vigilia di Natale e il Capodanno. I prezzi, ovviamente, in questo caso sono i pù elevati di tutto l’anno, ma trascorrere il Natale in Thailandia è un’esperienza che vale sicuramente tutto l’investimento.
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