Esame del colesterolo a 60 anni - Cosa devi sapere

Il colesterolo è un alcol appartenente alla famiglia degli steroli (complesse molecole solubili nei grassi), che si trova nei liquidi e nelle cellule dell’organismo. Esistono due tipologie di colesterolo, uno esogeno, che giunge nel nostro organismo attraverso l’assunzione di grassi di origine animale (uova, fegato, rognone, crostacei) e uno endogeno, sintetizzato nel nostro organismo dal fegato.

Il colesterolo è presente in circolo con notevole variabilità individuale, che dipende molto anche dall’età dell’individuo. L’esame del colesterolo a 60 anni è importantissimo perché, finché questo viene trasportato dal sangue in normali quantità non si pone alcun problema, ma quando i suoi livelli superano certe concentrazioni, aumentano i rischi per la salute.

Molte ricerche, infatti, collegano la presenza di valori alti di colesterolo al rischio di sviluppare malattie cardiovascolari. Per tale motivo, tutti coloro che abbiano superato i 60 anni dovrebbero eseguire un esame del colesterolo almeno una volta l’anno, anche se i valori risultano normali. Gli esperti infatti affermano che un individuo con valori di colesterolo superiori a 250 mg/dl ha un rischio maggiore di andare incontro a infarto, rispetto a chi possiede una colesterolemia, ossia la concentrazione di colesterolo nel sangue, inferiore a questo valore o comunque sotto i 200 mg/dl.

La produzione e le funzioni del colesterolo

Una volta consumato del cibo, la digestione dei cibi che contengono grassi e colesterolo inizia dallo stomaco e continua nell’intestino: gli acidi grassi, il gricerolo e il colesterolo che sono stati assunti con la dieta vengono assorbiti nei vasi linfatici e quindi nel sangue attraverso le pareti dell’intestino e infine vengono trasportati nel fegato, che produce il colesterolo, attraverso il metabolismo degli acidi grassi e del glicerolo.

Il colesterolo prodotto si aggiunge a quello già presente nel sangue e comincia a svolgere le sue funzioni nel nostro organismo. In particolare il colesterolo:

• È coinvolto nella formazione degli acidi biliari, essenziali per la digestione dei grassi
• È utilizzato dai raggi del sole, che lo trasformano in vitamina D, utile per proteggere la nostra pelle dai raggi solari
• Forma alcuni ormoni, tra cui quelli sessuali e quelli tiroidei

Il problema sorge quando i livelli di colesterolo superano la soglia e raggiungono livelli molto alti. Oltre che per i suoi stretti legami con l’infarto e più in generale con tutte le malattie provocate dall’arteriosclerosi, l’aumento del colesterolo può essere associato all’aumento anche di altri tipi grassi, i trigliceridi.

Va da sé che controllare i livelli di colesterolo nel sangue è importantissimo, anche perché l’aumento dei suoi livelli nel siero può rappresentare la conseguenza di altre malattie. Si verifica, per esempio, nei casi di cattivo funzionamento della tiroide o nel corso di certe affezioni che riguardano i reni. Anche nel diabete si ha un’alterazione dei livelli di grassi nel sangue, tra cui colesterolo cattivo e trigliceridi.

Poiché il colesterolo alto è un rischio per la salute, grazie alla prevenzione, che può essere fatta sia attraverso gli esami volti a verificarne la sua concentrazione nel sangue, sia con una serie di accortezze e buone abitudini, lo si può tenere a basa. Vediamo come.

Cosa è e a cosa serve l’esame per il colesterolo?

L’esame per il colesterolo è utile per misurare sia la quantità di colesterolo nel sangue, sia i livelli di alcuni tipi di lipidi nello stesso. Questo test serve soprattutto a determinare se sussistono livelli troppo alti di colesterolo nel siero, una condizione medica chiamata ipercolesterolemia.

Determinare la presenza di un livello troppo alto di colesterolo è molto importante, perché questa condizione può aumentare notevolmente il rischio di malattie cardiache e di altre altri gravi problemi di salute.

Alti livelli di LDL possono causare, ad esempio, l’accumulo di placca nelle arterie, causando un restringimento o un vero e proprio blocco delle stesse, provocando alterazioni anche gravi del flusso sanguigno. Quando ciò accade, alcuni organi o parti del corpo non ricevono abbastanza sangue, una condizione clinica che può portare a eventi anche fatali.

• Se il flusso sanguigno verso il cuore è limitato o bloccato, potrebbe insorgere un attacco cardiaco
• Se il flusso sanguigno verso il cervello è limitato o bloccato, questo potrebbe causare un ictus
• Se il flusso sanguigno verso gli arti (braccia o gambe) è limitato o bloccato, questa condizione potrebbe causare un’arteriopatia periferica.

Perché occorre fare un test per il colesterolo?

L’esame del colesterolo a 60 anni è fondamentale, perché questo tipo di test fornisce sia al paziente, sia al suo medico indicazioni essenziali sul rischio di sviluppare o di aver già sviluppato malattie cardiache.

Se il test mostra che il paziente soffre di colesterolo alto, il medico potrà consigliare delle misure da adottare, che permetteranno di abbassarlo, riducendo di fatto il rischio di sviluppare malattie al cuore in futuro.

Ma cosa misura esattamente un esame del colesterolo?

• I livelli di LDL: l’LDL, che è conosciuto anche semplicemente come Colesterolo Cattivo, è la maggiore causa dell’ostruzione patologica delle arterie
• I livelli di HDL: L’HDL o Colesterolo buono, favorisce l’eliminazione del Colesterolo Cattivo
• Il Colesterolo Totale: in poche parole si misura sia la quantità totale di Colesterolo Cattivo, sia quella di Colesterolo Buono nel sangue, per avere un quadro più chiaro della salute del paziente
• I livelli di trigliceridi: si tratta di un tipo di lipidi presenti nel sangue che, combinati con il Colesterolo Cattivo, possono aumentare di molto il rischio di sviluppare malattie cardiache

I livelli di VLDL: le lipoproteine ​​a densità molto bassa sono un particolare tipo di colesterolo cattivo, che se presenti ad alti livelli nel sangue, possono generare la formazione di placche alle arterie. Questo tipo di test però deve essere richiesto, perché non viene fatto in modo automatico ed è anche di più difficile realizzazione.

Il test per misurare i livelli di Colesterolo nel Sangue può fare parte dei classici controlli di routine, a cui un medico scrupoloso sottopone spesso i suoi pazienti. Tale test però dovrà essere fatto se si ha una storia familiare di malattie cardiache, in questo caso entrano in gioco i fattori genetici e l’ipercolesterolemia viene trasmessa dai genitori ai figli.

Inoltre bisogna fare l’esame del Colesterolo se si soffre di:

• Pressione sanguigna alta (ipertensione arteriosa)
• Diabete di tipo 2
• Obesità
• Sovrappeso

Ovvero se ci si trova in una o più di queste condizioni:

• Essere fumatori
• Se si svolge poca attività fisica
• Se si ha un regime alimentare ricco di grassi saturi

Bisogna anche considerare che l’età è anche un fattore di rischio, dato che il pericolo di sviluppare malattie cardiache aumenta proprio con l’età.

Come mantenere bassi i livelli di colesterolo nel sangue?

Il colesterolo cattivo è una delle principali cause di morte nei Paesi occidentali, perché rappresenta una delle prime cause di sviluppare malattie cardiache, la cui prognosi può anche essere fatale. Sebbene alcuni fattori che possono aumentare il rischio di soffire di colesterolo cattivo non possano essere controllati, ad esempio l’età o una storia clinica familiare di ipercolesterolemia, ci sono cose che si possono fare per ridurre i livelli di colesterolo nel sangue:

• Bisogna seguire una dieta sana, riducendo o eliminando del tutto il consumo di cibi ricchi di grassi saturi
• Se si è in sovrappeso, occorre perdere peso, perché l’obesità è una delle maggiori cause degli alti livelli di colesterolo nel sangue. Bisogna ricordare che l’obesità causa anche malattie cardiache, quindi perdere massa grassa è importante anche per la salute del cuore
• Bisogna praticare un’attività fisica regolare. Mantenersi attivi aiuta a ridurre i livelli di colesterolo cattivo nel sangue, aumentando, allo stesso tempo, i livelli di colesterolo buono

Occorre sottolineare comunque che è sempre meglio parlare con il proprio medico prima di apportare modifiche importanti al regime alimentare o apprestarsi a un esercizio fisico intenso.