Come vestire la parte bassa, quando si ha il fisico a pera
Care Sciure,
non senza una punta di invidia ho seguito le vostre vacanze, puntualmente documentate dal primo piano delle ginocchia con sfondo di mare. Le più audaci hanno osato sfiorare delicatamente le note degli appassionati, distendendo le gambe in favore di una impeccabile pedicure.
La forma a pera è democratica
Ebbene, l’estate è finita -o comunque non è eterna- e noi abbiamo in sospeso una metà di pera che attende con ansia di essere vestita.
Ricordo che la forma a “pera” è la struttura che ha la caratteristica di avere il punto spalla più sottile del punto fianco, è la forma statisticamente più diffusa nella popolazione femminile italiana e non riguarda solo le ragazze curvy. Si può essere magre ed avere una forma a pera.
Per la vestizione della parte superiore del corpo recupererete il nostro precedente dialogo qui su Cocooners, mentre ora esploreremo degli stratagemmi per vestire la parte bassa.
Come vestire la parte bassa del corpo quando si ha un fisico a pera
Qui il punto critico è il fianco, che non deve mai essere messo troppo in evidenza. Vi domanderete come si fa, visto che essendo la parte più prominente, sia pur astutamente vestita sempre prominente rimane?
Il principio è semplice: confondere le acque. Ciò significa che se il fianco è ampio dovremo evitare di sottolineare la sottigliezza del ginocchio (laddove fosse effettivamente sottile…) rifuggiremo dal pantalone capri, dal pinocchietto, dal gaucho come il demonio fugge dall’acqua santa. Avremo
orrore e terrore della vita bassa. Ci ribelleremo contro le aderenze elasticizzate effetto “seconda pelle”. Di pelle ne abbiamo una, vediamo di salvare almeno quella.
Perché, per il principio del contrasto, ogni punto stretto amplifica la percezione ottica dell’adiacente punto largo.
E’ un po’ come tornare sui banchi delle elementari da adulti e avere la percezione che tutto si sia rimpicciolito. In realtà le sedie sono le stesse, ma noi eravamo piccoli e le percepivamo come grandi.
Il pantalone palazzo è la soluzione per il fisico a pera
Trovato il problema, ecco la soluzione: pantaloni a palazzo. Una gamba che nasce moderatamente aderente sul punto vita e prosegue ligia ed imperterrita fino all’orlo inferiore, senza cedere alle lusinghe del ginocchio, del polpaccio, della caviglia. In questo modo costruiremo un volume
uniforme ed elegante, capace di dare leggerezza alla figura.
Uno spacco laterale sul pantalone può essere un’idea interessante, così come una banda lucida in raso applicata sull’intera lunghezza. Un effetto “smoking” che riesce a rendere elegante anche la più incallita delle punkettone.
Preferite la tinta unita, al limite una riga sottile verticale, i colori non hanno pregiudizi nei nostri confronti quindi noi ricambieremo la fiducia. Per le mezze stagioni il jersey nelle diverse consistenze sarà un ottimo alleato, in alternativa il cady (sia leggero che corposo in versione invernale), o un cavalry (tessuto con trama a sviluppo diagonale, che garantisce una caduta ideale del tessuto).
Per chi cerca la gonna, suggerisco un abito. L’interezza della struttura rende omogenea la figura ed evita il pasticcio al punto vita. In ogni caso gonne a vita alta, senza timore di esagerare, con lunghezza midi (10-15 cm sopra il malleolo) per le vestibilità aderenti, gonne ampie a ruota per chi ama il ricircolo d’aria.
No al raso con il fisico a pera
C’è un nemico dal quale starete lontane sia che amiate i pantaloni sia che siate team gonna: IL RASO. Esso è lucido e subdolo, evidenzia ogni difetto e produce imperdonabili grinze orizzontali.
Sciure avvisate…
Il vostro
Matteo Osso
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