Nonni e nipoti, la grande bellezza di un legame originale e speciale
Una delle relazioni familiari più importanti, basata sull’amore e sulla comprensione, con un importante valore aggiunto: il beneficio della complicità.
Da sempre una risorsa fondamentale, non solo in termini affettivi, i nonni rappresentano un punto di riferimento per i nipoti, che sanno di poter contare su una presenza che avrà sempre un ruolo cardine nelle loro vite.
Molto più che un effettivo legame parentale, quello tra nonni e nipoti è un vero e proprio scambio intergenerazionale, dove i primi si trovano a donare la preziosità di un tempo trascorso insieme e la gioia di poterlo fare, che restituisce la sensazione di essere “necessari”.
Dal loro punto di vista, i nipoti apprezzano la semplicità delle cose che ottengono in questo rapporto e ne fanno uno strumento per arricchire le loro vite, ancora in divenire.
Un ruolo reciproco e fondamentale, in equilibrio tra passato e futuro
Nipoti si nasce, nonni si diventa: in questa differenza sostanziale è racchiusa l’essenza di un rapporto basato sulla conoscenza e sulla comprensione. Non di semplice accudimento è fatto il compito dei nonni, perché è cura, attenzione e, soprattutto, affetto incondizionato.
Spesso si sente dire che i nipoti sono ancora più amati di quanto lo siano stati i figli: in questa affermazione c’è una parte di verità, anche se resta indiscutibile l’impossibilità di “misurare” l’amore.
Il fatto è che i nipoti arrivano spesso in un momento della vita in cui i nonni hanno bisogno di altri stimoli e una presenza completamente nuova non può che soddisfare questa esigenza.
Ma cosa sono i nipoti per i nonni? In realtà, sono molto più di quanto si possa immaginare o dire, non solo in termini affettivi.
Quando arriva un nipote, una persona ancora sconosciuta entra a far parte delle giornate del nonno e della nonna, li impegna fisicamente e mentalmente, dà loro l’opportunità di imparare a comprendere quali siano i lati del suo carattere, la sua personalità e le sue urgenze, trasformando spesso un’esistenza emotivamente meno ricca, rispetto al passato, in un tempo assolutamente fresco e inedito.
Nel momento in cui saranno in grado di recepirli, i nonni trasmetteranno ai nipoti insegnamenti e valori importantissimi, come il senso della tradizione e la continuità, la pazienza e il rispetto dei tempi individuali, permetteranno loro di elaborare il progressivo distacco dalla famiglia e la necessità di rendersi indipendenti, favoriranno la socializzazione e l’inserimento nel mondo dello studio e del lavoro.
Tutto ciò accade perché la relazione tra nonni e nipoti si sviluppa in modo unico e peculiare, è fatta di piccole cose quotidiane ma anche di grandi e significative esperienze che tracciano un solco nel carattere di entrambi.
Per esempio, chi non ricorda i pranzi a casa della nonna e non prova un pizzico di nostalgia nel ricordo dei piatti preparati appositamente, perché particolarmente graditi dai nipoti?
E chi non ha, almeno una volta, fatto ricorso alla tolleranza dei nonni quando i genitori dicevano di “no”?
Il rapporto tra nonni e nipoti è speciale anche per un’altra ragione: non toglie nulla alle altre relazioni, si affianca e completa, aumenta la quota di amore presente nella vita di ognuno.
L’importanza e i vantaggi di un rapporto positivo tra nonni e nipoti
Il supporto emotivo e protettivo che i nonni danno ai loro nipoti è fondamentale perché è continuativo: il gioco si unisce all’insegnamento, la cura materiale affianca l’affetto, avvertito in modo chiaro e inequivocabile.
Non si tratta solo di trovare un punto fermo quando il genitore è assente, per motivi di lavoro o di salute: la presenza del nonno viene vista come “normale” e spontanea, fa riferimento ai momenti divertenti come a quelli in cui si ha bisogno di risposte o di consigli.
In particolare, oggi, ci si chiede come può essere impostato un rapporto tra una generazione nata nell’era della tecnologia e un’altra che magari è più distante dalle moderne modalità di comunicazione.
In realtà, anche in questo caso si può trovare un motivo di scambio: il nipote può insegnare al nonno tutti gli utilizzi dello smartphone o dei device più complessi, aprendo la sua mente a nuovi scenari e a nuove attività, mentre il nonno può tracciare la sua vita in modo completamente diverso da quello seguito fino a quel momento, senza dimenticare i valori che l’hanno sostenuta per tutto il tempo precedentemente vissuto.
Impossibile trascurare anche un altro fattore oggettivo: i nonni non sono necessariamente persone anziane, al contrario possono essere ancora molto giovani e attivi.
Questa circostanza non può che favorire la creazione di un rapporto semplificato da molti punti di vista, eliminando in parte il gap generazionale e facilitando il dialogo tra individui di età diverse.
Il risultato? Una relazione in cui aumentano le attività da svolgere insieme e si aggiungono a quelle che i nonni possono insegnare, forti di una oggettiva esperienza maturata “sul campo” della vita.
Attraversando le nuove frontiere di comunicazione, nonni e nipoti possono interagire più rapidamente e la saggezza dei nonni può addirittura diventare virale.
Condividere le reciproche abilità, anche da remoto, rappresenta un’altra opzione di confronto e il nipote può realizzare che ciò che il nonno ha da insegnargli è altrettanto valido quanto le sue conoscenze di carattere contemporaneo.
Consigli per favorire il rapporto tra nonni e nipoti: eccone alcuni sempre validi
Dalla condivisione delle reciproche conoscenze deriva un risultato essenziale: comprendere l’importanza dei nonni.
Un fattore che non è solo legato alla trasmissione delle competenze, ma va oltre, interessando campi come l’apprezzamento di determinate tradizioni che spaziano dalla cucina, al bricolage, alla buona lettura, all’assimilazione di un metodo di studio che aiuti nell’attività scolastica.
Un altro sistema per facilitare le relazioni tra nipoti e nonni è quello di allargarle: un rapporto aperto, inclusivo e attivo con i genitori e il resto della famiglia, crea un circolo “virtuoso” che coinvolge anche la sfera affettiva.
Ritrovarsi spesso insieme, praticando attività in comune e apprezzando il piacere di una gita, di una passeggiata o di una vacanza con i familiari, può contribuire a eliminare o limare eventuali situazioni di conflitto, coinvolge in modo fattuale e fa sentire più “utili” tutti i partecipanti.
La presenza dei nonni legittima il ruolo dei genitori e assegna a ognuno uno spazio individuale ma, allo stesso tempo, il contatto con il nonno sviluppa nel nipote il senso di appartenenza a un gruppo parentale: se in questo rapporto intervengono anche gli altri membri della famiglia, la percezione di essere parte di una comunità si accentua, favorendo di conseguenza anche i rapporti con gli amici, i compagni di scuola e tutte le persone con cui, in modo inevitabile, ci si trova giornalmente a interagire.
In un simile contesto, allora, perché i nipoti sono importanti?
Se nel mondo esistono attualmente circa 1,5 miliardi di nonni, si può facilmente immaginare che il numero di nipoti sia ampiamente superiore: tantissime nuove esistenze che entrano a far parte della storia di quei nonni con cui partecipano attivamente.
Dalla prima infanzia all’adolescenza, fino all’età più matura, il legame che si riesce a instaurare con i nipoti offrirà ai nonni un modello diverso di vita che, pur conservando la memoria del passato, si proietta verso il futuro e concretizza un reale cambiamento positivo.
Il contatto con i nipoti consente ai nonni di sviluppare una flessibilità aumentata, di ritrovare un’energia che si pensava perduta, di acquisire regole nuove e diverse, rendendoli più aperti e preparati all’evoluzione dei tempi.
Occuparsi di un nipote non è più solo una fase di riproposizione passiva della propria capacità di amare, già sperimentata nel momento in cui si diventa genitori: essere nonni significa dare a una piccola creatura un affetto nuovo ma anche reinventare le proprie competenze, passioni ed energie.
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