Integratori e vitamine dopo i 60 anni

La questione degli integratori e delle vitamine è fonte continua di dibattito nella comunità scientifica (e non). Nel tempo si sono formate differenti posizioni ma, la cosa più importante da dire, e anche la prima, è che occorre sempre valutare i singoli casi e rivolgersi sempre al proprio medico prima di decidere da soli quali integratori e vitamine prendere.

Quando prendere gli integratori

Va sottolineato, infatti, che se non necessario per un corretto funzionamento del corpo, non esiste alcuna evidenza scientifica che testimoni il beneficio di una extra-assunzione sotto forma di integratori alimentari. Si tratta di un aspetto importante da evidenziare perché, pur non trattandosi di farmaci allopatici, integratori e vitamine non devono essere assunti se non se ne ha la reale necessità.

Il nostro organismo ha un perfetto meccanismo di funzionamento; ecco perché, se gli esami del sangue o altri esami specialistici come la MOC (mineralometria ossea computerizzata) per le donne non evidenziano specifiche carenze non è buona norma assumere integratori. Del resto, lo dice la parola stessa, gli integratori servono per integrare qualche sostanza/vitamina che è carente.

La popolazione italiana, e non solo, è cresciuta in termini di aspettativa di vita, motivo per il quale si fa sempre più forte l’esigenza di mantenersi in buone condizioni di salute. Probabilmente è in quest’ottica che molti medici si preoccupano di prescrivere integratori a quella community di over 50-60 che, purtroppo, fa sempre più fatica a consumare in abbondanza frutta e verdura, preziose fonti di vitamine antiossidanti (e non solo), e si affida a gusti più decisi ma di alimenti malsani pieni zeppi di grassi saturi quali i junk-food, gli insaccati e i formaggi. Sarebbe importante guidare queste persone a riappropriarsi il più possibile di un’alimentazione sana e vantaggiosa per invecchiare meglio e più lentamente ma a volte accade, che per paura di non riuscire a essere incisivi nel proporre un’inversione di rotta ai nostri cari “over”, che si decida di affidarsi agli integratori.

In commercio ne esistono tantissimi e di diverso tipo. Ne è venuto fuori quasi un vero e proprio business, motivo per cui ci sentiamo di ribadire con forza la reale necessità di assumerli. Dopo così tante premesse veniamo a ogni modo a noi e andiamo a vedere insieme quali possano essere per la categoria dei perennials gli integratori e le vitamine più adatte in base alle differenti esigenze.

Per le ossa: calcio e vitamina D

Esistono degli specifici formulati che utilizzano calcio, vitamina D3 e vitamina K2 per mantenere le ossa sane soprattutto in mancanza di calcio. Va detto, infatti, che con l’avanzare dell’età le cellule possono produrre quantità minori di vitamina D e calcio e a lungo andare questo può provocare fragilità ossea (osteoporosi) e rischio di fratture. Un pericolo che corrono soprattutto le donne in menopausa che spesso, per evitare di trovarsi in complicanze rischiose, preferiscono affidarsi subito a questi rimedi. L’osteoporosi, infatti, genera dolori diffusi e tutta una serie di altri fastidi.

Gli integratori vitaminici antiossidanti

Ricollegandoci a quanto detto in precedenza, il motivo per cui i medici prescrivono complessi vitaminici antiossidanti risiede nella scarsa volontà di alcuni molti “over” di voler consumare in quantità idonee alla propria fascia d’età frutta e verdura. Ecco perché risulta necessario compensare in altro modo con integratori specifici.

Di solito si tratta di prodotti che vantano una preziosa serie di nutrienti in grado di svolgere un’ottima funzione antiossidante. Nello specifico, si sceglie di affidarsi a vitamine, protovitamine e prodotti erboristici nutraceutici. In linea generale, i prodotti che risultano vincenti per i nostri “over” sono vitamina C, vitamina E, licopene, luteina, betacarotene e zeaxantina. A completare l’offerta, un’ottima azione antiossidante è svolta da selenio, zinco e coenzima 10 e una serie di antocianine naturali.

Come migliorare la funzione neurocognitiva grazie ad alcuni integratori

Avevamo già parlato di come mantenere il cervello giovane attraverso tutta una serie di attività. Vediamo insieme quali integratori spossano dare un valido aiuto alla funzione neurocognitiva e alle varie attività mentali in genere.

Occorre precisare innanzitutto che le vitamine specifiche per mantenere in forma il cervello sono quelle del gruppo B come: tiamina, riboflavina, niacina, acido pantotenico, acido folico e cobalamina.

I minerali migliori sono invece ferro e zinco, magnesio e iodio. Si tratta di prodotti sicuri che non provocano alcun effetto collaterale.

Gli integratori utili per la vista

Iniziamo col dire che esistono molte vitamine e antiossidanti che consentono di migliorare naturalmente la vista quali: carote, cavolo, spinaci e cavolo verde (ottima fonte di luteina e vitamina A); cavoletti di Bruxelles, bietola e zucchine (luteina); fegato e olio di fegato di merluzzo (vitamina A).

Tra i migliori integratori per la vista vanno citate alcune sostanze di cui si riconoscono il loro sostegno per questa funzione vitale.  Ci sono alcune sostanze di cui è riconosciuto e studiato il loro sostegno per questa funzione vitale. Alcuni tra gli elementi più importanti per la vista e che in parte abbiamo già citato sono:

• luteina e zeaxantina;
• zinco;
• vitamina B1;
• acidi grassi Omega 3;
• vitamina C.

Ci sono persone che per motivi di varia natura non riescono a integrare tutti i nutrienti necessari per il sostentamento del proprio organismo e soprattutto utili per il benessere dei propri occhi. Motivo per il quale è necessario ricorrere ad alcuni integratori che combinano, per esempio, luteina, acidi grassi polinsaturi Omega 3, vitamine, zinco e rame. Nello specifico, questi servono per prevenire i danni della macula e dove è richiesta una protezione della componente vascolare e neurale dell’occhio.

Ci sono poi integratori a base di colina, vitamina A, B6, C e vitamina E utili antiossidanti per il mantenimento e la conservazione di un efficace processo visivo.