L’importanza della postura corretta per la salute
Si parla spesso dell’importanza della postura corretta per mantenere un buono stato di salute. Ma cosa si intende per “postura corretta”, quali sono i suoi benefici e come ottenerla?
Ne parliamo con il Prof. Riccardo Stefano Finco, docente di Posturologia ed Attività Motoria Preventiva e Compensativa presso l’Università Cattolica di Milano.
Professore, iniziamo la nostra conversazione con una domanda d’obbligo: cos’è la postura?
Potrei risponderle che la postura è la posizione del corpo nello spazio sia in condizioni statiche che dinamiche. Una tale definizione però è neutra e generica, se io non aggiungo che una buona postura è garantita dall’efficienza di tre sistemi: sistema passivo (la struttura ossea e articolari), il sistema attivo (i muscoli) e quello di controllo (sistema nervoso).
È necessario infatti che ci sia una buona sinergia tra questi tre sistemi per creare le condizioni giuste per avere una postura corretta. Ed è tale solo quando i carichi passano attraverso il nostro corpo senza danneggiarlo.
Non dimentichiamo comunque che la postura è il risultato di adattamenti che dipendono dalla personalità, dalle nostre abitudini, da atteggiamenti sbagliati che abbiamo interiorizzato e che sono diventati degli automatismi.
Per capire quanto sia importante una postura corretta, basta ricordare che i dati statistici attestano che, per esempio, le algie vertebrali hanno un’enorme diffusione, che il mal di schiena è la causa principale dell’astensione dal lavoro e che quest’ultima è la patologia benigna più costosa nei paesi industrializzati.
Il mal di schiena è un problema molto diffuso, quanto incidono i difetti posturali?
Gli studi ci dicono che solo nel 15% dei casi le cause del dolore alla schiena sono specifiche. Questo significa quindi che nel restante 85% le cause non sono specifiche e la mia esperienza mi ha dimostrato che il più delle volte sono ascrivibili ad una postura scorretta.
La conoscenza della colonna vertebrale è la premessa per evitare di azionare il meccanismo che produce il dolore. Se guardiamo la colonna di fronte ci appare diritta, ma se lo facciamo lateralmente, vediamo tre curve. Sono molto importanti perché permettono di distribuire il carico in modo omogeneo su tutte le vertebre.
Per far capire meglio questo concetto, ricorrerò alla matematica. Un calcolo dimostra che la capacità di resistenza della colonna (R) è data dal suo numero di curve al quadrato più 1 ( R= n. di curve2+1): le tre curve al quadrato (= 9) + 1 fanno 10.
Se invece le curve fossero 2, applicando la stessa formula, cioè 2² (= 4) +1, avremmo come indice di resistenza della colonna 5, che è esattamente la metà.
Per prima cosa, perciò, per il benessere della colonna è fondamentale mantenere le tre curve.
Quotidianamente, però, noi ripetiamo dei movimenti errati, che ci fanno assumere posizioni scorrette. Dobbiamo perciò esserne consapevoli, per mantenere posture corrette e per evitare così delle conseguenze negative sulla nostra schiena.
Ci può fare un esempio di movimento dannoso per la colonna?
Noi trascuriamo le abitudini, che diventano poi degli automatismi. Però è proprio da questi automatismi protratti nel tempo che nascono problemi importanti.
Per esempio può essere pericoloso lo spostamento del disco posteriore della colonna. Ciò avviene quando ci flettiamo in avanti. La colonna perde la normale curvatura e questo provoca una cattiva distribuzione delle pressioni che gravano sulla parte anteriore. Lo spazio tra le vertebre si riduce sul davanti ed aumenta posteriormente, il nucleo del disco viene quindi spinto all’indietro, dove troviamo il midollo con le radici nervose.
È vero che il nucleo discale si riposiziona in avanti, quando ci si raddrizza, ma i movimenti ripetuti ed il mantenimento di posture in flessione per parecchio tempo possono provocare la fuoriuscita del disco intervertebrale (ernia discale).
Oltre al mal di schiena quali sono le altre conseguenze di una postura scorretta?
La postura scorretta è ancora una questione spesso sottovalutata, eppure determina tantissimi disturbi: dal mal di schiena al mal di gambe, ai dolori cervicali, ai dolori articolari e muscolari, alle infiammazioni, alle difficoltà nella deambulazione.
Il problema posturale può dipendere da altre cause, oltre agli atteggiamenti ed ai movimenti sbagliati?
Il problema posturale può derivare per esempio dalla perdita del tono muscolare, da eventi traumatici, da problemi ai piedi, come l’alluce valgo, o dalla malocclusione dei denti o da disturbi della vista, che possono dare stimoli sbagliati al cervello, che a sua volta predispone posizioni e movimenti non corretti. Anche una forma fisica scadente, il sovrappeso e l’obesità, la vita sedentaria, i sovraccarichi funzionali, stili di vita non appropriati e stress psico-fisici possono essere responsabili di un problema posturale.
Come possiamo prevenire e curare la postura scorretta?
Compito della posturologia è ripristinare gesti corretti in statica e in deambulazione, intervenendo sugli adattamenti cristallizzati e ridando efficacia alle strutture preposte.
Esistono degli steps iniziali da cui non si può prescindere. Innanzitutto è importante imparare a respirare correttamente, poi è importante avere una discreta mobilità, in quanto non è sufficiente apprendere la postura corretta, se la rigidità lo impedisce. Per lo stesso motivo è importante anche avere un buon tono muscolare, in modo da mantenere la giusta postura nelle azioni quotidiane.
Per rinforzare i muscoli, per riequilibrare il sistema muscolo-scheletrico, per rieducare il corpo a compiere i movimenti in maniera corretta e ad assumere le giuste posture durante le nostre varie attività quotidiane, è opportuno ricorre alla rieducazione posturale, meglio conosciuta come Ginnastica Posturale.
Quali sono i benefici della Ginnastica Posturale per gli anziani?
Soprattutto per le persone anziane, in cui l’invecchiamento causa spesso forme di inabilità, la Ginnastica Posturale è fondamentale, perché, oltre a correggere quelle posture abituali che causano dolori, tensioni e rigidità muscolari, migliora l’equilibrio, la coordinazione e la stabilità, in un’età in cui si è a rischio di cadute, ed, inoltre, favorisce la flessibilità e la mobilizzazione delle diverse articolazioni, contrastandone i processi degenerativi.
In chiusura del nostro discorso può darci qualche consiglio pratico?
Abbiamo già detto quanto sia importante mantenere le giuste curve della colonna vertebrale; cioè fare attività, ma stare attenti ad una buona distribuzione delle pressioni.
Un secondo messaggio importante che voglio trasmettere è quello di evitare la vita sedentaria.
Noi stiamo molto seduti, di giorno avanti al computer e di sera sprofondando sul divano. E’ invece fondamentale ridurre i periodi in cui stiamo fermi, perché non dimentichiamo che noi siamo programmati per muoverci. Basterebbe cambiare ogni tanto la posizione ed alzarsi spesso. Ovviamente un ottimo consiglio è andare al lavoro in bicicletta o fare regolarmente una passeggiata.
Per favorire una buona postura non si può prescindere naturalmente da un sano stile di vita, che contempli anche la riduzione dell’ansia e dello stress.
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