Che c'azzecca la tecnologia con la longevità?
Longevitech è la nuova frontiera della Silver Economy che attraverso la tecnologia mette le ali alle buone idee di prodotti e servizi per la longevità
A Tel Aviv a metà febbraio c’è stato un convegno internazionale dedicato al Longevitech, o più semplicemente all’intersezione tra tecnologia e longevità. C’erano delegazioni da tutto il mondo e un’infinità di startup in cerca di compagni di ventura. Perché all’estero riscuote così tanto interesse il tema? Perché nei Paesi dove la silver economy o longevity economy sono già sviluppate – da noi siamo solo all’inizio – è apparso subito chiaro che la tecnologia può democratizzare parte dei servizi e prodotti per anziani e grandi anziani, riducendo i costi e facendo diventare di tutti l’Internet of things, come si chiama. Faccio alcuni esempi per metterci tutti sulla stessa lunghezza d’onda.
Tecnologia e casa
Il primo mercato che si apre per una società sempre più anziana è quello della casa: senior living per chi, pur avendo qualche fragilità o non avendone per niente, vuole associare privacy a sicurezza e occasioni di socialità. Ne stanno aprendo in continuazione anche in Italia e molti fondi ci stanno lavorando con progetti che vedranno la luce nei prossimi anni. Una soluzione che permette di vivere in una casa propria, con una serie di servizi di wellbeing, intrattenimento, socialità, e concierge 24/7: Over, Domitys, Guild Living sono i primi esempi disponibili in Italia.
Ma come garantire sicurezza, comodità e privacy a tutti quelli che non possono o non vogliono trasferirsi in un senior living? Con ristrutturazioni leggere del design interno della casa per renderlo più comodo e sicuro in vista di una età in prospettiva anche molto avanzata e attraverso soluzioni di smart home comandabili attraverso device come Alexa cui impartire gli ordini: alzare le tapparelle, spegnere o accendere la luce, regolare la temperatura ambientale, selezionare un programma TV o radio, leggere le notizie del giorno o dare le previsioni meteorologiche, chiamare un familiare o, correttamente istruita, ricordare all’ora giusta la medicina giusta. Frigoriferi intelligenti che segnalano prodotti scaduti o che mancano nella normale scorta domestica. Telemedicina per consulti con il proprio medico curante e piattaforme per prenotare visite e analisi in tempi rapidi e senza muoversi da casa.
Tecnologia e salute
La salute è certamente un altro settore profondamente rivoluzionato dalla tecnologia, anche ma non solo in favore di una sempre maggiore longevità. Dalla medicina che lavora in modo mirato sulla genetica del virus o patogeno, a quella personalizzata che lavora sulla comunicazione tra le cellule del paziente. Prima o poi avremo cure e trattamenti talmente personalizzati nei due sensi, patologia da combattere e individuo affetto, che si arriverà anche a un grande risparmio evitando trattamenti inutili o dannosi ed eventuali effetti collaterali. La personalizzazione è la strada che sta prendendo anche la medicina di genere, superando l’eterno limite di sintomatologia e cure, rispettivamente parametrata e testate solo sul genere maschile, adattate successivamente al genere femminile con una mera riduzione delle dosi. In particolare sta crescendo il flusso di investimenti verso le tecnologie di trattamento della menopausa che, a dispetto di una aspettativa di vita cresciuta di 20 anni negli ultimi 70, continua ad arrivare più o meno alla stessa età, allungando il tempo di convivenza con uno stato di salute compromesso.
Dalla salute all’assistenza virtuale. Anche qui la tecnologia gioca il suo ruolo, rendendo più facile l’assistenza di una persona fragile da remoto, riportando, come abbiamo già visto, dati importanti sulle condizioni della persona al familiare di riferimento, talvolta l’unico modo per consentire a questi di continuare a lavorare senza l’ansia di sapere cosa succede a casa. Orologi smart che una volta indossati rilevano, registrano e trasmettono al medico o al caregiver i parametri vitali di chi li indossa. Traversine letto intelligenti che rilevano un numero straordinario di alzate notturne, lampade intelligenti che registrano una caduta e, se la persona non si alza entro un certo numero di minuti, danno un allarme al familiare di riferimento.
Per persone molto fragili in RSA sta sviluppandosi la pratica dell’utilizzo di strumenti di VR e AR, Realtà Virtuale o Realtà Aumentata, per consentire a chi non si può più muovere di avere ancora sollecitazioni visive, immersive anzi, che stimolano facoltà intellettive e cognitive dando ottimi risultati clinici.
Non mancano applicazioni della tecnologia e dell’Intelligenza Artificiale a robot di compagnia, con sembianze umane o di gatto o di cane, che vanno per la maggiore in Giappone. Noi facciamo fatica a comprenderli, ma se strappano un sorriso alla persona che ha bisogno di sorridere, forse non dovremmo giudicarli.
Ma la tecnologia al servizio di una popolazione mondiale sempre più longeva vuol dire anche la possibilità di controllare, tutelare e programma le risorse finanziarie. E’ il fintech applicato alla longevità: sistemi di rilevamento di frodi digitali, sistemi bancari intelligenti che segnalano operazioni anomali o segnali di decadimento cognitivo, ma anche e soprattutto piattaforme di pianificazione delle proprie risorse sulla base di una stima realistica della propria longevità. Nei Paesi dove l’open data è già operativo, si possono incrociare – dietro autorizzazione del diretto interessato e legittimo possessore – dati clinici e genetici e familiari che, attraverso calcolatori sofisticatissimi, permettono di stimare con buona approssimazione l’aspettativa di vita e, all’interno di questa, l’aspettativa di vita in buona salute; quelle del/la coniuge/partner; l’eventuale gap di longevità e le condizioni in cui verosimilmente sarà vissuto. Con l’aiuto di queste simulazioni il Consulente Finanziario è quindi in grado di suggerire strategie di gestione del rischio, di pensionamento, di integrazione di redditi attivi e passivi, polizze assicurative e investimenti a medio/lungo termine. Il longevity planning, la navigazione della longevità con consapevolezza e pensiero previdente.
Tecnologia e pensione
Quest’ultimo tema ci porta alla pianificazione del pensionamento. Di nuovo la tecnologia viene incontro a chi, pur avendo raggiunto un’età prossima alla pensione, decida di procrastinarla continuando ad essere attivo nel mondo del lavoro oppure di associare al reddito pensionistico un reddito da attività lavorativa, anche part-time o a progetto, per accantonare più denaro e contributi possibili e per non perdere il senso di scopo che ci fa alzare al mattino tutto sommato contenti di avere un ruolo in questo mondo.
Il lavoro in remoto sta dando una grossa mano a quella fascia di lavoratori senior, ma pur abituati alle nuove tecnologie, la cui attività o le cui competenze permettono di svolgere il proprio lavoro da una sede diversa da quella dell’azienda per cui lavorano o a proseguire l’attività in forma autonoma o imprenditoriale. La gig economy del futuro è infatti sempre più senior. Chi per scelta, chi per necessità di maggiori redditi a integrazione di un assegno pensionistico che le riforme in senso contributivo stanno via via assottigliando.
Tecnologia e mobilità senior
E infine la mobilità senior. Nel mondo si parla sempre di più di auto a guida autonoma dotate di intelligenza artificiale in grado di far spostare le persone da un luogo a un altro in modo sicuro, per se stesse e per gli altri, risolvendo i problemi di elasticità corporea, vista, udito e reattività di molti grandi anziani.
Ci si chiederà che ruolo abbiano i giovani nella silver economy. La speranza è che tutti questi prodotti e servizi tecnologici al servizio di una società sempre più longeva si sviluppino grazie al lavoro di giovani che hanno scelto indirizzi di formazione adeguati. Non necessariamente tutti e solo ipertecnologici. Per istruire una macchina intelligente servono anche valutazioni di ordine etico, per le quali sono sicuramente più d’aiuto studi filosofici o sociologici che di scienze e tecnologie. Anche se l’impressione è che, a prescindere dal percorso formativo elettivo, la confidenza con le tecnologie e il loro linguaggio non sarà più prescindibile nella formazione degli individui.
A che punto è casa vostra? Quanto tecnologica è o potrebbe diventare per rendervi la vita più comoda e sicura in ottica di longevità? Quali delle soluzioni che abbiamo citato renderebbero più facie occuparsvi dei vostri genitori grandi anziani?
Foto copertina di Alex Knight su Unsplash
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