Cosa mangiare per acidità di stomaco

L’acidità di stomaco, come il reflusso gastroesofageo, sono due condizioni molto fastidiose che possono capitare dopo un pasto pesante, o anche in occasione di una forte emozione, di stress e di tensione emotiva.

La sensazione che si prova è, come dice la parola stessa, di acido che risale verso la gola e la bocca, che può sfociare in eruttazioni, nausea, vomito, dolore durante la digestione e notti insonni.

Se il disturbo è occasionale, si può ricorrere a un farmaco antiacido per le pareti dello stomaco, ma se tende a diventare cronico è bene rivedere la propria alimentazione e lo stile di vita generale.

Di seguito, troverete una lista dei cibi da assumere, quelli da preferire per contrastare l’acidità di stomaco, e di quelli da evitare.

Cosa mangiare per contrastare l’acidità di stomaco e il cosiddetto reflusso?

Si tratta di disturbi molto comuni dopo i 50 anni, ma che insorgono anche in giovane età, complice un pasto abbondante, l’abuso di cibo spazzatura e bevande alcoliche!

Non dimentichiamo che anche la sfera emotiva influenza in modo esponenziale la salute dello stomaco, quindi è necessario non innervosirsi e abbattere tutte le occasioni di stress psico-emotivo che sono talmente dannose e nocive da provocare una gastrite cronica.

Per contrastare l’acidità di stomaco è importante preferire una dieta ricca di fibre che contribuisca a ridurre le tossine e i radicali liberi, migliorando la salute dell’intero apparato digerente.

Si possono mangiare quindi liberamente questi alimenti:

– carne bianche e pesci magri;

– cereali e cereali integrali, senza eccedere se si soffre di gonfiore addominale;

– crucifere, come broccoli, cavolo, cavolfiori e cavoletti di Bruxelles;

– legumi, come fagioli, ceci, lenticchie;

– carciofo;

– finocchio, che inoltre ha un potere sgonfiante e digerente, lenitivo e balsamico per le mucose dello stomaco;

– riso e riso integrale;

– patate;

– carote;

– crusca (senza esagerare perché può andare a irritare);

– pasta, specialmente quella integrale o di legumi;

– avena, ottima nel porridge la mattina, condita con frutti di bosco e qualche scaglia di cioccolato fondente.

Come condimento, si raccomanda di prediligere l’olio d’oliva a crudo, che è anche ricco di omega 3 e di sostanze nutritive e riparatrici per le mucose dello stomaco.

Inoltre, esistono in natura degli alimenti che sono gastro-protettivi, e aiutano a contrastare vomito, acidità e senso di nausea. Uno fra questi, potentissimo, è lo zenzero, da assumere fresco, nelle tisane e nelle minestre.

Quali sono i cibi da evitare in caso di acidità di stomaco?

Di seguito si propone una lista di cibi e alimenti che è meglio ridurre drasticamente se si soffre di acidità di stomaco e di reflusso gastroesofageo, perché possono essere la causa di questi disturbi, soprattutto se abusati.

– carne rossa;

– fritture;

– salumi e insaccati;

– piatti elaborati;

– piatti con lunghe cotture;

– cipolla;

– aglio;

– cibi con un’elevata acidità, come tutti gli agrumi, le arance;

– pomodoro;

– salsa di pomodoro (si può aggiungere un poco di bicarbonato per ridurre l’acidità);

– latte intero;

– prodotti caseari;

– formaggi grassi e troppo stagionati;

– cibi piccanti;

– salse e intingoli di vario genere.

Qualche regola alimentare per contrastare l’acidità di stomaco

Come prima regola generale si raccomanda di mantenere un rapporto equilibrato con il cibo, evitando le grandi abbuffate o il digiuno.

Si suggerisce di distribuire l’alimentazione in 6 pasti al giorno, in cui dare più importanza alla colazione e rimanere più leggeri a cena.

Durante gli intervalli fra i pasti principali, si possono fare degli spuntini a base di frutta e yogurt, o una merenda più golosa.

Si raccomanda inoltre di preparare dei cibi facili da digerire, con preparazioni non troppo complesse.

Ecco altri consigli utili per contrastare l’acidità di stomaco:

– A pranzo è bene cominciare con un antipasto di verdure, va bene anche un’insalata fresca che sazia e non appesantisce;

– A cena si consiglia di integrare con un secondo piatto a base di verdure fresche e di stagione, cotte o crude;

– si raccomanda di non consumare la frutta dopo i pasti principali;

– Evitare alimenti e bevande troppo calde o troppo fredde.

In questo senso, è utile non bere tisane bollenti, ma tiepide, facendole raffreddare in modo non danneggino le mucose dello stomaco.

Oppure, meglio bere tisane e decotti a temperatura ambiente.

– La digestione comincia in bocca, quindi si consiglia di masticare bene e con calma ogni boccone;

– Si raccomanda di non andare a fare un pisolino subito dopo pranzo, rallentando in questo modo la digestione.

Si consiglia inoltre di anticipare la cena, mangiando leggero e facendo in modo che intercorrano almeno 3 ore prima di andare a coricarsi.

– Fare una passeggiata dopo mangiato è benefico, senza esagerare con l’attività fisica.

– Rispettare il più possibile le proprie abitudini alimentari e gli orari in cui si mangia.

Cosa è meglio mangiare a colazione?

Per contrastare l’acidità di stomaco è bene cominciare la giornata con una buona colazione, sana e bilanciata, ricca di nutrienti per un booster di energia.

Iniziare la giornata con una colazione salutare è benefico per l’equilibrio calorico e il metabolismo, e sostiene il cosiddetto carico digestivo dopo il digiuno notturno.

Di seguito, ecco una lista degli alimenti da mangiare a colazione.

– il latte andrebbe evitato, in alternativa si consiglia di bere quello scremato;

– si raccomanda di mangiare cereali, soprattutto integrali;

– di preferire i formaggi magri, freschi e poco stagionati;

– di preferire i cibi non fermentati;

– si raccomanda di mangiare yogurt scremato;

– frutta matura non acida, come banane, fichi e mele;

– per colazione, un pasto digeribile potrebbe essere una fetta di pane tostato con ricotta magra, in alternativa a biscotti e brioche, che sono una vera bomba di zuccheri!

Ecco cosa evitare:

– burro;

– margarina;

– arance e spremuta di arance;

– frutta secca;

– cioccolato.

Quali sono gli abbinamenti giusti in cucina?

Un altro consiglio è quello di abbinare con cura gli alimenti, con l’obiettivo di mantenere lo stomaco leggero durante la delicata fase della digestione.

Ad esempio, mai abbinare la carne con il pesce, i latticini con le uova, il pesce con le uova, la carne con il formaggio.

In generale, si raccomanda di tenere separate le due fonti di proteine, e di preferire gli abbinamenti con verdure fresche e di stagione.

Un altro consiglio da tenere sempre a mente, davvero prezioso: per ridurre i tempi di svuotamento gastrico è bene evitare l’abbinamento fra i carboidrati complessi, come pasta, riso e patate, con le proteine.

Ad esempio, la pasta e fagioli è un piatto sostanzioso, un comfort food di cui non eccedere.

La stessa cosa vale per la pasta e patate che si mangia soprattutto nel Meridione, una vera e propria ricetta tradizionale. La presenza di 2 amidi può rappresentare un ostacolo per la digestione, che diventa difficile, lenta e molto più lunga.

Si consiglia inoltre di preferire la frutta lontano dai pasti, e di consumarla a colazione, come spuntino o merenda: può gonfiare!

Ottimi, per snellire il processo digestivo, invece, gli abbinamenti fra carboidrati e verdure e proteine e verdure, ancora meglio se di stagione.

Cosa bere e cosa non bere

Idratarsi è fondamentale, durante tutta la giornata, assumendo bevande a temperatura ambiente e a piccoli sorsi. Si raccomanda di non esagerare durante i pasti perché si rischia di gonfiare la pancia.

Per digerire meglio, sì alle tisane di carciofo, finocchio, malva, tarassaco e cumino.

Invece, meglio evitare alcol, vino, bevande gassate, moderare l’assunzione di té e caffè che sono fortemente irritanti per la mucosa dello stomaco.

Si consiglia di ridurre la cioccolata e il cacao, e di rimuovere dalla dieta i succhi di frutta confezionati che sono vere e proprie bombe di zucchero.

Meglio i centrifugati e gli estratti.

Alcuni rimedi casalinghi in caso di acidità di stomaco

Si consigliano tisane di zenzero e limone, ma anche una camomilla dalle note proprietà distensive, con un cucchiaino di miele, celebre gastro-protettore.