Solitudine a 60 anni: come sconfiggerla
Sono numerosi i timori legati al passare degli anni, in particolar modo quando ci si prepara a dire addio all’età lavorativa. All’avvicinarsi di un compleanno importante può capitare di chiedersi se a 60 anni si è anziani o meno: in tale valutazione entrano in gioco diversi fattori. Quando lo stato di salute è sufficientemente buono e non sono presenti dunque particolari problemi, la definizione di anzianità diventa più che altro l’interpretazione di uno stato d’animo. Ci sono infatti persone che a 80 anni conservano uno spirito fanciullesco, così come altri individui che già tra i 40 e i 50 anni tendono a provare a ogni compleanno la paura di invecchiare. Tra gli elementi che maggiormente aumentano quest’ultimo aspetto spicca il timore di sentirsi soli. È davvero importante contrastare la solitudine collegata all’avanzare dell’età, non solo per migliorare la propria qualità della vita, bensì anche per combattere l’insorgere di possibili stati di depressione. Tutelare il benessere psicologico deve essere una priorità fondamentale in questa fase della vita, poiché esso risulta intrinsecamente legato anche allo stato di salute fisico.
Combattere la solitudine a 60 anni è un modo per vivere la vita sfruttando pienamente tutte le sue potenzialità, ma anche e soprattutto una strategia piacevole da seguire al fine di mantenersi in forma e contrastare l’insorgere di patologie che possono accelerare o peggiorare quando ci si sente soli. Con il passare degli anni è possibile invece scoprire i lati più dolci della vita, soprattutto se si ha più tempo a disposizione. Di seguito potrete scoprire alcuni dei modi migliori per sconfiggere la solitudine, mantenendo un approccio fiducioso e sentendosi a proprio agio con questa fase della vita.
Esplorare la creatività per sentirsi meno soli a 60 anni
Tra i modi migliori per contrastare il senso di solitudine che può essere collegato ad esempio a una nuova fase della vita che non prevede più la costante interazione con colleghi e altre persone spicca senza dubbio l’esplorazione del proprio lato creativo. Sono molte le persone che si riscoprono creative man mano che passano gli anni. Che si tratti di dedicarsi alla scrittura di un romanzo, di riprendere a suonare uno strumento oppure di iniziare a dipingere non cambia molto: ogni forma d’arte rappresenta una strada per continuare ad apprendere e stimolare la mente.
Una persona creativa può infatti trovare enorme beneficio dal maggiore tempo libero a disposizione di cui indubbiamente si gode con il passare degli anni. Oltre a dedicarsi a determinate attività per conto proprio, è possibile combattere ulteriormente l’eventuale senso di solitudine che insorge man mano che l’età avanza iscrivendosi a dei corsi specifici. Le possibilità non mancano: sono diverse le associazioni che consentono di frequentare un corso di pittura, di musica o di canto. Oppure, se la propria creatività si esprime prevalentemente tramite la parola scritta, perché non prendere parte ai seminari tenuti dagli scrittori professionisti, che aiutano a cimentarsi e combattere la sindrome da foglio bianco?
Oltre all’esplorazione di lati che nel corso degli anni precedenti non hanno avuto modo di emergere poiché soffocati dai tanti impegni lavorativi o familiari, è possibile fare nuove amicizie, conoscendo persone che hanno gli stessi interessi. L’aspetto più rilevante collegato all’esplorazione della propria creatività si ritrova nella dimensione sfidante. Nell’imparare a dipingere, a suonare o a fare qualsiasi altra attività creativa, si gode del piacere che deriva dal fare gradualmente progressi, mentre si mantiene la mente allenata.
Combattere la solitudine a 60 anni: il ruolo di un animale domestico
Per contrastare il senso di solitudine a 60 anni uno dei modi più efficaci è quello di adottare un animale domestico di cui prendersi cura. Gli amici a quattro zampe, ma anche gli uccellini o qualsiasi altro animale da compagnia, sono esseri viventi con i quali entrare in connessione in maniera istintiva, tanto che spesso si dimostrano membri chiave del nucleo familiare. In virtù dell’amore incondizionato che un animale domestico restituisce è possibile sentirsi meno soli. Inoltre, soprattutto nel caso in cui si decida di prendersi cura di un cagnolino, vi sono diversi benefici ulteriori. Ad esempio, portando a spasso un cane è possibile mantenersi costantemente in attività, senza contare che in questo modo si conoscono anche numerose persone. Chi ha un cane conosce bene la sensazione di comunità che si crea tra i vari padroni. In tal senso è possibile prevenire la solitudine e creare nuove amicizie.
Nel prendersi cura di un animale domestico, è possibile ritrovare il piacere di badare a un amico a quattro zampe che dipende interamente da noi stessi e ricambia con molto affetto. Ovviamente, è indispensabile fare una valutazione attenta prima di prendere un animale domestico, pensando non solo alle esigenze specifiche in base alla razza, bensì alle proprie abitudini e allo stato di salute. Solo così è possibile creare le basi per un’esperienza davvero positiva per entrambi.
Il viaggio come arricchimento e metodo per contrastare la solitudine a 60 anni
Per evitare l’isolamento sociale e ricavarne benefici in termini di salute e benessere è importante dedicarsi alla creazione di un senso di comunità. Esplorando i dintorni della propria abitazione e coltivando rapporti con i negozianti di quartiere è possibile conoscere altre persone anche quando i figli, gli amici e i parenti vivono lontani. A 60 anni è possibile guardare il mondo con occhi nuovi, forti della consapevolezza acquisita nel corso dei decenni precedenti. Anche una piccola esperienza sociale può fare la differenza, contribuendo a evitare la solitudine. In tal senso, per coloro che desiderano mantenersi attivi e approfittare delle tantissime possibilità che la vita offre, il viaggio è il modo migliore per coltivare la curiosità prevenendo la solitudine.
Nell’esplorazione più libera di posti che non si conoscono è possibile trovare uno tra i tanti punti di forza della vita a 60 anni. Man mano che gli impegni lavorativi diventano meno frequenti e stressanti è possibile infatti vivere pienamente il proprio tempo libero, concedendosi anche il piacere di fare tutte le esperienze che si sono rimandate nel corso degli anni precedenti. Si tratta di un aspetto da non sottovalutare, poiché il viaggio rappresenta il metodo migliore per arricchire lo spirito e in un certo senso mantenersi sempre giovani. In alcuni casi è possibile fare riferimento ad agenzie che organizzano itinerari pensati per partire assieme a un gruppo omogeneo in termini di età per stringere amicizie che diventano durature grazie al viaggio.
Imparare a stare bene con se stessi per prevenire la solitudine a 60 anni
È importante fare una considerazione finale: il viaggio, così come qualsiasi altra attività che comporta alcune piccole sfide, deve essere inteso come mezzo per esplorare altre culture e luoghi meravigliosi, ma è fondamentale tenere conto delle proprie possibilità. Tale considerazione vale in realtà a qualsiasi età: sfidarsi in modo graduale per migliorarsi può essere un bene, ma imbarcarsi in imprese eccessive può risultare controproducente. In tal senso è cruciale valutare il proprio caso singolo.
Non esistono statistiche che affermano in modo chiaro che qualcosa non si possa fare. Certo, può aiutare la comprensione di alcuni dati, come ad esempio a che età invecchiano le donne e a quale gli uomini. Eppure, oltre all’approfondimento di dati biologici che possono aiutare, nel determinare l’età che ogni persona si sente conta esclusivamente l’approccio personale. Conoscersi per iniziare un percorso di miglioramento è senza dubbio il modo migliore per contrastare la solitudine. In questo modo non ci si sentirà mai davvero soli, poiché si godrà della propria compagnia, apprezzando anche i piccoli piaceri della vita, mentre la paura di invecchiare diventerà un semplice ricordo.
Vuoi commentare l’articolo? Iscriviti alla community e partecipa alla discussione.
Cocooners è una community che aggrega persone appassionate, piene di interessi e gratitudine nei confronti della vita, per offrire loro esperienze di socialità e risorse per vivere al meglio.