L'autunno è la stagione ideale per la montagna
Al giorno d’oggi sono molti gli over 60 che decidono di concedersi un viaggio, che sia di lunga durata o copra un solo week-end, con tutte le comodità dell’organizzazione o gestito in autonomia. Non solo, ma con il languire dell’estate e l’avvicinarsi della bassa stagione, questa tendenza è in aumento. Del resto, viaggiare in autunno e in primavera è un vantaggio che chi non deve più prestare attenzione a programmare le ferie può concedersi, e rappresenta un privilegio non da poco, dal momento che consente di vedere molti luoghi interessanti in una veste alternativa, soprattutto sgombri dalle folle che assalgono i luoghi di villeggiatura in estate.
I tour operator propongono molte soluzioni, anche originali. Ma ancor più delle tradizionali crociere e città d’arte, in autunno è molto apprezzabile anche la montagna, e l’Italia ha davvero tanto da offrire in questo senso. Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta, Lombardia e Piemonte sono dei veri scrigni colmi di tesori per gli amanti dell’alta quota che cercano relax e tranquillità, e il periodo che segue immediatamente la fine dell’estate rappresenta l’occasione da non perdere per goderseli appieno. Le temperature si fanno gradevoli, i paesaggi regalano colori e suggestioni uniche, i profumi pervadono l’aria. Se riuscite a immaginare questa situazione e pensate di organizzare una vacanza, o anche solo qualche giorno, di seguito troverete tutti i suggerimenti utili su dove andare in autunno in montagna.
Perché scegliere la montagna in autunno
In linea generale, un viaggio autunnale risulta vantaggioso per la tranquillità che promette rispetto all’estate e per le offerte low-cost che si possono trovare. Ma questa è anche la stagione in cui la montagna risulta più che mai affascinante. È proprio questo il periodo dell’anno che può regalare le scarpinate che vi resteranno nel cuore, i paesaggi che continuerete a rivedere e le emozioni più belle. I motivi per non dimenticare le vacanze in quota con l’incombere di settembre, ma anzi prendere in mano la situazione e pianificare un’escursione, sono davvero molti.
Prima di tutto, conoscete quanto generosa sia la ricchezza di specie vegetali nei boschi e nei pascoli montani. In autunno, questa va incontro a una vera e propria trasformazione, dando sfoggio a un’infinita varietà di sfumature che cambiano da un giorno all’altro e riescono a regalare un brivido anche al viaggiatore con maggiore esperienza. Le passeggiate nei boschi autunnali sono un vero toccasana, un’occasione per lasciarsi incantare dallo spettacolo della natura che si prepara al riposo invernale per poi rigenerarsi completamente quando tornerà il caldo, senza tuttavia farsi assalire dalla malinconia: la moltitudine di colori che dipinge i sentieri quando le foglie iniziano a cadere formando un soffice tappeto non ha eguali, e riesce a dimostrare come l’autunno possa vestirsi allegramente e portare la natura all’apice del suo trionfo. La suggestione creata da queste tinte in contrasto con l’azzurro del cielo o le acque di un lago, vi lascerà di stucco.
Potrete anche gustarvi più a fondo le abituali passeggiate, senza il caldo bruciante dell’estate e, soprattutto, senza i molti vacanzieri estivi che percorrono i sentieri: a settembre e ottobre avrete maggiori probabilità di trovarli sgombri e concedervi un’immersione nel completo relax e nella tranquillità delle vette. Niente più raggi violenti che minacciano di scottarvi, ma un gradevole tepore e una temperatura decisamente più sopportabile vi permetterà di rigenerarvi completamente e respirare a pieni polmoni l’aria salutare senza necessità di salire troppo di quota per trovare un po’ di refrigerio. Inoltre, se solitamente d’estate si evitano le ore più calde fissando la partenza delle camminate di prima mattina, in autunno potrete concedervi qualche ora di sonno in più, e poi godervi una giornata all’insegna del giusto equilibrio termico. C’è ancora tempo, prima delle nevicate copiose, per utilizzare gli scarponi.
Non bisogna poi trascurare il lato goloso della montagna, che tra settembre e ottobre è in grado di regalare moltissime prelibatezze con le quali preparare ricette che riscalderanno le serate in cui il freddo inizierà a pungere. Non solo castagne che sfrigolano nella padella sul fuoco, ma anche profumatissimi porcini per preparare un risotto aromatico o da aggiungere alla polenta, noci, nocciole e frutta di ogni tipo. Come resistere a uno strudel appena sfornato, farcito di pere e mele mature? Senza contare la vendemmia, uno spettacolo unico che non potete perdere se scegliete la montagna fuori stagione. Insieme a essa, probabilmente vi imbatterete in numerose sagre e manifestazioni, finalizzate proprio a celebrare le ricchezze della natura e a valorizzarle.
Montagna in autunno: le mete più belle
Ma quali sono le migliori mete di montagna in autunno? Il panorama montano del nostro Paese è talmente variegato che scegliere può non essere semplice. Tuttavia, di seguito e anche al seguente link potrete trovare alcune ispirazioni sui soggiorni in montagna per over 60:
Tra le mete che hanno di più da offrire, si trova la Valle di Ledro, che si stende a pochi chilometri di distanza dal Lago di Garda. Questa posizione favorevole incoraggia la crescita di una vegetazione rigogliosa, che vi accoglierà con una moltitudine di colori che adornano i sentieri da percorrere a piedi o in bicicletta.
Se amate le Dolomiti, potreste considerare la Val Gardena, in particolare il villaggio di Ortisei, un paese di appena 4000 abitanti adatto per un weekend d’autunno, dal momento che la sua grande isola pedonale rende immediatamente accessibile il centro. Si tratta di un luogo grazioso in cui trascorrere le giornate, visitando i punti di interesse e guardandosi introno, magari alla ricerca di prodotti tipici che allietino la propria permanenza o, al ritorno a casa, riportino alla memoria dei bei ricordi. Una vera perla è il Museo della Val Gardena, ricco di reperti archeologici e geologici interessanti, e che si trova proprio qui. Se invece siete in vena di camminare, potete esplorare i dintorni del paese, circondato da boschi lussureggianti.
Ma, come si diceva in precedenza, l’autunno montano porta con sé anche molti sapori inediti che, senza il caldo disturbante dei mesi estivi, possono essere gustati pienamente. Una delle molte delizie che potete provare è il lardo di Colonnata, tipico delle Alpi Apuane. Oltre a distinguersi per il gustoso cibo locale, derivazione diretta di una cucina povera, che valorizza il gusto succulento del lardo e quello solo apparentemente semplice del pane, questa è anche la terra del marmo di Carrara. L’esperienza di visitare una cava è davvero unica, e consente di vivere qualcosa di alternativo rispetto alle classiche passeggiate: un’avventura che non ha eguali.
Se ci si sposta ulteriormente verso il sud Italia, invece, lo sguardo volge immediatamente verso la Sila e il suo Parco Nazionale, in Calabria. L’altitudine solo moderatamente elevata (si arriva a un massimo di 1900 metri sul livello del mare) garantisce il mantenimento di una gradevole temperatura, mentre si percorrono sentieri fiancheggiati da faggi, castagni e querce, che vi stupiranno con il loro fogliame colorato. Un vero paradiso che vi riempirà gli occhi mentre continuate a camminare rilassando la mente e beandovi di questo spettacolo. Ricordate inoltre di guardarvi intorno per cercare i frutti caduti, che potranno dare vita a un’abbondante castagnata o a una torta deliziosa. La Sila rappresenta una meta spettacolare anche quando innevata, e se siete intenzionati a pianificare un viaggio nella stagione fredda, qui potrete trovare questo e altri suggerimenti relativi ai soggiorni in montagna per anziani in inverno.
Alcuni consigli
Vediamo infine alcuni consigli per vivere al meglio la vacanza fuori stagione, in particolare per quanto concerne l’abbigliamento. Oltre a quanto segue, potete trovare qui maggiori dettagli su come vestirsi in montagna a 60 anni.
Partendo dal presupposto che, prima di preparare la valigia sia buona norma dare uno sguardo alle previsioni meteo della località prescelta per farsi un’idea di cosa vi aspetta, occorre comunque tenere presente che in montagna il tempo può cambiare rapidamente, ed è perciò importante non farsi trovare impreparati, ma portare con sé tutto quanto potrebbe servire per affrontare ogni situazione nel migliore dei modi e non far sì che una dimenticanza o una leggerezza possa produrre del disagio o rendere in qualche modo meno piacevole l’esperienza che si sta vivendo.
È vero che a settembre il sole scalda ancora, ma non si troverà più lo stesso calore di quei mesi. Perciò ai pantaloncini, che comunque devono sempre essere accompagnati da un paio di calzettoni, è meglio preferire dei tagli più lunghi. Questi sono fondamentali per riparare da insetti e piante che poterebbero graffiarvi mentre camminate, ma fuori stagione si rivelano utili anche perché il tepore che troverete, appunto, non è quello estivo. Una buona idea è inoltre quella di avere sempre con sé la giacca antivento. Se splende il sole, è opportuno riservarle un posto nello zaino, dal momento che un vento improvviso potrebbe risvegliare facilmente dell’aria gelida quando meno ve lo aspettate. L’intimo traspirante è un altro segreto, insieme al famoso “vestirsi a cipolla“, un metodo infallibile per farsi trovare sempre pronti. Dell’assortimento di accessori, inoltre, devono rigorosamente far parte anche un cappellino o una bandana, e degli occhiali da sole.
Sia che amiate le lunghe camminate, sia che preferiate le passeggiate leggere, assicuratevi inoltre di indossare sempre le scarpe adatte: anche se rimanete nei dintorni della struttura che vi ospita, potreste dover affrontare dei tratti che presentano un dislivello o delle asperità, e le scarpe da trekking (o degli scarponcini leggeri) rappresentano la miglior garanzia per proteggervi da scivolamenti o cadute.
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