Le vampate di calore
Il tema delle vampate di calore in perimenopausa e menopausa accomuna intere generazioni di donne molte delle quali ancora faticano a parlarne apertamente a causa del disagio e dell’imbarazzo che provano quando la sensazione di avvampare le coglie senza preavviso di fronte ad altre persone.
Possono colpire anche gli uomini ma sono più frequenti nelle donne
Molti forse non sanno che le vampate di calore possono colpire anche gli uomini a causa di una riduzione di testosterone e degli ormoni androgeni associati all’invecchiamento.
In linea generale, però, le vampate di calore colpiscono più frequentemente le donne – circa il 70%, a partire dai 47-48 anni – e interessano la parte del volto, del collo e del petto dove la pelle si può arrossare.
Come si manifestano e da che cosa sono causate
La sensazione simile a quella di “prendere fuoco” è dovuta a un improvviso aumento della frequenza cardiaca e si associa a una sudorazione intensa che causa, per qualche minuto, una condizione generale di forte spossatezza. Di norma le vampate di calore si manifestano di notte, ma non c’è una cosiddetta “regola generale”; a seconda dei soggetti possono colpire anche di giorno. Risulta essere molto personale anche la frequenza delle vampate e la durata delle stesse.
La causa esatta non è ancora stata definitivamente chiarita anche se è quasi certo che all’origine ci siano cambiamenti ormonali associati alla menopausa e un aumento della sensibilità del sistema di controllo della temperatura corporea che diventa più sensibile a piccole variazioni.
Quali sono i rimedi più efficaci?
Occorre premettere che così come le reazioni alle vampate di calore variano da donna a donna, anche i rimedi a cui si può ricorrere hanno effetti più o meno efficaci a seconda della persona che li prende.
Non esiste cura miracolosa o bacchetta magica che faccia cessare questo fenomeno.
Buon senso suggerirebbe di rivolgersi al proprio medico di base per farsi consigliare su quale sia la strada migliore da intraprendere.
Il rimedio più efficace risulta essere la terapia ormonale anche se, dati gli innumerevoli e spesso pesanti effetti collaterali, oggi si tende a non indicarla più come terapia elettiva.
Altre indicazioni terapeutiche prevedono l’assunzione di anticonvulsionanti o antidepressivi, ovviamente sotto prescrizione e stretto controllo medico.
C’è poi la possibilità di ricorrere agli integratori alimentari a base di fitoestroegeni, ormoni naturali in grado di ripristinare una situazione di semi-normalità.
Un aiuto anche dalle scelte alimentari corrette
Come per qualunque tipo di disturbo, un sensibile aiuto possiamo riceverlo da scelte alimentari corrette e coerenti con quanto ci sta accadendo.
Per contrastare le vampate di calore si consiglia un’alimentazione priva di cibi piccanti, alcol e caffeina. Si consiglia, invece, di aumentare la dose di liquidi (acqua e altre bevande non zuccherate come infusi, centrifugati, spremute), di frutta e verdura e di fibre.
I 10 super cibi anti vampate
Vediamo nello specifico dieci cibi che fanno diminuire le vampate di calore:
- frutta secca perché ricca di fitoestrogeni, di grassi buoni e di magnesio;
- semi di lino, di girasole e di zucca ricchi di sostanze buone che favoriscono il buon riposo riducendo le sudorazioni notturne;
- cereali integrali perché ricchi di fibre che, una volta eliminate, riducono l’effetto di pesantezza e di gonfiore;
- pesce azzurro perché ricco di Omega 3 e amico della circolazione. Il consumo di carne, invece, peggiora la digestione facendo aumentare vampate e sudorazione notturna;
- insalata e finocchi ricche di acqua e dall’effetto drenante;
- erbe aromatiche e spezie soprattutto salvia e menta perché utili nel controllo degli effetti derivanti dalla carenza estrogenica;
- olio extravergine di oliva perché privo di grassi saturi tipici di altri condimenti come burro e margarina che intensificano vampate e sudorazione notturna;
- bacche di goji alleviano i disturbi tipici della menopausa;
- cavoli, broccoli e verza ricche di calcio, minerale che contrasta la ritenzione idrica;
- frutti di bosco migliorano il microcircolo.
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