Pietre preziose: tipi, come riconoscerle e quali sono le più preziose
Sono tante le gemme che madre natura ci offre e, per quanto presentino differenze sostanziali nel loro aspetto e nelle loro caratteristiche, sono tutte accomunate da una bellezza senza eguali. Le pietre preziose ammaliano con il loro fascino indiscusso, i loro colori fantastici e la loro grazia intrinseca. Luccicanti e rare, si formano in modo naturale e, proprio per questo, si trovano in quantità limitate. Di questi tempi è molto importante saperle riconoscere visto che, negli ultimi anni, grazie all’avanzamento tecnologico è possibile produrre imitazioni, mediante processi di sintesi, di pietre come diamanti, rubini e zaffiri, che presentano le medesime peculiarità chimiche e fisiche delle pietre naturali, pur essendo artificiali. In questo articolo approfondiamo le dritte per capire quando siamo davanti a una gemma naturale, analizzando anche nel dettaglio le caratteristiche di quelle più preziose.
Pietre preziose: cosa sono
Le pietre preziose vedono la luce in seguito a un lunga trasformazione di rocce e sostanze di origine non organica, la cui durata può raggiungere anche millenni. Estratte in cave sparse in tutto il mondo, a una notevole profondità, dopo essere state lavorate sono impiegate per diverse destinazioni come ad esempio gioielli pregiati oppure dettagli in abiti lussuosi o ancora incastonate in oggetti, soprammobili di pregio, opere d’arte e cornici. Altri usi le vedono impiegate nell’ambito della cosmesi, nella lavorazione dei metalli e nella litoterapia, una metodologia di cura naturale che sfrutta l’azione delle pietre per fini terapeutici e per riequilibrare l’organismo.
Lucentezza e brillantezza si fondono in questi minerali colorati oppure trasparenti, rarissimi in natura e la cui estrazione richiede un significativo dispendio di risorse. Le pietre preziose rappresentano le materie prime più uniche sulla faccia della Terra: nell’antichità di proprietà di personaggi ai vertici della società, come faraoni, sovrani, nobili, cavalieri, mercanti benestanti, borghesi, sacerdoti e aristocratici, da solo due secoli sono entrate a far parte anche dei patrimoni di ricchi investitori per poi diffondersi maggiormente, pur rimanendo inaccessibili per molti visti i loro costi notevoli. Infatti, malgrado lo scorrere degli anni e la presenza di imitazioni sempre più raffinate e simili a quelle donate dalla natura, il valore delle pietre preziose è rimasto inalterato, tanto che queste continuano a essere tra i materiali più pregiati al mondo.
Come distinguere una pietra preziosa naturale da una artificiale
Già dai tempi antichi, l’uomo ha tentato di imitare le pietre naturali, arrivando a realizzare materiali composti e vetri colorati e, in tempi più recenti, dando alla luce pietre sintetiche, spesso molto difficili da riconoscere rispetto a quelle naturali grazie alle tecnologie sempre più avanzate. Sicuramente affidandosi a un gemmologo professionista si potrà avere la totale sicurezza se una pietra sia naturale oppure sintetica. A livello amatoriale si possono verificare alcuni aspetti che potrebbero essere potenziali indicatori di una gemma non naturale: tra questi, per esempio, le inclusioni che, se totalmente assenti, potrebbero essere la spia della presenza di una pietra artificiale, soprattutto qualora si stiano valutando smeraldi e rubini, contraddistinti sempre da questi elementi. Quando le inclusioni sono visibili nella pietra possiamo analizzarle con una lente d’ingrandimento: se emergesse una netta somiglianza tra loro oppure risultassero opache e biancastre e non cambino colore inclinando la pietra significa che la gemma è artificiale.
Altro elemento da valutare è il colore: quando è troppo bello e perfetto oppure si presenta in una variante particolarissima potrebbe essere un campanello d’allarme. È bene valutare anche aspetti come la forma, la cura nella politura, il tipo di taglio della gemma e il prezzo, in quanto, se eccessivamente basso rispetto alla media, potrebbero essere l’indicatore di una pietra non naturale. In linea generale, quando si acquista una gemma è fondamentale accertarsi della presenza del certificato gemmologico che ne attesta il valore, la provenienza geografica e la qualità.
Dando uno sguardo alle pietre più preziose emergono delle peculiarità condivise, come la brillantezza e la rifrazione, che sono dei capisaldi a prescindere dalle dimensioni: quando le gemme sono esposte alla luce possono creare al loro interno spettacolari effetti, per esempio riflettendo un arcobaleno, oppure una varietà di sfumature o apparendo opalescenti. Inoltre, le pietre preziose si distinguono per la loro notevole durezza, talmente elevata che possono arrivare perfino a tagliare oppure graffiare il vetro, e la grande resistenza che le rende immuni all’azione delle sostanze chimiche, all’erosione e ai graffi.
Pietre più preziose al mondo: il diamante spicca con la sua brillantezza e durevolezza
Per quanto riguarda l’elenco delle pietre più pregiate, ponendo un focus sulle più popolari, tra queste spicca sicuramente il diamante, sognato in tutto il mondo e che si distingue per la luce sfavillante, la brillantezza immensa, la durezza incredibile e l’elevata resistenza. Il diamante si presenta come un cristallo trasparente, composto al suo interno da atomi di carbonio posti con struttura tetraedrica.
Simbolo di perfezione, grandezza e forza spirituale, nella mitologia il suo significato era connesso alla figura di Venere, portatrice di onestà e virtù, e ritenuto un talismano contro gli influssi negativi. La sua popolarità e diffusione è cresciuta nel XIX e oggi, in particolare, viene donato come anello di fidanzamento, essendo ritenuto come un simbolo di amore eterno e di un legame duraturo e forte.
Per riconoscere se si è di fronte a un diamante naturale, oppure sintetico, è necessario valutare fattori specifici, conosciuti come le 4 C, quali caratura, colore, taglio e chiarezza. Enti importanti riconosciuti a livello mondiale, come HRD e IGI e GIA, si occupano di attestare l’autenticità dei diamanti.
Pietre preziose dalla bellezza incantevole: dal rubino allo smeraldo
Una pietra pregiata e molto ambita è il rubino, contraddistinto dal suo distintivo colore rosso, la cui intensità può variare e che può presentarsi anche in tonalità più scure oppure virare al porpora o al rosa rossastro. Si tratta di una varietà del corindone, minerale dalla formula di ossido di alluminio, contraddistinta da una notevole durevolezza. Per quanto riguarda il suo significato, il rubino è associato all’amore e alla passione ed è largamente impiegato per dare vita a preziosi gioielli artigianali.
Altra gemma spettacolare e di grande pregio è lo smeraldo, che affascina fin dai tempi remoti con la sua bellezza unica. Conosciuto per il suo caratteristico verde intenso, può anche presentare delle inclusioni, chiamate “giardini”, visibili a occhio nudo. Raro e dalla notevole durezza, lo smeraldo è simbolo di fedeltà, amore puro, speranza, abbondanza e rinnovamento: impiegato soprattutto in gioielleria, il suo valore dipende dalla dimensione e dal colore.
Altre pietre pregiate: zaffiro, topazio e ametista
Tra le pietre preziose spicca poi lo zaffiro, altro grande classico che, al pari del rubino, rappresenta una varietà di corindone. Usato per dare vita a splendidi gioielli, è estremamente duro, si contraddistingue per la sua lucentezza vetrosa e per il suo blu distintivo, che può essere più o meno intenso e anche presentarsi nelle sfumature del blu verdastro oppure del blu violaceo.
Un’altra pietra dall’incredibile bellezza è il topazio colorato da tinte differenti, andando dal giallo fino al blu e il cui colore può variare quando è esposto alla luce del solare: fluorosilicato di alluminio, dalla notevole durevolezza, è molto simile al vetro ed è largamente usato in gioielleria e per scopi ornamentali. Tra le pietre più ambite emerge, inoltre, l’ametista estremamente apprezzata per le sue nuance del viola, la cui intensità può variare dai viola più pallidi a quelli più intensi.
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