Cosa fare dopo la pensione per non andare in depressione
Il pensionamento è vissuto da molte persone come traguardo desiderato, ma anche come momento di grande riflessione: “E ora a casa che cosa farò?”, “Come affronterò il tempo e le giornate?”, “E se poi vado in depressione?”. Sono questi i pensieri più gettonati di chi va in pensione, ma la realtà è solo una: per non andare in depressione e per vivere a pieno la propria nuova vita post lavoro, si deve tenere impegnata la mente e fare esattamente ciò che si vuole fare senza pensarci troppo.
Depressione da pensione: come affrontarla
Andare in pensione comporta dei cambiamenti notevoli nella vita di una persona. Le abitudini cambiano, la routine lavorativa scompare e tutto ciò che si è fatto per gran parte della propria esistenza, all’improvviso, non esiste più. Visto sotto questo punto di vista il pensionamento può sembrare simile a uno sbalzo emozionale troppo forte da gestire, una specie di ombra buia che si imbatte nella quotidianità dei pensionati, ma in realtà è tutto l’opposto. Andare in pensione è un momento che simboleggia rinascita, gratitudine, traguardi e il respiro di una vita tutta da ricominciare. Se da un lato questo può spaventare, dall’altro deve dare la giusta carica e il giusto entusiasmo per affrontare le giornate, anche quando queste si fanno pesanti e pensierose.
Che cosa comporta andare in pensione: la sindrome del pensionato
Spesso non ci si pensa, ma il pensionamento porta con sé emozioni contrastanti. C’è la felicità della fine del lavoro e il pensiero di potersi godere finalmente la vita in leggerezza, ma c’è anche il quadro più “negativo” della situazione: la sensazione di smarrimento. Per molti pensionati, infatti, andare in pensione è sinonimo di crisi psicologica, accompagnata da sintomi come senso di angoscia, di vuoto e di preoccupazione. Le domande più frequenti riguardano il futuro, il come affrontare il tempo, il “cosa fare a casa”, come riempire le giornate e dove trovare una distrazione che non sia il lavoro. Tutte queste sensazioni sono del tutto fisiologiche, perciò bisogna prenderle come tali senza troppa ansia e soprattutto senza troppa paura. La depressione da pensione è naturale, ma prima che questa arrivi con tutta la sua potenza, è necessario avere chiaro il quadro prospettico della propria vita, come? Evitando di cadere in un loop di negatività in cui a fare da apripista è la mancanza di visione o di obiettivi, tipica di chi lascia il lavoro e deve trovare altro da fare.
Che cosa fare dopo la pensione per non annoiarsi e non cadere in depressione
Il tanto atteso pensionamento è arrivato e ora non sapete cosa fare? Niente panico, perché le risposte, se bene ci pensate, le avete esattamente tra le mani. Tutti hanno passioni, tutti hanno hobby e sogni nel cassetto rimasti chiusi per tanto, troppo tempo. Andare in pensione significa proprio questo: provare ad aprire tutti questi cassetti e cercare, sempre secondo le proprie possibilità, di prendere un sogno alla volta e di realizzarlo. Prima di arrivare a questo enorme passo, però, è giusto anche rispondere a un’altra frequente domanda tipica dei pensionati: “Come superare lo stress da pensione?”. La risposta è molto semplice: mantenendosi attivi, facendo ciò che vi fa stare bene. Può sembrare banale, ma questa è la via migliore per affrontare lo stress e la potenziale depressione da pensionamento.
Cose da fare dopo la pensione: consigli e ispirazioni per pensionati
Siete arrivati al fatidico giorno e ora vi trovate in balia della vita, chiedendovi che cosa fare per combattere la solitudine o semplicemente per riempire le vostre giornate? Le opzioni sono tante, ma la prima cosa vera da fare è: accettare questo passaggio di vita, interiorizzarlo e capire che nulla è finito col lavoro, ma che tutto può diventare motivo di rinascita. Presa coscienza di questa verità, è importante per chi va in pensione costruirsi una nuova routine ma soprattutto reinventarsi. Ecco di seguito alcune cose da fare in pensione per vivere bene ed essere felici:
- Mantenersi attivi mentalmente: andare in pensione non deve significare spegnere la testa, ma anzi dovrebbe significare allenarla. Farlo è possibile svolgendo corsi, praticando passioni, leggendo libri o semplicemente facendo le piccole cose della quotidianità che fanno bene;
- Mantenersi attivi fisicamente: l’attività fisica aiuta il benessere del corpo in primis, ma anche quello della mente. Un allenamento adatto alle proprie esigenze può essere un nuovo modo di vivere sé stessi e ritrovare quel sano piacere dello sport, a volte dimenticato;
- Creare una nuova routine: il lavoro non c’è più, ma ci possono essere decine di altre cose da fare quando si è in pensione. Stilare degli obiettivi giornalieri vi servirà per non cadere nello stress: comprate un’agenda e scrivete tutto, questo può essere un buon punto di partenza!
- Godersi le semplici cose della vita: fare colazione fuori con l’amica, ritagliarsi del tempo per una manicure, per una seduta dal parrucchiere, per quella sezione di pesca lasciata in sospeso. L’arte della “vita lenta”, in fondo, non è anche questa?
- Parlare delle proprie emozioni: spesso il confronto può essere di grande aiuto. Condividere le emozioni con qualcuno che sta attraversando lo stesso momento porta sollievo e alleggerisce i pensieri.
Molte persone parlano delle “10 regole del pensionato”, ma in realtà di regole ce ne sono ben poche. Si parla soprattutto di scelte consapevoli e di approccio alla vita sano e positivo. Andare in pensione è un grande traguardo e come tale va festeggiato: non lasciatevi impaurire dal “nuovo”, bensì cercate di coglierne ogni aspetto e ogni sfumatura. Andare in pensione è mettersi in gioco, ma questa volta non ci sarà un’azienda alle spalle, non ci sarà una riunione, non un turno da otto ore, non una busta paga da conteggiare. Godetevi ogni singolo momento della pensione e pensate che il meglio deve ancora venire.
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