Come trattare le palpebre cadenti
In questo articolo ci addentreremo in un tema che riguarda molte persone: le palpebre cadenti. Si tratta di un problema che può essere molto fastidioso in quanto contribuisce a far apparire gli occhi stanchi e tristi e influisce anche sul modo in cui si applica il trucco. Esistono diversi rimedi per contrastare l’effetto “occhi incappucciati”, dal make up agli esercizi specifici fino al ricorso alla chirurgia estetica. Ogni scelta deve essere valutata in base alle proprie esigenze e al grado di gravità del problema. Ecco alcuni consigli specifici su come truccare gli occhi a 60 anni e altri trick per far risplendere lo sguardo a ogni età.
Palpebre cadenti: l’invecchiamento non è l’unico colpevole
Non sempre uno sguardo stanco è indice di mancanza di sonno o idratazione, ma può essere anche correlato alla ptosi palpebrale, una condizione in cui la palpebra superiore, che normalmente dovrebbe adagiarsi sul bordo superiore della cornea, scende verso il basso, coprendo parzialmente la palpebra mobile.
Il rilassamento dei muscoli e dei tessuti che sostengono la palpebra superiore è un fenomeno che si verifica naturalmente con l’invecchiamento e può portare a un abbassamento della palpebra più o meno marcato. Ciò non significa che le palpebre cadenti siano presenti solo nelle persone anziane e, anzi, possono verificarsi in individui di tutte le età per diverse ragioni, tra cui malattie autoimmuni, problemi neurologici, traumi o semplicemente fattori genetici.
Una variabile comune che può contribuire a questa condizione è la conformazione del muscolo elevatore della palpebra, che può essere presente sin dalla nascita. Questo significa che per qualcuno la ptosi palpebrale è un problema sin dall’infanzia.
Le forme meno gravi di palpebre abbassate rappresentano un problema essenzialmente estetico, mentre quelle più severe possono interferire con la visione, poiché la palpebra superiore copre in modo significativo la pupilla e ostacola la penetrazione della luce nell’occhio, causando ambliopia nel bambino e riduzione della vista nell’adulto. Inoltre, la ptosi palpebrale può anche influire sulla postura del capo, che viene reclinato in modo innaturale nel tentativo di sopperire alla riduzione del campo visivo.
Sugli occhi incappucciati si può intervenire sia con trattamenti di medicina estetica sia con tecniche di make up specifiche per correggere gli effetti del cedimento palpebrale. Nei prossimi paragrafi approfondiremo questo tema, discutendo i diversi metodi per migliorare l’aspetto delle palpebre superiori cadenti e donare allo sguardo un effetto “lifting”.
Cedimento palpebrale: rimedi a confronto
In caso di ptosi severa, la soluzione più efficace è rappresentata dalla blefaroplastica, un intervento di chirurgia estetica che permette di correggere il rilassamento palpebrale e altri difetti, quali borse e occhiaie, mediante l’eliminazione del tessuto adiposo e la riduzione della pelle in eccesso. L’operazione è solitamente eseguita in day hospital, in anestesia locale o generale, e dura in media 30 minuti. I sottili punti di sutura vengono rimossi dopo 3-4 giorni dall’intervento, lasciando una cicatrice praticamente invisibile, localizzata nella piega della palpebra superiore. Oltre a garantire notevoli effetti estetici, la blefaroplastica può anche correggere eventuali problemi di vista causati dall’abbassamento delle palpebre.
La blefaroplastica chirurgica non è l’unico rimedio per migliorare l’aspetto degli occhi incappucciati. Esiste infatti un’alternativa che permette di recuperare uno sguardo fresco senza ricorrere al bisturi: la tecnologia laser. Rispetto alla blefaroplastica tradizionale, questa procedura è meno invasiva e comporta un periodo di ripresa più breve. Inoltre, l’impiego del laser non causa sanguinamento in quanto la riduzione della pelle in eccesso avviene mediante la generazione di fori microscopici nel tessuto cutaneo che ne provocano la contrazione (restringimento). Il laser, infine, permette di tornare a casa subito dopo la procedura con solo qualche crosticina che sparisce in 48 ore. Per questo motivo, si parla spesso di blefaroplastica dell’ora di pranzo.
Per quanto riguarda la ginnastica facciale, purtroppo bisogna ammettere che non è di grande aiuto per correggere le palpebre cadenti, soprattutto in caso di ptosi palpebrale congenita o acquisita. Allenare il muscolo della palpebra superiore può, tuttavia, essere utile per prevenire il cedimento muscolare. Uno degli esercizi più noti consiste nel corrugare la fronte e aggrottare le sopracciglia per alcuni secondi, rilassando poi il viso mentre si spalancano gli occhi. Si consiglia di eseguire questo esercizio per 10 ripetizioni al giorno.
Come truccare gli occhi con palpebre cadenti
Truccare gli occhi con palpebre cadenti può rivelarsi un’impresa per molte donne, soprattutto a causa della pelle in eccesso della palpebra superiore, che tende a causare sbavature e difficoltà nell’applicazione dell’eyeliner. Per fortuna, esistono molti modi per valorizzare questo tipo di occhi e trasformarli in un punto di forza del proprio look.
Tra i segreti più preziosi del trucco palpebra incappucciata ci sono le ciglia finte, un’arma vincente in grado di aprire lo sguardo e creare l’illusione che la palpebra sia più sollevata. Certamente, le ciglia finte sono una mossa astuta capace di dare un tocco di glamour a qualsiasi look, ma vanno utilizzate con parsimonia e riservate soltanto alle occasioni speciali. Inoltre, è meglio preferire la versione a ciuffetti rispetto a quella a strisce, poiché quest’ultima rischia di appesantire lo sguardo e risultare poco naturale.
Per un look da femme fatale che non rinuncia alla praticità, il mascara con le fibre è l’alternativa migliore alle ciglia finte. Lo si può applicare anche solo sulle ciglia esterne superiori, dopo aver steso un mascara normale, per intensificare lo sguardo e renderlo ancora più magnetico e seducente.
Passando ora all’ombretto, per creare un effetto di sollevamento della palpebra cadente ci si può avvalere dell’eye contouring, una tecnica molto apprezzata dalle star che permette di “scolpire” i lineamenti della palpebra con un gioco di ombre e luci. Per contrastare l’effetto occhi incappucciati, basta applicare un colore più scuro all’attacatura delle ciglia e sfumarlo gradualmente verso le sopracciglia, dopo aver uniformato la palpebra con un primer.
Inoltre, si consiglia di prediligere un ombretto scuro, nei toni del marrone o del tortora, di tipo opaco e di applicarlo sulla palpebra fissa, partendo dalla piega dell’occhio e sfumando con attenzione. Per quanto riguarda le tonalità più chiare, si possono scegliere colori come il beige, l’avorio, il panna o il rosa chiaro. Può essere utile controllare la sfumatura dell’ombretto tenendo gli occhi aperti e utilizzando un pennello specifico per sistemare il trucco, in modo da capire quanto ancora intensificarlo.
Ricordiamo infine che per creare un trucco per palpebra cadente è importante illuminare l’arcata sopraccigliare, così da conferire allo sguardo un aspetto più fresco. Ci sono diversi modi per farlo, come applicare una matita color burro o un ombretto di colore chiaro, oppure ancora usando un illuminante per ottenere un effetto più scintillante.
Come mettere l’eyeliner sugli occhi con palpebre cadenti
Eyeliner e palpebre cadenti non vanno proprio d’accordo: il poco spazio per lavorare su questo tipo di occhio fa sì che la realizzazione di una riga di eyeliner possa essere una vera sfida. Ma non è il caso di disperarsi! Esistono prodotti dalla texture più morbida che possono aiutare a definire lo sguardo in modo impeccabile, come le matite facilmente sfumabili o gli ombretti scuri, che possono fare miracoli se applicati con attenzione lungo la rima ciliare superiore e modulati con un pennellino.
In presenza di ptosi palpebrale molto marcata, le linee precise e decise possono risultare controproducenti, accentuando il problema e creando un effetto antiestetico a “scalino”, con una linea a zig zag invece che dritta una volta che l’occhio è aperto. Ecco perché una matita sfumata verso l’esterno è la soluzione ideale: allunga l’occhio, come l’eyeliner, ma senza pasticci!
Infine, se si vuole sfoggiare l’eyeliner a tutti i costi pur avendo le palpebre cadenti, esiste un beauty tool che potrebbe rappresentare la soluzione ideale: i Wonderstripes. Amati dalle ragazze asiatiche, i cui occhi hanno la palpebra mobile poco visibile, questi piccoli adesivi si mettono nella piega dell’occhio e alzano la palpebra in un istante, permettendo di applicare il make-up senza alcuna difficoltà. Per uno sguardo fresco e radioso anche dopo i 60 anni!
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