Come fare sesso dopo i 50 anni: posizioni preferite e benefici
Chi l’ha detto che l’eros è solo cosa per i giovani? Scoprite subito come fare del buon sesso dopo i 50 anni sia un toccasana per il benessere psicofisico, con tanti benefici anche per la soddisfazione nella propria vita di coppia.
Fare sesso dopo i 50 anni: tutti i benefici
Il desiderio erotico è insito nella nostra natura umana: ci fa sentire forti e amati, capaci di affrontare ogni sfida in compagnia del nostro partner, a prescindere dall’età. Ma è proprio quando si raggiungere la “mezza età” che l’attività erotica diventa ancor di più un toccasana, grazie a tutte le ricadute positive che il sesso ha sul nostro organismo. Le donne e gli uomini che hanno una sessualità regolare, ad esempio, forniscono uno stimolo utile a mantenere in salute l’apparato cardiovascolare. Per entrambi i sessi, l’eros è anche un vero e proprio antidoto contro il cattivo umore: all’apice del piacere, infatti, vi è un importante rilascio di endorfine e del cosiddetto “ormone del buon umore”, l’ossitocina, che aiuta anche a ritrovare positività. Alcune ricerche sottolineano inoltre come il rilascio di ossitocina e di prolattina, dopo l’orgasmo, sia utile a migliorare la qualità del sonno. Per gli uomini, inoltre, l’attività sessuale regolare aiuta a mantenere sotto controllo la salute della prostata e dei genitali nel loro complesso. Sempre per il sesso maschile, l’eros è un alleato prezioso per la produzione del testosterone e di altri ormoni che aiutano la crescita della massa muscolare. Infine, il sesso regolare è ritenuto un importante alleato per mantenere buone abilità cognitive, la memorizzazione e la capacità di restare concentrati.
Quante volte lo fa un uomo di 50 anni?
A proposito di sapere come fare sesso dopo i 50 anni, una delle domande più ricorrenti è quella della frequenza media dei rapporti sessuali per le persone che rientrano in questa fascia di età. A detta della Società Italiana di Andrologia, la SIA, gli individui che godono di buona salute hanno tra gli 0 e 1 rapporti sessuali per settimana. Nel dettaglio, circa il 72% avrebbe almeno un rapporto settimanale. Si tratta ovviamente di una cifra indicativa, perché a determinare quante volte lo fa un uomo di 50 anni è, come detto, il suo stato complessivo di salute. Ci sono inoltre due fattori fisiologici che incidono sulla frequenza dell’attività sessuale e, cioè, i livelli bassi di testosterone ed eventuali difficoltà tanto nel raggiungere quanto nel preservare l’erezione. A questo proposito, potete leggere alcuni consigli su come mantenere l’erezione dopo i 50 anni grazie al contributo dell’alimentazione. (collegare: come avere un’erezione forte: i 10 migliori cibi)
La secchezza vaginale dopo i 50 anni
Sul fronte femminile, non possiamo fare a meno di segnalare il problema della secchezza vaginale, che si manifesta solitamente dopo i 50 anni o, comunque, in concomitanza con la menopausa. La bassa quantità di estrogeni è la ragione alla base di questa problematica ai genitali femminili. Anche la vagina presenta tessuti più sottili e il fenomeno della secchezza contribuisce a provocare dolore nelle donne. Per ovviare a questa problematica, è possibile ricorrere a speciali creme o gel lubrificanti che possono aiutare a trovare un po’ di sollievo durante l’attività erotica.
Come fare sesso dopo i 50 anni: le posizioni preferite
Oltre all’importanza dei preliminari – che, lo ricordiamo, troppo spesso non godono della giusta considerazione da parte degli amanti – ecco quali sono le posizioni per chi vuole fare del buon sesso dopo i 50 anni:
- Da dietro: perfetta per le penetrazioni profonde e stimolanti, con la possibilità di stimolare al massimo il clitoride. Chi riceve si flette su mani e ginocchia, mentre chi penetra si inginocchia appunto dietro. L’alternativa è farla in piedi, con chi riceve che si piega in avanti.
- La cowgirl al contrario: in questo caso, è il lato selvaggio e passionale ad emergere, grazie alla penetrazione profonda e il clitoride stimolato. In questo caso, chi penetra deve sdraiarsi sulla schiena. Chi riceve, invece, si sistema sopra a cavalcioni e dà la schiena, con movimenti verso il basso e l’altro, oppure, indietro e avanti.
- Il missionario di fianco: anche qui, la penetrazione profonda e lo stimolo al clitoride la rendono particolarmente apprezzabile. Chi riceve deve mettere la gamba attorno all’anca di chi penetra, avvolgendolo piacevolmente.
- La sedia di fronte: è una posizione comodissima e particolarmente stimolante. Chi penetra si accomoda appunto su una sedia, mentre chi riceve si sistema a cavalcioni sulle ginocchia del partner.
- Dirty dancing: date libero sfogo alla vostra fantasia, scegliendo tra scrivanie, cofani, asciugatrici o altri piani. L’importante è che chi riceve si appoggi sulla superficie, in modo tale che chi penetra non deve anche preoccuparsi di mantenere in equilibrio il partner.
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