Bevande estive e fresche da fare in casa
Benvenuti in estate. Secondo il vocabolario estate è: (poet. o region. està; pop. istate, state) s. f. [lat. aestas -atis, dal tema di aestus -us «calore»]. – 1. Seconda stagione dell’anno, compresa, per l’emisfero boreale, tra il solstizio d’estate (21 giugno) e l’equinozio d’autunno (23 settembre), caratterizzata da temperatura notevolmente più elevata perché il Sole permane un maggior numero di ore sull’orizzonte e perché i raggi solari investono meno obliquamente l’atmosfera terrestre: passare l’e. in campagna, cioè il periodo estivo; e con riferimento alle condizioni climatiche e meteorologiche: un’e. calda, torrida, afosa, piovosa; entrare nell’e. (spesso con allusione all’inizio del caldo più che al vero inizio della stagione; e così: l’e. si può dire ormai finita, ai primi temporali, o ai primi abbassamenti della temperatura); nel pieno, nel colmo dell’e., nel periodo più caldo della stagione. Per i meteorologi, l’estate va dal 10 giugno al 31 agosto, cioè coincide con l’intervallo di tempo di tre mesi approssimativamente centrato attorno all’epoca del massimo annuo di temperatura (verso la metà di luglio).
Leggendo tra le righe di questa definizione la considerazione che possiamo fare è: c’è un modo per non subire il caldo? Il telegiornale, come ogni anno, consiglia di bagnare spesso viso e polsi, di non uscire di casa (o dall’ufficio) nelle ore più calde e di bere almeno tre litri di acqua. D’estate il corpo, attraverso la sudorazione, elimina una grande quantità di liquidi che vanno reintegrati. E i bambini? È importantissimo che anche loro abbiano un adeguato consumo d’acqua. Gli esperti ci dicono che “Il fabbisogno idrico giornaliero varia in base all’età. Da 4 a 6 anni il consumo giornaliero di acqua dovrebbe essere di 1,4 litri. Da 7 a 10 anni invece di 1,8 litri e dalla prima adolescenza in poi intorno a 2 litri. Il consumo di acqua deve aumentare inoltre in proporzione alle perdite dovute all’esercizio fisico, alle condizioni ambientali e all’eventuale presenza di disturbi o patologie, per esempio vomito, diarrea e malattie febbrili». In spiaggia, al centro estivo o nel cortile di casa i bambini sono avidi consumatori di bevande zuccherine che non fanno bene all’organismo e sono dei falsi amici. L’abbiamo provato tutti, al primo sorso ghiacciato ci sembra che la voglia di bere si sia placata ma dopo poco tempo ci ritroviamo ad avere ancora più sete. E allora che fare? Vi consigliamo alcune bevande estive, fresche da fare in casa magari approfittando di un pomeriggio nonni-bambini.
Tè freddo – il più semplice
Sicuramente il tè fatto in casa non sarà mai come quello confezionato che tanto amano i bambini ma potete sicuramente farne di più gustosi e con meno zuccheri. Quale tè scegliere? Sarebbe meglio scegliere un tè con un basso contenuto di teina che, in alcuni casi, può avere un effetto eccitante, come per esempio i tè giapponesi. Il bancha, per esempio, è una particolare varietà di tè verde giapponese che si distingue dalle altre proprio per il suo basso contenuto di teina. Particolarmente utilizzato nella cucina macrobiotica è un valido alleato per dare una marcia in più ai piatti. Bancha significa “bevanda tardiva”, il termine sta ad indicare il fatto che le foglie si raccolgono dopo il terzo anno di vita della pianta. Ha proprietà antiossidanti, digestive e depurative. Per preparare la vostra bevanda fresca in casa vi basterà lasciar raffreddare il tè, ricordatevi di non lasciare la bustina in infusione mentre lo state facendo raffreddare, e aggiungere qualche cucchiaino di miele per addolcire e dare sapore. Se volete stupire i vostri bambini potete scegliere la varietà genmaicha, un tè Bancha con riso soffiato che ha note di nocciola tostata da arricchire con una nota dolce data dallo specialissimo miele di spiaggia del litorale pisano. Nel Parco di Migliarino-San Rossore Massaciuccoli vivono delle famiglie di api che si posano sui fiori spontanei delle spiagge come il cisto, la tamerice, il corbezzolo, il pitosforo e l’elicriso in particolare e danno vita ad un nettare dal sapore inconfondibile.
Smoothie – La bevanda con il latte
Di frutta o con verdura e ortaggi? In estate è importante stare attenti al consumo di frutta perché è altamente zuccherina, per preparare dei frullati bilanciati è bene aggiungere sempre anche verdure od ortaggi da mixare con il latte. Meglio evitare il latte di mucca, riduce l’assorbimento degli antiossidanti presenti in frutta e verdura, e optare per bevande vegetali come il latte di mandorla, di avena o di cocco rigorosamente senza zucchero. Una ricetta che mette d’accordo grandi e piccini è il frullato di fragole e sedano. Le fragole, uno dei frutti preferiti dai bambini, sono perfette perché di stagione, hanno proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, fanno bene alla pelle e al sistema immunitario. Il sedano, invece, è ricco di vitamina C, A, potassio e ha proprietà digestive e sazianti. Preparare lo smoothie è facilissimo, vi basterà pulire le fragole e il sedano e mettere la quantità desiderata nel bicchiere del frullatore e azionarlo ad alta velocità aggiungendo una parte di latte di cocco e qualche cubetto di ghiaccio. Le quantità per quattro bicchieri sono: 500 ml di latte di cocco, 250 g di fragole, un gambo di sedano, 16 cubetti di ghiaccio. Se il vostro frullatore non può frullare il ghiaccio potete stendere sul tavolo un canovaccio, posizionare al centro dei cubetti e coprirli con la parte rimanente del panno. Battete il ghiaccio per ottenere dei frammenti che potete aggiungere al vostro smoothie.
Limonata allo zenzero – La rinfrescante per eccellenza
Da consumare a colazione, prima dei pasti, per merenda questa bevanda diventata ormai famosa è perfetta per ogni momento della giornata. Ci sono mille modi per prepararla e si può gustare ancora calda o ghiacciata. Vi basterà togliere la buccia di due limoni non trattati con un pela patate, facendo attenzione a non prendere anche la parte bianca. Pelate poi un pezzo di zenzero e tagliatelo a fettine sottili. In una casseruola versate 400 ml di acqua e tre cucchiai di zucchero di canna grezzo, aggiungete le bucce di limone, e lo zenzero. Una volta a bollore, lasciate sul fuoco per un paio di minuti. Una volta che il composto sarà leggermente raffreddato aggiungete il succo dei due limoni e filtrate il tutto con un colino. Questa bevanda fresca è perfetta da portare fuori casa. Con l’aiuto di una borraccia potrete portarla se siete in piscina o a fare una passeggiata in montagna con i vostri nipoti. Ma quale borraccia scegliere? Non esiste la migliore in assoluto, tutto dipende dalle vostre esigenze. Le più come da lavare sono quelle in acciaio inox con la base apribile, le più leggere sono quelle in alluminio, tra le più green ci sono quelle in vetro e quelle in silicone ecologico come la pieghevole di Darko.
Alla menta – La tradizionale
Fatto in casa o del supermercato lo sciroppo alla menta è un grande classico dell’estate. Se assolutamente preferite la comodità, sugli scaffali dei negozi troverete il longevo sciroppo Fabbri. Storico marchio italiano, nato nel 1905 quando Gennaro Fabbri trasforma una semplice bottega nella “premiata distilleria, liquori, G. Fabbri”. Dopo aver messo sul mercato le famosissime amarene, sull’onda del successo Gennaro acquista, nel 1935, il bar centrale di Bologna ed è proprio qui che propone per la prima volta il suo sciroppo che da avrà un immediato successo. Se volete una bevanda rinfrescante da fare “last second” basta versare direttamente nel bicchiere un cucchiaio di sciroppo in abbondante acqua fredda e il gioco è fatto. Se invece volete qualcosa di più artigianale e state cercando un modo per sperimentare in cucina con i vostri nipoti potete realizzare la vostra versione di sciroppo alla menta. Vi serviranno 500 ml di acqua, 300 grammi di zucchero, 70 grammi di menta di qualsiasi varietà e un limone non trattato. Lasciate in ammollo per circa dieci minuti la menta in acqua fredda. Poi scolatela e tamponatela con un foglio di carta assorbente. Frullate la menta con la metà dello zucchero e lasciate riposare il composto che avete ottenuto. In un pentolino versate l’acqua, lo zucchero rimanente e la buccia del limone, una volta che il composto sarà arrivato a bollore aggiungete la menta che avevate lasciato a riposare, mescolate e lasciate bollite per circa 10 minuti. Spegnete il fornello e lasciate riposare per una notte intera poi filtrate con l’aiuto di un colino a maglie strette. Lo sciroppo ottenuto si conserva per circa una settimana in bottiglie a temperatura ambiente, per una migliore conservazione è bene riporre la bottiglia in frigorifero. La menta è un ottimo ingrediente perché ha tantissime proprietà: aiuta contro la cattiva digestione, il mal di gola, il mal di testa e la nausea.
Bloody Mary Analcolico – Aperitivo time
Quante volte vi siete ritrovati all’orario dell’aperitivo senza sapere cosa preparare per voi e per i vostri amici ma soprattutto cosa fare per i bambini per evitare le bevande gasate o i succhi confezionati prima di cena. Un buon compromesso è sicuramente il Bloody Mary analcolico. Questo cocktail è uno tra i più rivisitati e longevi della storia. Nel 1939 sull’Herald Tribune il giornalista Lucius Beebe nella colonna scandalistica “This New York” scrive: “Il nuovo tonico di George Jessel, che sta ricevendo attenzione dagli editorialisti della città, è chiamato Bloody Mary, metà succo di pomodoro e metà vodka”. Ma come si prepara un Bloody Mary perfetto che si adatti anche ai bambini? Lavate 2 pomodori rossi maturi e metteteli in mixer con un filo di olio d’oliva, il succo di mezzo limone, qualche fogliolina di sedano e un pizzico di sale. Filtrate con un colino e servite con ghiaccio. I grandi possono aggiungere pepe, qualche goccia di tabasco, paprika dolce e, perché no, un goccio di vodka.
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