Decapaggio capelli: cos'è, come si fa e quando farlo
I capelli dicono molto di noi e, proprio come il vestiario, sono un mezzo con cui comunichiamo al mondo la nostra identità, rappresentando un vero e proprio biglietto da visita. La chioma ha un forte impatto sull’immagine, tanto da essere tra le prime cose che si notano in una persona: pertanto, è importante scegliere un taglio e un colore che ci rappresentino davvero, oltre a essere in grado di valorizzare la bellezza dei capelli. Proprio per questo, quando qualcosa va storto durante la tinta sono dolori: per salvarsi da un colore non riuscito, oppure una nuance che ci ha stufato, viene in nostro aiuto il decapaggio dei capelli. Vediamo insieme in cosa consiste questo trattamento, come realizzarlo e altri dettagli utili da tenere in considerazione.
Decapaggio capelli: la tecnica salva chioma
Nell’universo femminile la cura dei capelli ha una rilevanza considerevole, portando spesso a comprare prodotti su prodotti e a sottoporsi a lunghe sessioni dal parrucchiere pur di valorizzare al massimo i capelli, sfoggiando una chioma al passo delle tendenze e che rappresenti la nostra personalità. Portare un taglio o un colore che non fa per noi può essere una vera e propria croce: chi ha vissuto l’incubo di una tinta non riuscita, ma anche chi si è stancato di un determinato colore, magari scelto solo perché di moda o frutto di una decisione affrettata, sa bene quanto una capigliatura sbagliata sia fonte di insoddisfazione e stress.
Per quanto d’impatto, nuance come il rosso possono stufare alla lunga, anche perché con lo scorrere del tempo un colore del genere non è affatto semplice da gestire, visto che richiede una grande manutenzione. In questo caso, ma anche se la tinta non è venuta come speravamo, per salvarci viene in nostro aiuto il decapaggio, rimedio con cui sbarazzarci di un colore sbagliato o che non ci piace.
In cosa consiste il decapaggio capelli
Dal francese décapage, decapaggio è un termine che non riguarda solo la chioma, ma si riferisce in generale al processo di pulizia dei metalli per rimuovere incrostazioni e ossidazione. Nel mondo dei capelli si usa per indicare il trattamento tramite il quale eliminare il colore della chioma, permettendo di privare i capelli dei pigmenti artificiali. Questo processo svolge proprio un’azione di pulizia del capello, liberandolo dai residui delle tinture precedenti: mediante un processo chimico, vengono sfruttati particolari ingredienti che penetrano nello strato esterno delle cuticole, tanto che diventano ancora più permeabili, facendo sì che il decolorante intervenga mediante l’ossigeno e di conseguenza rimuova gli strati sopra i capelli naturali. I pigmenti della tinta artificiale vengono così sottratti dal capello.
Quando ricorrere al decapaggio
Di solito si ricorre al decapaggio in caso di tinta scura, per esempio se si vuole passare dal nero al castano, oppure eliminare la tinta, tornando del proprio colore naturale. Può essere impiegato anche sui colori chiari, ma è una situazione meno frequente, visto che in questi casi si possono usare altre tinte. L’intensità del decapaggio è personalizzata a seconda della chioma da trattare e si può usare per una correzione parziale, oppure totale, affidandosi a un decapaggio debole, medio oppure forte. Il decapaggio schiarisce la tinta di uno o due toni oppure la rimuove del tutto: il processo agisce esclusivamente sui residui delle tinte e non sul colore naturale del capello.
Ci sono colorazioni più ostinate che risultano difficili da rimuovere, richiedendo diverse sedute, come per esempio il nero, impossibile da eliminare al primo colpo passando subito a un colore chiaro, oppure il rosso, che tende a persistere sulla chioma, facendo apparire comunque dei riflessi ramati anche dopo il trattamento. A seconda delle singole situazioni, sarà necessario realizzare un aggiustamento del colore, ricorrendo a tonalizzanti e pigmenti puri. Il decapaggio può essere una soluzione per chi si affida alla tinta da anni, accumulando così pigmenti su pigmenti e creando un effetto non proprio omogeneo: il trattamento permetterà di pulire la chioma, ottenendo una tinta uniforme e donando una nuova luce ai capelli.
Al pari della decolorazione, il decapaggio è una tecnica di schiaritura che si basa sull’uso di agenti ossidanti. Per quanto simili, però, questi processi hanno un’azione differente. La decolorazione è più aggressiva e agisce sul capello aprendone le squame e schierando sia il pigmento naturale che quello artificiale. Il decapaggio interviene solo su pigmento artificiale, eliminando i residui di tinta, ma non intaccando il colore naturale.
Il decapaggio fa male?
Ultima spiaggia per sbarazzarci della tinta, anche se il decapaggio è davvero efficace, bisogna ricorrere al trattamento in casi sporadici in quanto si tratta pur sempre di un processo chimico e come tale va preso con le pinze. Se rispetto alla decolorazione il decapaggio è un intervento meno aggressivo e ha il vantaggio di non danneggiare la struttura dei capelli, tuttavia è piuttosto invasivo. Si tratta di un un procedimento in cui si ricorre ad agenti ossidanti e non è di certo delicato. La controindicazione principale è il fatto che indebolisce molto i capelli e che richiede preparazione, attenzione e manualità nella sua esecuzione: nulla può essere lasciato al caso.
Affidarsi alle mani del proprio parrucchiere di fiducia per eseguire il decapaggio è la soluzione ideale per coloro che non hanno una grande dimestichezza con le tinte fai da te: i costi per questo trattamento si aggirano tra un minimo di 50 euro a un massimo di 200 e dipendono molto dalla situazione di partenza della chioma.
Decapaggio fai da te: le regole d’oro
Il decapaggio può essere eseguito anche a casa, ma c’è un grande disclaimer da fare: si tratta di un intervento che richiede tanta dimestichezza con i prodotti per i capelli e la massima attenzione. Rivolgersi a salone permetterà di evitare di fare pasticci e ritrovarsi con una situazione irrimediabile: talvolta una tempistica e una quantità di prodotto sbagliata possono rendere la chioma di una tonalità indesiderata.
Se si desidera realizzare un decapaggio casalingo è necessario dotarsi della polvere decolorante blu e dell’ossigeno a 20 volumi per capelli, facilmente reperibili nei negozi per parrucchieri oppure online, da miscelare seguendo le dosi precisate sulle confezioni per ottenere un mix dalla consistenza cremosa. Coloro che intendono schiarire i capelli di 1 oppure 2 toni non dovranno tenere in posa il prodotto per più di 10 minuti, mentre per raggiungere i 3 toni massimo 25 minuti e i 5 toni 35 minuti. Attenzione alle tempistiche, non rispettarle può compromettere la chioma e la cute, rovinandole. In alternativa esistono shampoo decapanti o color remover appositi, a base di ossigeno tra i 20 e i 40 volumi, da applicare seguendo fedelmente le istruzioni sulle confezioni. Se si affronta il decapaggio sui capelli neri oppure rossi ci si dovrà rimboccare le maniche visto che ci vorranno molto probabilmente più sedute per ottenere l’effetto desiderato.
Come prendersi cura della chioma dopo il decapaggio
Visto che il decapaggio è un intervento comunque invasivo, non bisogna esageralo con la frequenza: dopo il trattamento i capelli possono risultare spenti, sfibrati e indeboliti. Proprio per questo in seguito alla procedura è fondamentale intensificare l’haircare routine, affidandosi a trattamenti ristrutturanti, e stare alla larga per un po’ da tinture e interventi troppo aggressivi. In caso di capelli fragili, si possono usare prodotti ad hoc come oli e semi di lino, oltre che assicurarsi un’alimentazione ricca di tutti i nutrienti, prediligendo frutta e verdura, e bere ogni giorno il giusto quantitativo di acqua.
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