Omega 3, 6 e 9: i benefici per gli over 60
Almeno una volta nella vita avrete senza dubbio sentito parlare di omega 3, quasi sicuramente anche degli omega 6, forse persino degli omega 9.
Se così non fosse, questo articolo fa al caso vostro per scoprire tutto quello che c’è da sapere su questi acidi grassi polinsaturi.
Cosa sono gli omega 3, 6 e 9 e a cosa servono?
Innanzitutto gli omega 3 e 6 sono grassi che il nostro organismo non è in grado di produrre e per questa ragione, essendo “essenziali” per la nostra salute, siamo costretti ad assumerli inserendoli nella nostra alimentazione sotto forma di alimenti oppure di integratori. La buona notizia è che, invece, gli omega 9 sono dei grassi che il nostro organismo è in grado di sintetizzare partendo da altri tipi di grassi.
Gli omega 3, 6 e 9 sono fondamentali in quanto aiutano il nostro organismo nella produzione di ormoni, producono essi stessi energia e infine costituiscono le membrane cellulari. Non includere questi acidi all’interno della propria dieta quotidiana o alterare il loro equilibrio può condurre a vivere in uno stato di infiammazione cronica dell’organismo e le infiammazioni sono causa di numerose malattie. Se da un lato gli omega 3 hanno una azione anti infiammatoria, dall’altro gli omega 6 rispondono all’azione di infiammazione del nostro organismo. E’ per questo motivo che è necessario assumerli seguendo la giusta proporzione.
Dove si trovano gli omega 3, 6 e 9?
L’assenza di un apporto di omega 3, 6 e 9 può condurre a una serie di problemi concreti come la stanchezza cronica, problemi gastro-intestinali, alla pelle, alle unghie. Non solo: questi acidi hanno un forte potete antiossidante per cui la loro assunzione aumental’espressione di geni antiossidanti e riduce quella di geni che aumentano l’ossidazione L’alimentazione corretta, come sempre, ci può aiutare nell’introdurre nel nostro corpo la giusta quantità di omega 3 e omega 6. Il primo modo per essere certi di assumere la dose corretta di omega 3 e 6 è necessario porre attenzione alla dieta quotidiana e a ciò che si mangia regolarmente. Gli omega 3, ad esempio, si trovano nei pesci che vivono in acque fredde: ergo privilegiate tonno, salmone, merluzzo, sgombro e il pesce azzurro (quest’ultimo è meno “inquinante” del nostro organismo poiché essendo piccolo si nutre di pesci più piccoli e ingloba così meno metalli pesanti, ormai, presenti negli oceani e nei mari) e anche le alghe; se non amate il pesce, potete sempre trovare l’omega 3 anche nei semi di lino e nell’olio da essi prodotto, nei semi di canapa, nelle noci, nei cereali e nei vegetali a foglia verde. Gli omega 6, invece, si trovano più facilmente tra i legumi, l’olio di oliva, di girasole, noci, mandorle, arachidi.
Apporto corretto di omega 3 e omega 6
In Italia e nella alimentazione occidentale, in generale, l’apporto di omega 6 nell’alimentazione è, indubbiamente, più ricco rispetto a quello dell’omega 3 in quanto la nostra dieta è prevalentemente comporta da carboidrati e proteine, anche di origine vegetale. In altre parole, quello che si rischia un po’ di ignorare è l’apporto di omega 3, molto presente in alcune tipologie di pesci, come abbiamo visto più sopra. Di fatto il rapporto ideale tra omega 6 e omega 3 dovrebbe essere di 4:1, ma spesso questo rapporto è assolutamente scorretto. Per questo, quando l’apporto è scorretto o insufficiente e il cibo non basta a colmare questo divario, ci si può rivolgere al proprio medico curante per farsi suggerire e prescrivere esami e integratori che facciano al caso nostro.
Gli omega 3 per gli uomini: perché assumerli?
Gli omega 3 preservano la salute vascolare in generale, in particolare, quindi sono molto importanti per la salute cardiocircolatoria e per rallentare le disfunzioni erettili che possono sopraggiungere con l’avanzare dell’età. Non solo: gli omega 3 hanno un forte effetto protettivo nei confronti del tumore della prostata.
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