12 Gennaio 1969: esce "Led Zeppelin"
Il 12 gennaio del 1969 è una data che ha segnato per sempre la storia della musica rock. Cinquantatré anni fa usciva “Led Zeppelin” il primo lavoro dell’omonima band britannica che nasce dal genio di Jimmy Page. L’album, con in copertina l’infoncondibile e indimenticabile dirigibile, contiene brani che hanno cambiato il corso della musica. Questi sono alcuni degli elementi che hanno fatto di questo album una pietra miliare del rock. Vediamo, quindi, alcune curiosità su questo disco.
Il processo di registrazione dell’album
Il gruppo dei Led Zeppelin, prima dell’uscita del primo album, si esibiva con un altro nome: “The Yarbirds“. Il loro esordio è datato 1968 in una città danese il cui pubblico ancora non era consapevole che si trattasse di una grande prova per l’incisione di uno dei dischi più importanti e influenti nella storia della musica.
Il fondatore del gruppo, Jimmy Page, racconta come il gruppo avesse organizzato e deciso, in sala di incisione, il processo di registrazione del primo album. Page sottolinea come siano stati importanti le tappe live sia in Danimarca che in Inghilterra. Avere la possibilità di testare dal vivo il nuovo materiale, sotto il nome di “The Yarbirds”, ha dato nuovi e importanti spunti per la definizione dei dettagli dei pezzi.
Alla fine del mese di settembre del ’68, i Led Zeppelin cominciarono, quindi, il lavoro sul loro primo disco. Fu l’occasione, per Page, di dare prova delle sue note e incredibili competenze di produttore. Riuscì sin da subito a far sentire tutti i suoni e le diverse sfumature che da tempo giravano nella sua mente.
La velocità del processo di registrazione
Per registrare i pezzi, i Led Zeppelin non avevano a disposizione molto tempo. Nonostante ciò, riuscirono ugualmente a finire il lavoro di registrazione tra la fine di settembre e l’inizio ottobre del1968.
È stato proprio il fondatore del gruppo Jimmy Page a dare i dettagli sui tempi di registrazione dell’album mostrando il foglio di lavoro. In questo documento, infatti, sono evidenziati i giorni che hanno visto il gruppo impegnato nell’attività di registrazione.
Il conto, tra l’altro, fu pagato proprio da Page. Il totale ammontava a quasi 2 mila sterline. Un piccolo investimento se consideriamo che l’album fu acquistato dalla casa di produzione “Atlantic Records” per circa 200 mila sterline.
I dettagli della copertina
Oltre al potere e la riconoscibilità della musica dell’album “Led Zeppelin”, molto nota è la copertina del disco e la sua storia. Fu scelta, infatti, una foto in bianco e nero, scattata da Sam Shere, dell’incidente avvenuto negli Stati Uniti nel maggio del ’37 al dirigibile Hindenburg, che prese fuoco in fase di attracco.
Le vittime dell’incidente furono trentasei. Per motivi di diritti di autore, il noto designer George Hardie fu incaricato della realizzazione di un’illustrazione che rielaborasse, fedelmente, lo scatto originale.
La scelta di mettere in copertina questo tragico evento fu spiegata da Page qualche anno dopo. Il fondatore del gruppo spiegò che l’immagine dell’impatto del velivolo dava l’idea della dirompenza che doveva avere il debutto dei Led Zeppelin. Questa scelta, quindi, è anche un modo per sottolineare la drammaticità dell’album.
La doppia versione della copertina
In un primo momento, furono distribuite circa 2 mila copie del disco “Led Zeppelin”. In questo caso, per il titolo del disco e per il nome della casa di produzione fu scelto il color turchese. Poco tempo dopo, si decise di modificare questa scelta optando per l’ormai noto colore arancione.
Questa modifica ha reso molto rara e preziosa la precedente versione. Alcune copie di questa prima tiratura, infatti, sono state vendute all’asta per più di 2 mila sterline.
La pubblicazione del libro
Nel 2019, cinquantesimo anniversario della fondazione del gruppo e della pubblicazione del primo disco, la band ha annunciato l’uscita del libro per celebrare questi eventi: “Led Zeppelin by Led Zeppelin“. Questo testo, di oltre quattrocento pagine, include foto inedite e scattate da diversi fotografi in ogni parte del mondo.
Si sono impegnati alla composizione del libro tutti i componenti della band che hanno dedicato l’opera ai fan che da anni li seguono e li supportano.
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