La biorivitalizzazione del viso
La biorivitalizzazione viso è uno dei trattamenti estetici più in voga, soprattutto a fronte dei risultati che possono essere raggiunti.
Si tratta di un trattamento molto efficace che consente non solo di riconquistare la tonicità dei tessuti del viso ma anche di riattivare le naturali funzioni dell’attività dermica, capace di donare luminosità e freschezza.
La pelle, si sa, è un tessuto particolarmente soggetto all’invecchiamento e la presenza di abitudini sbagliate non fa altro che accelerare questo processo, ecco perché sapere che esiste un trattamento in grado di apportare numerosi benefici può considerarsi come una preziosa opportunità da cogliere.
Andremo quindi ora a illustrarvi cosa sia la biorivitalizzazione viso e come funzioni.
Che cos’è?
Per biorivitalizzazione viso, conosciuto anche con la denominazione di biolifting, si intende un trattamento estetico non invasivo appositamente studiato per il volto.
Da un punto di vista funzionale può configurarsi come una sorta di lifting non chirurgico capace di restituire tono ed elasticità ai vari tessuti cutanei coinvolti e di contrastare la degradazione di collagene. È una tecnica lungamente utilizzata in medicina estetica e consiste nell’iniezione di acido ialuronico puro in aggiunta a vitamine e sali minerali, il tutto allo scopo di stimolare e incrementare la relativa produzione di collagene.
Andando a reidratare la pelle in profondità e consentendo il riequilibrio naturale, i primi risultati saranno proprio quelli riguardanti un aspetto generale decisamente più fresco e riposato. Un effetto che, però, non è soltanto un’illusione momentanea, ma il segno più evidente dell’efficacia del trattamento stesso e dei vari elementi utilizzati.
Oggigiorno la biorivitalizzazione viso rientra tra le pratiche più richieste in medicina estetica e se si procede facendo un confronto con trattamenti analoghi, come il peeling chimico, ci si rende conto che a differenza di quest’ultimi non presenta alcun effetto collaterale degno di nota e può essere quindi eseguito in tutta tranquillità.
I benefici
Essendo un trattamento estetico pensato per il viso, è ovvio come i principali benefici riguardino quest’area, tuttavia bisogna considerare che il biolifting viene anche impiegato con successo su aree differenti del corpo, come il seno o l’interno delle braccia, e proprio per questo può considerarsi come una pratica molto versatile.
Concentrandoci, però, sulla zona del volto, i principali benefici della biorivitalizzazione viso sono: aspetto generale fresco e riposato, cute morbida, lucente ed elastica, riduzione delle rughe sottili, rivitalizzazione dell’intera area coinvolta.
Questi benefici sono il risultato più tangibile dell’effettiva efficienza del trattamento, ma per comprendere meglio come possano essere raggiunti è opportuno soffermarsi sulla funzionalità stessa della pratica.
Come e perché funziona?
La biorivitalizzazione viso viene espletata tramite l’iniezione di vari costituenti per ottenere un effetto finale di lucentezza, freschezza e tonicità del derma interessato, tutti effetti che, però, si potrebbe obiettare sono raggiungibili anche facendo affidamento su una delle tante creme o prodotti analoghi presenti sul mercato.
Obiezione che, però, è fine a sé stessa, poiché bisogna tener conto che tutto ciò configurabile come trattamento cosmetico superficiale, quindi creme o sieri, garantisce degli effetti soddisfacenti solo nel breve periodo, inoltre non può raggiungere gli stati più profondi della pelle.
Le microiniezioni della biorivitalizzazione viso, invece, fanno esattamente l’opposto e insinuandosi in profondità riescono a garantire l’apporto degli elementi già citati proprio lì dove ce n’è maggiore bisogno.
Il professionista medico tramite iniezioni di acido ialuronico puro o mix vitaminico in precise aree del volto, rende l’elasticità e la tonicità dei tessuti non un semplice miraggio, ma un obiettivo alla propria portata. E a tal riguardo è senza alcun dubbio interessante verificare come questi agenti naturali riescano a produrre determinati effetti.
L’ago della siringa contenente acido ialuronico o vitamine entrando in contatto con la pelle, al momento della puntura genererà un microtrauma che spingerà il tessuto a mettere in moto delle dinamiche di autoriparazione con tanto di produzione cellulare e al contempo tutte le sostanze antiossidanti, nutrienti e idratanti andranno a stimolare e incrementare la produzione di elastina e collagene, i diretti responsabili dell’aspetto tonico che si avrà al termine dei trattamenti.
A questo punto, però, occorre fare una precisazione di fondamentale importanza. Abbiamo detto come il biolifting si differenzi dai vari trattamenti cosmetici superficiali per le sue funzionalità e certamente per dei risultati finali più soddisfacenti lato cliente, tuttavia i prodotti anti aging possono essere degli alleati formidabili con cui esaltare ancora di più gli effetti della biorivitalizzazione viso, a patto che si sappia dove cercare.
Per avere un’idea più chiara su quali sono le creme viso per pelli mature migliori disponibili sul mercato, vi consigliamo la lettura dell’articolo che abbiamo pubblicato.
Le azioni principali
La biorivitalizzazione viso è un trattamento antiage capace di tonificare i tessuti, eliminare le piccole rughe, restituire lucentezza ed elasticità al derma e in generale far sì che il proprio aspetto sia di nuovo fresco e giovane come un tempo.
Ma quali sono le azioni che concorrono al raggiungimento dei risultati? Sono essenzialmente 3: azione ristrutturante, antiossidante e idratante.
L’azione ristrutturante agisce in maniera tale che la stimolazione di produzione del collagene coadiuvi il ricambio cellulare, inoltre consente al viso di rilassarsi. L’azione antiossidante, invece, va direttamente a colpire la formazione dei radicali liberi, i responsabili principali dell’invecchiamento cellulare, e ne contrasta l’insorgenza. L’azione idratante, infine, favorisce l’idratazione della cute, combatte la formazione delle rughe e dona alla pelle quell’aspetto giovanile che sarà poi possibile ammirare nello specchio.
Come si esegue?
La biorivitalizzazione viso è solitamente eseguita in regime ambulatoriale, anche perché le varie sostanze utilizzate sono del tutto biocompatibili e come tali non presentano rischi degni di nota.
Il professionista medico, grazie a un’apposita siringa o in alternativa a una cannula, procederà con le microiniezioni di acido ialuronico e/o mix vitaminico in aree localizzate, quali volto, collo o décolleté. Qualora poi la situazione lo richieda, potrebbe decidere di abbinare ulteriori trattamenti per massimizzare i risultati finali, come la carbossiterapia, il lifting, etc.
Generalmente il biolifting necessita di un numero di sedute variabili dalle 4 alle 6 ogni 2 o 3 settimane, si ricorda infine come non necessiti di alcuna anestesia considerando che si tratta di una pratica estetica a cui possono sottoporsi indifferentemente sia uomini sia donne.
Tipologie
Esistono differenti tipologie di biolifting, le cui principali sono: biorivitalizzazione viso associata a radiofrequenza, biorivitalizzazione viso senza aghi, biorivitalizzazione viso con gel piastrinico e biorivitalizzazione viso con fili biostimolanti.
La prima consiste in due trattamenti estetici ben distinti tra loro, ma che all’occorrenza possono essere abbinati per ottimizzare ancora di più il risultato finale. Il fattore di primaria importanza in questa tipologia è il calore che viene utilizzato per stimolare la produzione di collagene e rendere i tessuti della pelle tonici ed elastici.
La seconda è relativamente recente e al posto dei tradizionali aghi utilizza dei dispositivi elettromedicali in grado di far giungere le sostanze nutrienti negli strati più profondi della cute, lì dove c’è il maggiore effetto. Il meccanismo si basa sul fenomeno della microdermoabrasione e un esempio di ciò molto noto si può ravvisare nel trattamento viso con ossigeno ad alta concentrazione.
La terza è stata studiata e sperimentata per la prima volta negli Stati Uniti e si avvale di plasma arricchito con piastrine al fine di accelerare il processo di produzione di collagene e ricambio cellulare. I risultati finali saranno ovviamente i medesimi, pelle tonica, liscia e dall’aspetto giovanile.
La quarta e ultima, infine, si esegue mediante l’impiego di appositi fili biostimolanti perfettamente riassorbili e inseriti nell’area localizzata interessata con aghi ipodermici. Lo scopo finale è quello di fornire una sorta di impalcatura naturale su cui i tessuti molli si reggeranno mentre recuperano la tonicità e l’elasticità perduta.
Costi
Quali sono gli effettivi costi della biorivitalizzazione?
Fornire un prezzario preciso è ovviamente impossibile, tuttavia la biorivitalizzazione viso presenta dei costi che possono oscillare tra i 150 e i 250 Euro per singola seduta, molto dipende dalla struttura alla quale ci si rivolge e dalla professionalità e competenza del team presente.
Il consiglio comunque è quello di considerare ciascuna seduta come una sorta di investimento nei confronti di sé stessi e quindi, se possibile, non lesinare troppo sul prezzo finale.
Dopo il trattamento
Qualunque sia la tipologia di biolifting alla quale ci si è sottoposti, al termine del trattamento non sarà necessario osservare periodi di degenza o attesa, ma si potrà tornare immediatamente alla propria normale quotidianità.
Gli eventuali microarrossamenti presenti e dovuti alle iniezioni si riassorbiranno autonomamente in una manciata di giorni e volendo sarà anche possibile truccarsi senza alcun problema.
Se però si vuole far sì che gli effetti del trattamento si mantengano nel tempo, è essenziale prendere alcuni piccoli accorgimenti a partire dalla propria alimentazione. È stato ormai accertato da numerosi studi medici come l’alimentazione sia un fattore di primaria importanza per la salute della pelle, una dieta scorretta può influire negativamente sulla rigenerazione cellulare e minacciare un’idratazione uniforme e profonda.
Esistono cibi da prediligere? Quali invece andrebbero evitati? È possibile creare un regime alimentare ad hoc per mantenere la tonicità acquisita dopo i trattamenti? Tutte domande alle quali potete trovare esaustiva risposta consultando un nostro recente articolo riguardante proprio i cibi che fanno bene alla pelle del viso
Opinioni
Come sempre accade, sono le testimonianze e le opinioni dei pazienti a decretare il successo o meno di un trattamento, specialmente nel settore estetico.
Scientificamente parlando il tasso di acido ialuronico epidermico passa dallo 0.03% nelle donne con età compresa tra i 19 e i 47 anni fino allo 0.15% di quelle oltre i 60 anni e proprio in virtù di ciò è consigliabile sottoporsi a un trattamento di biolifting a partire dai 25 – 30 anni.
Quali sono le opinioni sulla biorivitalizzazione quindi?
È interessante notare come la biorivitalizzazione sia la pratica estetica più richiesta tra i 28 e i 55 anni. Sono molte le persone, sia uomini sia donne, comprese in quest’ampia fascia di età che ne hanno dichiarato e testimoniato il successo alla luce di risultati innegabili.
Il ritrovato turgore dei tessuti, la lucentezza della pelle e un aspetto generale più giovanile hanno consentito a molti pazienti di ritrovare il proprio benessere sia esteriore sia interiore e di riabbracciare una nuova fiducia in sé stessi.
Il biolifting presenta in conclusione un grado di soddisfazione lato cliente molto elevato.
Photo by Antonika Chanel on Unsplash
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