La pasta integrale fa ingrassare?
La pasta integrale fa ingrassare? È questa la domanda che molte persone si fanno ogni giorno, soprattutto quando hanno bisogno di mettersi a dieta per dimagrire.
Negli ultimi tempi, questo alimento sta conquistando diversi estimatori, perché viene considerato un ottimo aiuto per tutti coloro che vogliono seguire diete sane ed equilibrate.
Rispetto, infatti, alla pasta tradizionale che viene prodotta utilizzando farine del tipo 0 oppure 00, la pasta integrale risulta più leggera e meno calorica e, dunque, perfetta per chi deve perdere peso.
Esistono ancora molte domande che attendono una risposta, perché c’è tanto da scoprire sulle sue proprietà e sui benefici della pasta integrale sull’organismo umano.
La prima è, naturalmente, cosa significhi davvero “integrale” quando il termine viene associato alla pasta ed è presto spiegato, perché una pasta può definirsi integrale quando viene ottenuta da un cereale lavorato, ma non sottoposto al processo di raffinazione.
Per questo motivo, esistono diversi tipi di pasta integrale, da quella di farro, a quella di orzo, dalla pasta integrale di avena a quella di mais.
Quali sono le differenze tra pasta integrale e pasta normale?
Se siete tra coloro che si chiedono se la pasta integrale fa dimagrire, la prima cosa che dovete fare è approfondire le differenze con quella tradizionale.
Tra queste, la principale è la lavorazione, perché nella pasta integrale viene usata la farina integrale, in chicchi interi e ancora in possesso dei suoi componenti naturali, ovvero la crusca, l’endosperma e il germe.
La crusca è l’involucro esterno ed è importante perché ricca di antiossidanti, vitamine del gruppo B, fibre, ferro, rame, magnesio e zinco; l’endosperma è la porzione del germe in cui sono contenuti i sali minerali, gli amidi e le proteine; infine, il germe è l’embrione interno del chicco ed è anch’esso ricco di vitamine del gruppo B e della vitamina E, oltre che di antiossidanti e acidi grassi polinsaturi.
Il caratteristico colore scuro della pasta integrale è, dunque, causato dai chicchi interi, la cui macinazione con tutto l’involucro permette un processo di lavorazione più veloce di quella tradizionale.
In quest’ultimo caso, infatti, si deve procedere alla raffinazione della semola, durante la quale, però, vengono perse alcune proprietà nutritive, cosa che non accade con la pasta integrale.
Le calorie e i valori nutrizionali della pasta integrale
Mangiare la pasta integrale fa dimagrire? È una domanda che molti si pongono, ma, in realtà, basta davvero poco per saperlo.
È sufficiente, infatti, conoscerne le calorie e i valori nutrizionali e poi confrontarli con quelli della pasta tradizionale.
Riguardo le calorie, la differenza tra pasta integrale e pasta tradizionale è davvero minima, perché se prendiamo in considerazione una porzione da 100 grammi di prodotto, quella integrale contiene circa 342 calorie, mentre quella normale 353.
La diversità maggiore si trova, invece, nei valori nutrizionali, per cui in 100 grammi di pasta integrale sono contenuti circa 75 grammi di carboidrati complessi, 1,4 grammi di grassi, 15 g di proteine, 8,3 g di fibre e le diverse vitamine, ovvero il calcio (40 mg), il ferro (3,63 mg), il magnesio (143 mg), il fosforo (258 mg), il potassio (215 mg), il sodio (8 mg), lo zinco (2,37 mg), il rame (0,454 mg) e il manganese (3,055 mg).
Nella tradizionale pasta di semola, invece, i numeri sono superiori o inferiori, a seconda dell’elemento, perché sempre tenendo in considerazione la porzione da 100 grammi di prodotto, nella pasta normale di semola c’è un contenuto minore di fibre (appena 3 mg), di ferro pari a 1,4 mg, 22 mg di calcio e 1, 15 mg di zinco.
No, la pasta integrale non fa ingrassare
Da quanto scritto finora, appare abbastanza chiaro come la pasta integrale non faccia ingrassare, ma, al contrario, può aiutare a eliminare qualche chilo di troppo.
Questo perché i suoi valori nutrizionali apportano diversi benefici al vostro organismo, in primis per la presenza di antiossidanti, i quali aiutano a prevenire il processo di invecchiamento delle cellule, e poi per la presenza di diversi tipi di vitamine che rafforzano il vostro sistema immunitario.
La pasta integrale è perfetta sia per mantenere il peso forma sia per chi pratica sport, perché contiene il 12% in più di proteine rispetto alla pasta tradizionale e perché grazie alla sua grande quantità di sali minerali, di potassio e di magnesio, aiuta a migliorare le vostre performance sportive, anche quelle più assidue.
Il motivo principale per cui la pasta integrale fa dimagrire è che, nonostante l’apporto calorico abbastanza simile a quello della pasta di semola, essa offre un maggiore contributo di fibre e dà un migliore senso di sazietà, spingendovi a mangiare di meno.
Inoltre, la pasta integrale è utile per regolare l’intestino e tiene sotto controllo la glicemia nel sangue, al contrario della pasta tradizionale che invia subito il glucosio in circolo del nostro organismo, causando i classici picchi glicemici.
Mangiando la pasta integrale, questo processo viene rallentato e il livello di zuccheri nel sangue rimane sotto controllo, così da non far salire l’insulina, principale responsabile degli attacchi di fame e della trasformazione dei carboidrati in grassi.
Le fibre contenute nella pasta integrale sono fondamentali per aiutarvi a dimagrire e, rispetto alla pasta di semola, la loro quantità è circa cinque volte maggiore.
Tuttavia, il motivo principale per cui la pasta integrale aiuta a dimagrire è la sua capacità di far assorbire al vostro organismo meno carboidrati, perché questi vengono rilasciati più lentamente rispetto alla pasta tradizionale e, dunque, riescono a fornire energia al vostro organismo in modo più regolare e costante, senza che i carboidrati si trasformino in grasso perché non siete in grado di bruciarli attraverso l’attività fisica.
Come mangiare la pasta integrale
Quando si mangia la pasta, che sia integrale o normale, è molto importante saper scegliere i condimenti, perché essi influiscono pesantemente sulla quantità di calorie che vengono assorbite dal vostro organismo ogni volta che la consumate a tavola.
Se, infatti, scegliete di mangiare la pasta integrale e poi la condite con ingredienti grassi e ricchi di calorie, non otterrete alcun beneficio.
Qualora, invece, foste decisi a inserirla nella vostra dieta e a farne un perno del processo di dimagrimento, dovrete prendere alcune accortezze, così da sfruttarne a pieno tutte le caratteristiche.
Innanzitutto, dovete cucinarla sempre al dente, perché in questo modo risulterà più digeribile, non avrà un impatto eccessivo sui valori della vostra glicemia e permetterà al vostro organismo di assimilare meglio la vitamina E, ottima per combattere l’invecchiamento cellulare e per assumere meglio le proteine.
Inoltre, è consigliabile mangiare la pasta integrale sempre condita, preferendo, però, ingredienti sani come un mix di verdure saltate, oppure il pomodoro o, più semplicemente, con un filo di olio extravergine d’oliva e una spolverata, non eccessiva, di parmigiano.
Come scegliere la giusta pasta integrale
Come accade per la tradizionale pasta di semola, anche per quella integrale bisogna essere bravi nello scegliere la migliore e la più adatta alle vostre esigenze.
Se il vostro obiettivo è dimagrire, dovete, prima di tutto, accertarvi che la farina con cui viene prodotta sia davvero integrale e non, come spesso capita, frutto di un mix tra farina raffinata e integrale.
Ciò che, infatti, alcuni produttori si limitano a fare è aggiungere della crusca rimacinata alla tradizionale farina, spacciando poi il prodotto come integrale.
Per capirlo e non lasciarvi ingannare, può aiutarvi il colore stesso della pasta che, se davvero integrale, deve sempre essere scuro e uniforme.
Se vedete dei puntini più chiari o, comunque, un colore che assume varie tonalità, allora è molto probabile che la pasta scelta non sia integrale, ma soltanto con crusca aggiunta.
Un altro aspetto da controllare è se il prodotto sia biologico o no, perché non essendo raffinata, la pasta integrale potrebbe contenere ancora tracce di eventuali pesticidi usati per la coltivazione del grano.
Per questo motivo, se volete davvero passare alla pasta integrale, è meglio se vi rivolgete a qualche produttore locale, in modo da acquistare una linea biologica ed essere certi della bontà e dell’originalità del prodotto.
Quale altra pasta scegliere per dimagrire?
Come avete visto, scegliere la pasta integrale per affrontare una dieta dimagrante può essere un valido aiuto e può permettervi di ottenere, con maggiore velocità, dei risultati concreti.
Non scordatevi mai che la differenza, molto spesso, sta nei condimenti che usate, per cui sceglieteli sempre con cura e attenzione.
Se siete amanti dei condimenti tradizionali, cercate di usare la creatività e fate qualche variazione salutare.
Per esempio, in una carbonara o in un’amatriciana, potreste sostituire il guanciale con le zucchine, oppure se amate il pomodoro, anziché cuocerlo nel classico soffritto di cipolla, potete usare soltanto un filo d’olio.
Inoltre, visto che esistono diverse tipologie di pasta integrale, come la pasta di farro o quella di avena, consultate il vostro medico di fiducia per chiedergli un consiglio e assicuratevi di scegliere quella migliore per il vostro organismo.
Ciascun tipo, infatti, ha caratteristiche proprie, come quella di farro che ha un ridottissimo quantitativo di calorie, ovvero 330 per 100 grammi di prodotto e possiede proprietà depurativa.
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