Dolori alle gambe in menopausa
In quella fascia d’età così difficile per le donne che va dalla perimenopausa all’inizio e poi alla menopausa conclamata, il corpo subisce notevoli scossoni e una sorta di “rivoluzione” ormonale. Gli estrogeni iniziano a diminuire provocando tutta una serie di fastidiosi disturbi che possono rendere la qualità della vita della donna piuttosto difficoltosa.
È però d’obbligo precisare che non esiste una regola precisa, ovvero che non tutte le donne vanno incontro agli stessi problemi. Alcune hanno le vampate, mentre altre no; altre, disturbi della vita sessuale a causa di dolore durante i rapporti, mentre altre ancora riferiscono invece di una ritrovata serenità sessuale.
Dolori alle gambe? Dipende dalla storia personale
Stessa cosa vale per i dolori alle gambe che possono manifestarsi come no. Le variabili, infatti, sono tante e spiegabili solo con lo storico di una persona che, per esempio, può essere andata incontro a situazioni particolarmente stressanti per le ossa, i legamenti e i muscoli a causa di attività agonistica oppure di fratture, problemi posturali, lesioni.
Occorre anche considerare alcuni fattori personali tra cui:
- peso medio nel corso degli anni;
- stile di vita (tipo di attività lavorativa, attività fisica, alimentazione);
- esposizione allo stress (se sì può causare abbassamento delle difese immunitarie e maggior esposizione a dolori).
In linea generale è sicuramente più probabile che chi ha sempre condotto una vita sedentaria sia più facilmente vittima di dolori alle gambe.
I dolori alle gambe in menopausa: le cause
L’evidente cambiamento dell’equilibrio ormonale ha dirette conseguenze sul sistema muscolo-scheletrico. Ci sono infatti ormoni specifici che regolano l’idratazione di cartilagini, legamenti, muscoli e persino ossa. Ecco allora che se tale sistema va in tilt, con conseguente diminuzione dell’idratazione complessiva dell’organismo, può verificarsi una condizione infiammatoria che genera il dolore alle gambe.
Tra le altre funzioni regolate dagli estrogeni c’è quella legata alla stimolazione della produzione del collagene, fondamentale per mantenere pelle e muscoli elastici.
Chiamati in causa per quanto riguarda il dolore muscolare anche gli ormoni androgeni, tipicamente maschili ma prodotti in piccola parte anche dall’ovaio femminile. Essi, nel corso della vita, hanno il compito di costruire i tessuti muscolari. Anch’essi con l’arrivo della menopausa tendono a diminuire causando, appunto, una riduzione della massa e del tono muscolare oltre che una perdita di forza. Questa situazione si ripercuote sulle gambe che sono la parte del corpo che deve sostenere tutto il peso del corpo, motivo per cui possono essere dolenti.
Come si manifestano i dolori alle gambe?
La cosa che può apparire strana è che spesso i dolori alle gambe durante la menopausa possono manifestarsi dopo essere state a lungo sedute o distese. La sensazione che si avverte è di avere le gambe addormentate e spesso si fatica ad alzarsi proprio a causa del dolore. Il motivo può essere dovuto alle articolazioni che risentono dello scarso drenaggio per problemi arteriosi o venosi.
Oppure può accadere che il dolore alle gambe si manifesti quando ci si ferma dopo aver camminato a lungo.
Se una volta riuscivi a portare i tacchi senza problemi, ora una scarpa alta può essere ulteriore fonte di dolori alle gambe. Fai attenzione!
Come prevenire i dolori alle gambe
Quando capiamo che si sta avvicinando la menopausa è importante preparare in anticipo il nostro corpo ad affrontare importanti cambiamenti.
Abbiamo selezionato per voi alcuni semplici consigli da poter mettere in pratica per cercare di prevenire i dolori alle gambe in menopausa.
Vediamoli insieme.
- Garantisci al tuo organismo il giusto apporto di vitamina C necessaria per la formazione del collagene. Prima di pensare a integrarla vedi come assorbirla dai cibi che ne sono ricchi, ovvero: agrumi, frutti rossi e frutta in genere; pomodori, crucifere e verze, peperoni.
- Controlla che i livelli di ferro nel sangue siano nella norma, perché esso rappresenta una barriera attiva contro i dolori osteo-articolari. Il ferro, infatti, conduce l’ossigeno ai tessuti favorendone la rigenerazione e migliorando il funzionamento dell’apparato immunitario che ci protegge dalle infezioni. Se i livelli sono bassi aumenta il consumo di cibi che lo contengono, quali le verdure a foglia verde come la lattuga, o la frutta secca come noci, nocciole, mandorle e pistacchi e legumi come fagioli, lenticchie, ceci, lupini e tofu.
- Fai attività fisica. Il movimento è fondamentale per mantenere un buon tono muscolare oltre a essere un valido aiuto per tenere sotto controllo il peso, condizione necessaria per prevenire i dolori alle gambe. L’attività fisica non deve essere intensa, ma il più possibile costante. È sufficiente una passeggiata di mezzora al giorno.
- Attenta al fabbisogno proteico. Se per caso sei vegana non rinunciare alle proteine verdi di cui sono ricchi i legumi e se mangi carne consumala ma non in grandi quantità. Le proteine sono necessarie per la costruzione del tessuto muscolare.
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