Pressione bassa: cos'è, cause e rimedi
Quando si arriva a una certa età uno dei maggiori spauracchi è avere la pressione alta, ovvero l’ipertensione. Difficilmente si sente parlare di pressione bassa, ovvero del disturbo opposto: l’ipotensione. Scopri come alzare la pressione bassa a 50 anni con metodi naturali e consigli pratici per migliorare il tuo benessere. Leggi l’articolo per conoscere strategie efficaci su come alzare la pressione bassa e mantenere una vita sana.
Che cos’è l’ipotensione e quali le cause
Eppure l’ipotensione esiste ed è una condizione in cui la pressione massima (o sistolica) è uguale o inferiore a 90 mmHg e quella minima (o diastolica) è uguale o inferiore a 60 mmHg. All’origine possono esserci diversi motivi, il più comune, e facilmente riscontrabile nelle persone anziane, è uno stato di disidratazione dell’organismo.
Nei casi più gravi a determinare l’ipotensione possono esserci: una grave infezione, un’emorragia improvvisa, uno scompenso cardiaco, uno shock anafilattico, danni ai nervi che regolano le variazioni pressorie della circolazione come nel caso di diabete, aritmie e, appunto, disidratazione.
L’ipotensione ortostatica
L’ipotensione ortostatica si verifica quando avvengono cambiamenti repentini della postura come, per esempio, quando si passa dallo stare sdraiati alla posizione eretta. In questo caso i disturbi si risolvono rapidamente nel giro di pochi minuti.
La stessa cosa avviene nel caso di ipotensione ortostatica postprandiale, problema che può sopraggiungere dopo i pasti e che colpisce spesso gli anziani. La condizione è dovuta al fatto che nel processo digestivo l’aumento del sangue è confinato alla regione gastro-intestinale, sottraendo così sangue agli altri organi e contribuendo all’abbassamento della pressione.
L’ipotensione: come riconoscerla
L’ipotensione è facilmente riconoscibile perché si manifesta con sintomi specifici quali: mancanza di appetito, irritabilità, astenia (sensazione generalizzata di forte stanchezza psico-fisica), debolezza, capogiri, battito cardiaco accelerato, difficoltà a concentrarsi.
Come intervenire? Sicuramente riequilibrare l’alimentazione, compresa l’idratazione dell’organismo, è una delle pratiche più immediate ed efficaci.
Come alzare la pressione bassa a colazione
Nelle persone un po’ in là con gli anni è piuttosto frequente che l’ipotensione ortostatica si verifichi al mattino proprio per il passaggio dallo stare sdraiati al mettersi in piedi. Se si ha la sensazione di mancamento o di capogiri ancor prima di colazione si può provare con il “rimedio della nonna”, ovvero bere subito un bicchiere d’acqua con un cucchiaino di sale o, in alternativa, acqua con zucchero e miele. Vedrete che la pressione si alzerà immediatamente.
Per la colazione vera e propria, invece, iniziate con un bel caffè oppure con un infuso alla liquerizia. Preparatevi uno yogurt con il muesli al miele o, in alternativa, una fetta biscottata se vi piace con del burro di arachidi. A fine colazione un succo d’arancia o un frutto.
I cibi per la pressione bassa
Il caldo estivo può essere una delle cause della pressione bassa negli over 60 soprattutto se abbinato a una difficoltà a idratarsi correttamente.
Ma come si può intervenire scegliendo i cibi giusti da portare in tavola?
Innanzitutto partendo da una dieta a base vegetale perché questi alimenti contengono vitamine, minerali e nutrienti essenziali per l’organismo e in grado di reidratarlo rapidamente senza appesantirlo.
Andranno poi privilegiati cibi ricchi di antiossidanti come, per esempio, i frutti rossi, e di polifenoli, presenti nelle verdure soprattutto di colore verde quali broccoli, asparagi, carciofi, spinaci e insalate ma che si trovano anche in peperoni, porri, aglio, zucca, cipolla, ravanello nero.
Per contrastare la pressione bassa occorre anche prevedere l’inserimento nella dieta dei cereali integrali che sono ricchi di fibre solubili necessarie per tenere sotto controllo gli sbalzi glicemici responsabili dell’ipotensione e aumentare il consumo di alimenti ricchi di vitamina B che è fondamentale per la produzione di energia.
Gli alimenti che sono ricchi di vitamine del gruppo B sono in genere di origine animale e comprendono carne di maiale, interiora, pesce, prosciutto, uova e derivati del latte. Sono ricchi di vitamina B anche molti vegetali, come la soia, i legumi, gli asparagi, le noci e i germogli come quelli di fagioli azuki.
Ottima la scelta di consumare cereali integrali, che abbiamo già nominato, e noci.
Ne abbiamo già parlato ma occorre una precisazione: gli alimenti di origine animale contribuiscono ad aumentare i livelli pressori perché hanno la caratteristica di essere sapidi. Ovviamente è bene consumarli con moderazione per non rischiare d’incorrere nel problema contrario.
Servono cibi contenenti il potassio
Se si vuole alzare la pressione è fondamentale assumere il potassio perché è un minerale importantissimo per la sua azione drenante e disintossicante e dunque regolatrice della pressione e del battito cardiaco. Dato che si elimina continuamente attraverso le urine è importantissimo rintegrarlo attraverso la dieta e in particolare consumando i cibi che maggiormente lo contengono quali: banane, ananas, verdure a foglia verde e riso.
Il magnesio per avere energia
Un altro minerale dalla funzione determinante per alzare la pressione è il magnesio deputato a trasformare gli zuccheri in energia e dunque preziosissimo nelle giornate afose dove la pressione tende a calare a causa della disidratazione. I sintomi da carenza di magnesio sono principalmente: debolezza, stanchezza, irritabilità, difficoltà ad addormentarsi.
Ne sono ricchi cereali integrali, frutta secca e legumi.
Occhio anche alla corretta idratazione: che cosa bere
Partiamo dal presupposto che non esiste un’alimentazione che cura se non si coniuga anche con ciò che beviamo e, nel caso si soffra d’ipotensione, l’idratazione rappresenta un aspetto fondamentale.
Purtroppo le persone un po’ in là con gli anni faticano a sentire il senso della sete e tendono quindi a bere molto poco. Occorre lavorare su questo aspetto, soprattutto nel periodo estivo, se si vogliono prevenire tutti i pericoli derivanti dalla disidratazione.
Se ci si idrata correttamente, infatti, si reintegrano i sali che si perdono con il sudore e si recuperano un po’ di forze.
Un altro rimedio della nonna da adottare appena svegli è bere un bel bicchiere di acqua e limone.
Ricordiamoci che bere non significa bere solo acqua e per idratarsi sono ottime soluzioni anche:
- le acque aromatizzate;
- i centrifugati e i frullati di frutta e verdura fresca;
- il succo di barbabietola;
- le spremute;
- l’acqua di cocco;
- tisane e infusi a base di erbe (salvia, liquirizia, rosmarino, rodiola, tiglio, carcadè e ginseng).
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