Che cos'è la meditazione?
Quando si parla con alcune persone di meditazione, spesso pensano che si tratti di un fenomeno vanesio legato alle celebrities americane. Una sorta di moda new age che in realtà, di concreto, porta solo all’esborso di denaro per sentirsi parte di un gruppo di persone che contano.
Non escludo che anche questa possa essere una visione, tuttavia praticando meditazione da più di 15 anni e studiandola da un periodo analogo, posso dire senza ombra di dubbio che la meditazione, non solo è molto più di questo, ma i suoi effetti sono concreti, misurati e valutati da anni da esperti di neuroscienze.
Cosa avviene in pratica durante la meditazione
La meditazione si basa sulla respirazione, sul rallentamento dei battiti cardiaci, sulla concentrazione mite e gentile su un unico pensiero (solo la meditazione emptiness cerca di svuotare la mente: tutte le altre, tendenzialmente, puntano a focalizzarsi su un pensiero, un’immagine o un percorso narrativo da visualizzare, su un mantra o sulla composizione di più suoni): del resto la mente non è fatta biologicamente per non pensare.
Questa modalità di meditazione conduce a un silenziamento del vocìo che parla nella nostra mente tutto il giorno. Quella serie di parole e pensieri frutto di condizionamento da parte dei familiari, conoscenti, amici, scuola, lavoro e società che non ci danno tregua durante il giorno e che ci impediscono di essere focalizzati.
Perché meditare fa bene?
Non esistono controindicazioni nella pratica della meditazione. Se vi avvicinate a questa pratica può succedere che vi spazientite: non è assolutamente raro, anzi è proprio il contrario, che all’inizio non si riesca a rimanere focalizzati (badate bene, non ho usato appositamente il termine concentrato che richiede una certa fatica: la focalizzazione è leggera e gentile), oppure che non riusciate e rimanere focalizzati a lungo oppure che dopo pochi secondi o minuti, decidiate di smettere. Può capitare anche che siate tranquilli e che respiriate con calma, senza entrare, però, in meditazione, ovvero senza “illuminazione” del cervello (questa parola che si ispira al mondo della spiritualità, in realtà viene utilizzata poiché sono stati effettuati degli esperimenti da parte di alcuni neuroscienziati attraverso l’encefalogramma e il neuroimaging che hanno dimostrato come alcune aree del cervello si illuminino proprio durante la meditazione). Può addirittura succedere che vi addormentiate: non è meditazione, ma di certo significa che vi siete rilassati e riposati. Cosa non da poco in quest’epoca di insonni e nevrotici.
Ma quali sono i veri vantaggi della meditazione?
Chi è un meditatore di lungo corso ha dimostrato di avere un approccio molto più sereno alle avversità: di fatto la meditazione sviluppa la resilienza. Caratteristica fondamentale dopo aver affrontato psicologicamente negli ultimi tre anni una pandemia mondiale e una guerra nel centro dell’Europa che farebbe tremare i polsi a chiunque, anche solo per le conseguenze economiche che abbiamo e stiamo ancora attraversando. La meditazione in questo caso ha il potere di calmare e attraversare qualsiasi situazione mantenendo la calma che è la vera virtù dei forti, come diceva un detto.
La meditazione coinvolge numerosi ormoni, sostanze neurotrasmettitrici e proteine, oltre che le onde cerebrali. Questa attività rappresenta una vera e propria ginnastica per il cervello che consente a tutti, a tutte le età, di mantenerlo attivo, in forma, giovane e allenato. Ci si ritrova a rafforzare il proprio istinto (legato al nostro inconscio benevolo) e a velocizzare le attività cerebrali che riguardano il pensiero. L’umore diventa stabile e il sonno migliora.
Cosa aspettate, quindi, a iniziare un corso di meditazione?
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