Come risolvere il problema delle mani gonfie

Avere le mani gonfie è un evento abbastanza comune che negli anziani può manifestarsi più facilmente complice anche la stagione calda. In realtà, oltre al caldo, che sicuramente contribuisce a far gonfiare le mani, sono molte le cause all’origine di questo fenomeno.

Ma procediamo per gradi.

Come si manifesta il fenomeno e le possibili cause

Innanzitutto occorre precisare il modo in cui il fenomeno delle mani gonfie si manifesta. Per prima cosa l’aspetto delle dita è a “salsicciotto”, tanto da rendere difficile anche compiere semplici gesti come, per esempio, sfilarsi un anello. Inoltre, le dita tendono a essere rigide, dolenti o fredde al tatto.

Tra i vari motivi all’origine sono sicuramente da prendere in considerazione le seguenti cause:

• infiammatorie;
• fisiologiche;
• ambientali;
• ormonali;
• allergiche.

Prima di analizzarle meglio va detto che non esiste un momento specifico della giornata in cui le mani sono gonfie. Può accadere, per esempio, che il fenomeno si manifesti al mattino perché per tutta la notte si è dormito portando l’intero peso del corpo sulle braccia. Oppure anche alla sera perché è presente una disfunzione del microcircolo.

Il disturbo del microcircolo per chi è iperteso o ha il colesterolo alto

Se il microcircolo non funziona bene può accadere che le estremità del corpo, quindi piedi e gambe, appaiano gonfie e fredde al tatto. A sua volta il disturbo del microcircolo può essere causato da una condizione d’ipertensione arteriosa e/o d’ipercolesterolemia, piuttosto comuni nell’anziano.

All’origine del problema le infiammazioni croniche

È molto comune che negli anziani siano presenti infiammazioni croniche che possono dar luogo al fenomeno delle mani gonfie. Tra le infiammazioni possiamo citare il lupus eritematoso sistemico, l’artrite reumatoide o altre forme di artrosi. Sono infatti le infiammazioni croniche a carico delle cartilagini e delle articolazioni metacarpofalangee a essere responsabili di dolore e irrigidimento delle dita.

Anche le infezioni cutanee possono causare gonfiore alle mani

In presenza di piccoli tagli o ferite delle dita è facile che si verifichi la proliferazione di batteri e funghi che, a loro volta, possono essere responsabili dello sviluppo di uno o più dita gonfie, arrossate o dolenti.

Le cause derivanti dal ricorso ad alcune terapie farmacologiche

Come effetto secondario negli anziani del ricorso ad alcune terapie farmacologiche può esserci proprio il gonfiore delle mani.

Nello specifico, i farmaci responsabili di tale gonfiore possono essere:

• cortisone;
• terapie ormonali;
• antidepressivi;
• antipertensivi;
• ipoglicemizzanti orali.

La sintomatologia delle mani gonfie più nel dettaglio

Abbiamo già fatto cenno alla modalità in cui si manifesta il gonfiore alle mani ovvero con dita a forma di “salsicciotto”, sensazione di freddo, rigidità e dolore alle dita.

L’edema (gonfiore) alle dita può essere transitorio o, nei casi più gravi, persistente.

La sintomatologia del gonfiore alle mani può essere più estesa e accompagnata anche da altri segni a carico delle mani tra cui:

• eritema;
• dolore;
• prurito;
• secrezioni purulente;
• rigidità articolare;
• dita fredde;
• formicolii;
• dito a scatto;
• intorpidimento delle dita;
• deformazioni articolari.

Nel caso in cui il gonfiore alle mani sia persistente, soprattutto una volta escluse altre cause comuni e innocue di mani gonfie, come per esempio sbalzi di temperatura o posizioni scorrette assunte durante la notte, è importante rivolgersi a uno specialista perché potrebbe trattarsi di una disfunzione alla tiroide (ipertiroidismo).

Come si effettua la diagnosi

Se il gonfiore alle dita delle mani passa nell’arco di una giornata non occorre sottoporsi a un controllo medico. Altra cosa, invece, come già accennavamo, se si protrae per alcuni giorni. Il primo passo è sicuramente quello di rivolgersi al proprio medico di famiglia che ispezionerà e palperà le dita delle mani interessate dal dolore per evidenziare eventuali segni di:

• alterazioni della temperatura o della sensibilità cutanea;
• cute delle dita arrossata o bluastra;
• rigidità nel movimento delle dita.

Una volta escluse le cause più comuni il medico indirizzerà il paziente o da uno specialista oppure procederà a far svolgere una serie di esami diagnostici mirati alla ricerca di altre possibili cause.

Gli esami da svolgere saranno:

• esami del sangue (emocromo, glicemia, funzionalità epatica e renale, ormoni tiroidei, elettroliti sierici, acido urico, VES, PCR, fattore reumatoide e autoanticorpi);
• test allergici;
• elettromiografia;
• capillaroscopia;
• ecografia con ecodoppler;
• radiografie della mano;
• scintigrafia;
• risonanza magnetica nucleare.

La cura cambia in base alla causa scatenante

A seconda del motivo per cui la mano si è gonfiata, il rimedio sarà differente.

Se, per esempio, le mani sono gonfie in conseguenza di un piccolo trauma, è sufficiente applicare una borsa del ghiaccio subito dopo l’infortunio per ridurre il gonfiore e intervenire localmente con l’uso di pomate antinfiammatorie e/o lenitive.

Lo stesso tipo di rimedio può essere utilizzato nel caso in cui il gonfiore alle mani dipenda da punture di insetto. Ricordatevi però che in caso di reazione allergica occorre intervenire tempestivamente rivolgendosi al Pronto Soccorso per ricevere cure immediate e adeguate (cortisonici, antistaminici e adrenalina).

Quando invece il gonfiore alle mani è provocato da un problema di stasi linfatica, e quindi di cattiva circolazione, i rimedi più adeguati saranno diuretici, antinfiammatori e farmaci che stimolano, appunto, la circolazione linfatica.

In casi particolari, invece, può essere necessario intervenire applicando un tutore; svolgere terapie laser o con ultrasuoni e, in situazioni che lo ritengono necessario, intervenire con la microchirurgia.

Nel caso in cui si tratti di un gonfiore provocato dall’assunzione di una posizione sbagliata durante la notte, si può risolvere il problema affidandosi a dei semplici esercizi.

Vediamoli insieme.

1. Aprire e chiudere la mano;
2. flettere le dita;
3. sollevare le braccia per qualche minuto;
4. massaggiare la mano compiendo movimenti circolari in ogni dito partendo dalla punta e procedendo verso il centro.